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The L Word, per la creatrice dello show il revival sarà “più riflessivo e inclusivo”

La creatrice di The L Word Ilene Chaiken parla del possibile revival della serie tv di Showtime, che avrà un tono più riflessivo che potrebbe avere nel cast alcune delle protagoniste della serie tv

pubblicato 14 Ottobre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 05:05

Showtime ha annunciato l’estate scorsa di stare pensando ad un revival di The L Word, la serie tv andata in onda dal 2004 al 2009, uno degli show che hanno contribuito maggiormente (insieme a Queer As Folk ed a Will & Grace, quest’ultimo in tv con la nona stagione da poche settimane) a sensibilizzare l’opinione pubblica sulla comunità Lgbt. In particolare, la sfida di The L Word fu quella di portare in televisione un gruppo di lesbiche, ognuna con diverse problematiche e tutte unite da un forte legame di amicizia ed amore.

Dietro al nuovo progetto, però, non ci sarà più la creatrice dello show Ilene Chaiken, non per divergenze creative, ma solo perchè l’autrice ora è impegnata su Empire. Il revival, quindi, sta cercando una nuova showrunner per raccontare nuove storie.

L’idea, infatti, è quella di introdurre un nuovo gruppo di protagoniste, facendo però anche vedere quelle storiche, ovvero Bette (Jennifer Beals), Shane (Kate Moennig) ed Alice (Leisha Hailey). Le tre attrici, nel caso il progetto ottenga il via libera da Showtime, saranno anche produttrici esecutive. Una sorta di continuità con la serie originale, considerando però soprattutto il fatto che la nuova serie dovrà essere aggiornata ai tempi nostri.

“Sono passati dieci anni da quando abbiamo finito di girare la serie”, ha spiegato a TvGuide la Chaiken, “quindi il loro mondo sarà differente così come lo è il nostro. Abbiamo fatto dei progressi, su alcune cose siamo tornati indietro, alcune di noi sono diventate più anziane, e ci sono nuove giovani donne di cui racconteremo le storie”.

Sebbene l’autrice non sarà direttamente coinvolta nella scrittura, di una cosa è certa:

“The L Word nel 2018 sarà più riflessivo e più inclusivo della serie originale”.

Una necessità, in un contesto in cui le serie tv cercano di promulgare messaggi di tolleranza ed inclusione, di fronte ad una realtà che fa fatica ad accettare, a volte, la diversità. “Sono molto entusiasta che si faccia”, aveva detto nei mesi scorsi a Deadline Hollywood, “ma sarà lo show di qualcun’altra. Sarò sempre presente per parlare di ciò che penso sia interessante per la serie”.

A fronte delle tre attrici che saranno coinvolte nel progetto, nulla si sa della presenza di Erin Daniels (Dana), uscita di scena nella terza stagione: “Spero possa comparire nella serie”, ha detto la Chaiken, “la adoro, e magari c’è un modo perchè sia sul set, chissà. Non ho mai rinunciato a Dana e non lo ha fatto il pubblico… magari la vedremo”.