Home Serie Tv Sirene, l’incantesimo comedy di Cotroneo ha bisogno di tempo e fiducia per riuscire

Sirene, l’incantesimo comedy di Cotroneo ha bisogno di tempo e fiducia per riuscire

Sirene, nel portare su Raiuno un fantasy, si ritrova a dover ridimensionare il proprio potenziale all’inizio, ma la fiction preferisce trovare la propria strada con calma

pubblicato 26 Ottobre 2017 aggiornato 9 Novembre 2020 15:23

Ivan Cotroneo fa il grande passo in avanti e, dopo le commedie familiari e sentimentali, si butta sul fantasy: un doppio salto mortale, sia perchè si tratta della sua prima produzione di questo genere, ed anche perchè Raiuno non ha mai proposto una serie lunga fantastica. Con Sirene, quindi, l’azzardo è tanto, ma su questo arriveremo dopo.

Partiamo, prima di tutto, dall’impostazione data alla fiction: per introdurre un mondo magico ad un pubblico poco abituato (almeno sulla tv italiana) ad incantesimi e leggende, il debutto di Sirene -nel senso del primo dei due episodi trasmessi- ha dovuto subire un eccessiva quantità di spiegoni, che hanno inevitabilmente messo il freno a mano ad una storia il cui potenziale è da subito evidente.

Ad avere meno spazio, quindi, è la parte più comica della serie, quella tanto evidenziata nei promo: un difetto non da poco per un debutto di una serie così innovativa per Raiuno. Ma sembra che il timore che il pubblico generalista potesse non apprezzare questa storia abbia avuto la meglio sulla scelta di buttarsi a capofitto nel racconto.

L’impressione, però, non è definitiva: come detto, il potenziale c’è e si vede. Evidentemente, la scelta di Ivan Cotroneo e Monica Rametta è stata quella di calare gli assi non subito, ma nel corso della stagione, prediligendo un approccio più calmo e conoscitivo.

Un peccato? Forse, ma Sirene non è affatto da bocciare: e qui arriviamo all’azzardo di cui sopra. Cotroneo è riuscito a portare sulla prima rete italiana una comedy dal taglio moderno, una guerra tra i sessi con alcuni momenti che funzionano (Marica che come cognome usa i marchi di moda più famosi o la soap “Colpi di cuore”, parodia de Il Segreto che ammalia le sirene così come loro ammaliano gli uomini) ed altri che subiscono l’impostazione della rete. Ma diamo tempo, a queste Sirene, di adattarsi ai tempi della tv: sapranno incantare anche il pubblico.

Di seguito, il liveblogging della puntata del 26 ottobre 2017 di Sirene.

  • 21:31

    Yara arriva a Napoli, provando le sue gambe al posto della pinna, seguita dal resto della famiglia.

  • 21:34

    Salvatore è alle prese con la sua ennesima fiamma, che decide di lasciare.

  • 21:36

    Le sirene ed i loro strani abiti attirano l’attenzione della gente.

  • 21:37

    Marica sfrutta i propri poteri per trovare degli abiti migliori.

  • 21:38

    Salvatore arriva in ritardo a scuola, dove i suoi alunni sanno già come sta.

  • 21: 41

    La famiglia, intanto, si mette alla ricerca di Ares. Yara ricorda quando pensava di fare con lui una famiglia tutta sua.

  • 21:42

    Yara, distratta dai pensieri, entra nel campo di pallavolo dove si allena la squadra di Salvatore e viene colpita da una palla.

  • 21:43

    Con un incantesimo, Yara si fa ospitare da Salvatore nel suo Bed & breakfast. Le sirene fanno in modo che tutti gli ospiti se ne vadano e che Salvatore non veda tutta la loro bellezza.

  • 21:49

    Daria, invece, fa amicizia con Elena, senza ricordarsi di stare attenta a cosa dice.

  • 21:50

    Carmine, il fratello di Salvatore, lo rimprovera per aver lasciato la sua ragazza. Ma Salvatore vuole trovare il vero amore.

  • 21:53

    Zia Ingrid ha avvertito Marica, prima di partire per la Florida: devono stare attente agli umani e trovare Ares entro sette giorni.

  • 22:00

    Salvatore ha preparato una cena a base di pesce. Non è l’idea migliore per delle sirene.

  • 22:07

    Salvatore si offre di portare Yara nel locale dove suona con i fratelli per cercare Ares.

  • 22:07

    Le altre sirene, invece, cercano informazioni su di loro online: scoprono che per gli umani non esistono.

  • 22:09

    Con un flashback animato, si racconta la storia della zia Arminia, catturata dagli umani e morta come fenomeno da baraccone.

