I consigli di TvBlog
Home Kilimangiaro Di borgo in borgo, Camila al posto di Fazio alla domenica (debutto al 5%)

Kilimangiaro Di borgo in borgo, Camila al posto di Fazio alla domenica (debutto al 5%)

Rai3 ha fatto già partire l’alternativa (innocua) a Che tempo che fa

pubblicato 8 Settembre 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 06:39

Il primo erede di Che tempo che fa nel’access della domenica sera di Rai3? E’ partito nell’indifferenza generale e in pieni postumi di vacanze il 3 settembre. Trattasi di Kilimangiaro di Camila Raznovich: in attesa di tornare nella consueta collocazione pomeridiana, dal 1 ottobre dalle 15.30 circa (In mezz’ora dell’Annunziata dovrebbe allungarsi di un’ora), la conduttrice è partita con una serie di speciali in esterna dal titolo Di borgo in borgo.

Nella prima puntata, con tanto di short da mare e la regia di Matilde D’Errico (le due lavoravano insieme al debutto di Amore criminale), la Raznovich è stata in alcuni dei luoghi terremotati, trasformando il suo programma in Sereno Variabile: sinora si occupava di Borghi in studio solo nella gara annuale, che portava poi a proclamarne il migliore. Ecco la sua presentazione in voice over, un filo retorica:

“Ho iniziato un nuovo viaggio. Sono nel cuore dell’Italia. E’ un viaggio nella bellezza e nella memoria, nelle regioni colpite dai terremoti iniziati un anno fa. Ci sono le ferite, ma anche la forza e la volontà di mettersi in piedi. E anche i paesaggi e le persone che fanno di questa Italia un tesoro comune di cui essere orgogliosi e alla cui tutela tutti siamo chiamati a partecipare. Per ora per quello che ho visto ne vale la pena. Panorami mozzafiato, vicoletti stupendi, centri storici meravigliosi, veramente tutto molto bello”.

Gli ascolti del debutto? Poco più di 1 milione di spettatori e il 5% di share. Ecco, quindi, chi troverà Fazio “contro” su Rai3 nel suo debutto di domenica 24 settembre, quantomeno dalle 20.35 alle 21.20. In piena prima serata, infatti, sono già previsti film e documentari in attesa del nuovo docureality provocatorio, Andiamo a governare.