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Timeless, il panel del Comic-Con

Al Comic-Con i creatori ed il cast di Timeless hanno commentato la sorprese del rinnovo della serie tv dopo la cancellazione ed hanno dato qualche anticipazione sulla seconda stagione

pubblicato 22 Luglio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 07:42

Tre giorni dopo essere stata cancellata, la Nbc ha cambiato idea, ed ha deciso di rinnovare Timeless, le cui sorti sono rimaste in bilico per tutta la primavera, per una seconda stagione, che andrà in onda la prossima estate (le riprese inizieranno a novembre).

Al panel del Comic-Con dedicato alla serie tv, era inevitabile che si parlasse soprattutto della sorpresa che produttori ed attori hanno ricevuto quando hanno scoperto che sarebbero tornati in onda. “Avevamo iniziato a farcene una ragione”, ha ricordato il co-creatore dello show Eric Kripke. Poi, la chiamata del network, tanto da far pensare l’altro co-creatore Shawn Ryan “che volessero girare il dito nella piaga”.

“Stavo dormendo, e mi sono svegliata con centinaia di mail”, ha invece detto Abigail Spencer (Lucy), convinta che il rinnovo fosse uno scherzo. Così non è stato, ed ora gli autori stanno iniziando a pensare a come riprendere le fila del discorso.

-Attenzione: spoiler-
Sebbene la scrittura debba ancora iniziare, una cosa è certa: “La madre di Lucy (Susanna Thompson, ndr) sarà uno dei Big Bad più importanti”, ha anticipato Kripke. “E Rittenhouse ha le mani sulla macchina del tempo. E’ un nemico peggiore di Garcia (Goran Visnjic). Lui ed il time team hanno un nemico in comune, dovranno mettere insieme in modo incasinato le loro forze”.

Kripke ha anche rivelato che la seconda stagione si soffermerà su quei personaggi storici poco noti, a causa di pregiudizi di razza o di orientamento sessuale: “Punteremo molto su questo, sull’idea che la Storia è per tutti e che l’America è per tutti”. L’autore vorrebbe anche far visitare ai protagonisti l’era del musicista Robert Johnson (ovvero gli inizi del Novecento), per cui ha dimostrato la propria passione già in Supernatural.

Ryan ha invece commentato la decisione del network di realizzare stagioni ridotte del telefilm: la prima era composta da sedici episodi, la seconda da dieci. “Questa è una serie tv per cui fare 22 episodi è difficile”, ha detto. “Sedici è il numero massimo di episodi che siamo riusciti a fare per la prima stagione. [L’ordine di dieci episodi della seconda stagione] ci permetterà di avere una storia compatta. Vorrei farne più di dieci per la terza e quarta stagione, ma ora sono contento di farne dieci”.

Al cast inoltre è stato chiesto quali sono stati o costumi più difficile da indossare: per la Spencer sono stati quelli dell’episodio dedicato a Lincoln, in cui aveva “dodici strati da indossare. Abbiamo iniziato a girare ad agosto, c’erano 40 gradi ed io avevo dodici strati di lana”, ha detto, specificando però che per i colleghi il fastidio stava nelle calzature.

Infine, ci si è chiesto se la macchina del tempo potrà viaggiare nel futuro: “Mai dire mai”, ha detto Kripke, “ma soprattutto mai. Vogliamo fare uno show storico, non uno di fantascienza. E’ raro che il futuro funzioni in tv”.