  • 22:10

    Elena racconta tutto quello che le ha detto Daria ai suoi genitori, che ovviamente non le credono.

  • 22:11

    Rimasta sola, Marica cerca informazioni su dei naufraghi che salvò nel 1987.

  • 22:14

    Pasquale e Carmine invitano Laura, la ex di Salvatore, a sua insaputa al concerto.

  • 22:15

    In taxi, Yara inizia ad avvertire il bisogno di un bagno prima che le rispunti la pinna. Sul tragitto vede Salvatore, testimonial di intimo. Si fa chiamare Gegè De Salvatore.

  • 22:19

    L’incantesimo di Yara non ha effetto sul tassista, che preferisce gli uomini.

  • 22:23

    Daria scopre che tra gli umani gli uomini hanno più potere sulle donne. Ma Marica l’avverte che non deve interferire con loro, anche se lei anni prima lo fece, salvando quelle persone dal naufragio.

  • 22:26

    Daria gira un video con il telefonino in cui rivela di essere una sirena.

  • 22:28

    Salvatore si lamenta degli eccessivi bagni delle sue ospiti. Yara non sopporta neanche il tatto maschile. Ai suoi allievi, però, interessa solo conoscere Irene.

  • 22:34

    Marica inizia a cercare i naufraghi che ha salvato, che però sembrano non ricordarsi di lei.

  • 22:39

    Irene e Daria conoscono degli ambientalisti: decidono di aiutarli.

  • 22:41

    In particolare, Irene conosce Michele, soprannominato “Scorfanello”.

  • 22:43

    Le sirene, intanto, si sono appassionate a Colpi di cuore.

  • 22:46

    Yara giustifica il linguaggio colorito della madre raccontando che l’ha imparato dai barcaioli.

  • 22:50

    La protagonista, finalmente, trova Ares. Il tritone non si fa comandare.

  • 22:55

    Marica rischia di far vedere la coda a Carmine.

  • 23:03

    Ares spiega a Yara che ha bisogno di prendersi una pausa dal mondo delle sirene, dove i tritoni devono sempre obbedire alle sirene. Le dice, anche, che crede che gli umani siano cambiati.

  • 23:09

    Grazie a Facebook, Daria scopre che una certa Francesca ha dato una festa per annunciare una bella notizia che riguarda Ares. Yara ed Irene ci vanno.

  • 23:11

    Francesca è la fidanzata e futura moglie di Ares. Yara lo avverte che se farà l’amore con Francesca, resterà umano.

  • 23:13

    L’effetto dell’alcol su Yara è devastante, tanto che Ares deve usare i suoi poteri per far dimenticare tutti agli ospiti della festa: è l’unico potere dei tritoni.

  • 23:16

    Salvatore prova a confortare Yara, ma la sirena non ne vuole sapere, anche se ammette che il giovane riesce ad anticipare i suoi desideri.

  • 23:19

    Irene, per salvare Daria da un autobus che sta per investirla, ferma il tempo, potere che sua madre ha usato solo una volta. La sirena, però, sviene per lo sforzo.

  • 23:21

    Grazie a Salvatore, la ragazza viene portata a casa: Yara le fa fare subito un bagno.

  • 23:24

    Salvatore consiglia Yara di fare di tutto per recuperare la storia con Ares, ad esempio imparare ad ascoltare gli altri ed essere più educata.

  • 23:27

    Marica incontra l’ultima naufraga che ha salvato, Stefania Maldini. La donna si ricorda di lei e sa che è una sirena. La puntata finisce.

Sirene, puntata 26 ottobre 2017: anticipazioni

Dagli abissi più profondi del mare, alla terraferma, passando per la tv: debutta da questa sera, alle 21:25 su Raiuno, Sirene, nuova fiction scritta da Ivan Cotroneo e Monica Rametta per la regia di Davide Marengo, un fantasy che si fonde con la commedia sentimentale per raccontare un mondo in cui le differenze non devono fare paura.

Insolito ma doveroso esperimento per la Rai, Sirene vede al centro Yara (Valentina Bellè, I Medici), giovane e bella sirena che decide di salire sulla terraferma per cercare il suo futuro sposo, il tritone Ares (Michele Morrone). La popolazione delle sirene, infatti, è in pericoloso calo, a causa anche dell’inquinamento provocato dall’uomo: Yara, che vorrebbe per sé un futuro da regina dei mari, circondata da tanti figli, segue così Ares che, nel frattempo, si è dato alla fuga.

Al tritone, infatti, sta stretto il mondo delle sirene, dove le donne sono per natura dominanti, e preferisce la terra, in particolare Napoli -non a caso, città che secondo la leggenda è stata fondata in onore della sirena Partenope-, dove assume l’identità del pallanuotista Gegè De Simone, circondato da numerose donne tutte, ai suoi piedi.

Per aiutare Yara nella ricerca, arrivano in città anche la madre Marica (Maria Pia Calzone, Gomorra-La serie) e le sorelle Irene (Denise Tantucci, Braccialetti Rossi) e Daria (Rosy Franzese), mentre la zia Ingrid (Ornella Muti), da sempre diffidente verso gli umani, dispenserà loro consigli dall’acqua.

Le quattro devono così adattarsi ad un mondo che non conoscono, in cui le emozioni, a loro sconosciute, possono avere un peso nella vita di tutti i giorni. In questo viaggio, Yara si fa accompagnare dal bel Salvatore Gargiulo (Luca Argentero), jazzista ed allenatore di pallavolo, a cui nasconde con un incantesimo la propria bellezza. Irene, invece, inizia a frequentare il liceo, conoscendo Michele De Cicco (Vincenzo Crea), ragazzo malato di cuore ed emarginato, mentre Daria stringe amicizia con Elena (Andrea Lia Domizio), che le fa conoscere il mondo della tv ed in particolare della soap “Colpi di cuore” (la cui regia è curata dallo stesso Cotroneo).

Marica, inoltre, sembra ostile verso gli esseri umani, ma in passato ne ha salvato molti durante un naufragio: tra di loro, anche l’oceanografa Stefania Maldini (Teresa Saponangelo), che sembra ricordarsi di lei e che potrebbe mettere in pericolo il segreto dell’esistenza delle sirene. La donna, però, non abbandona i propri poteri: le sirene, infatti, possono ottenere tutto ciò che vogliono dagli uomini con il loro fascino. Una trappola in cui cade anche Carmine (Massimiliano Gallo), da sempre poco intraprendente con le donne.

Un viaggio, quello delle sirene, che racconterà al pubblico il mondo degli uomini e delle donne da una prospettiva del tutto nuova, quella di esseri marini che permetteranno di evidenziare con risate ed emozioni le nostre manie e passioni. Proprio questa era l’intenzione di Cotroneo, che si è ritagliato anche il ruolo di showrunner della serie:

“Il mito delle Sirene, creature per una metà umane, per una metà appartenenti al mondo animale, e nell’insieme patrimonio del fantastico, mi è sembrato fornisse un’occasione speciale e insieme naturale (perché viva nel nostro immaginario e documentata in migliaia di rappresentazioni artistiche) per vedere le nostre vicende di terrestri da un’altra angolazione. Per parlare di differenze e di inclusione, di rispetto dell’altro e di quanto in definitiva si possa veramente amare chi è diverso da te, così diverso da respirare con le branchie invece che con i polmoni.”

Il tentativo di Rai Fiction, che produce con Cross Production e Beta Film (21 è produttore associato), è invece quello di rompere un tabù per la tv italiana, come detto durante la conferenza stampa dal direttore Tinni Andreatta:

“Questo progetto rompe un tabù, quello del genere fantasy rispetto all’Italia. È una prima volta. Superiamo questo ostacolo, è importante. Ci si è avvicinati in passato al genere fantasy, ma mai con il corredo di ambiente marino e di effetti speciali come questo. È un genere nuovo, ma filtrato con l’identità e la particolarità della nostra cultura italiana”.

Nonostante questo, il regista sottolinea la volontà di mantenere del realismo nel racconto:

“L’idea che ci ha trovato da subito tutti d’accordo è stata quella di adottare un approccio realistico al mondo delle Sirene. L’aspetto favolistico permane ma fin dal loro sbarco a Napoli, le quattro Sirene, mamma e tre figlie, appaiono come i componenti di una famiglia con problematiche reali e universali. Il loro obiettivo, ritrovare il Tritone in crisi d’identità, in fuga dall’oppressivo mondo marino e attratto da quello umano, si trasforma in un umanissimo problema d’amore, oltre che in un’importante sfida esistenziale: salvare la specie marina dall’estinzione di cui gli umani, con la loro tendenza a inquinare il pianeta, sono i maggiori responsabili. L’altro aspetto sul quale ci siamo da subito intesi è quello del tono ironico della serie causato dalle situazioni, a volte paradossali ma sempre realistiche, che rendono comici i momenti di incontro-scontro tra i marini e gli umani.”

Sirene, puntata 26 ottobre 2017: come vederlo in streaming

E’ possibile vedere Sirene in streaming sul sito ufficiale della Rai, mentre da domani sarà possibile vederlo su Rai Replay/Guida tv e nella sezione Programmi.

Sirene, puntata 26 ottobre 2017: Second screen

Si può commentare Sirene sulla pagina ufficiale di Facebook e su Twitter, usando l’hashtag #SireneLaSerie.


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