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Game of Thrones 7, il panel del Comic-Con (Video)

Il cast di Game of Thrones al Comic-Con ha rilasciato poche dichiarazioni sulla settima stagione, ma ha commentato le situazioni riguardanti i propri personaggi

pubblicato 22 Luglio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 07:43

C’è stato poco da dire, ovviamente, nel panel di Game of Thrones del Comic-Con: la settima stagione è appena cominciata e, così come fino ad oggi il cast non ha rivelato nulla sui loro personaggi, niente ha detto durante l’incontro con i fan.

-Attenzione: spoiler-
Così, il momento più interessante del panel è stata la proiezione del trailer sui prossimi episodi della stagione (che sarà composta da sette puntate): si è così scoperto che Cersei (Lena Headey) sta cercando alleanze per fermare l’avanzata di Daenerys (Emilia Clarke) che, intanto, riceve a Roccia del Drago la visita inaspettata di Melisandre (Carice van Houten).

Proprio a proposito di quest’ultima, Liam Cunningham ha spiegato cosa dovrebbe fare Davos dopo il terribile sacrificio avvenuto nella sesta stagione per mano della sacerdotessa:

“Dovrebbe tirare fuori una Glock e spararle due colpi. Se dipendesse da me dovrebbe seppellirla”.

Nel panel, moderato da Kristian Nairn (interprete di Hodor), si è anche commentato il ruolo da emarginato che sembra perseguitare Sam (John Bradley) anche alla Cittadella. “Lo avete visto come un outsider a seconda dei lavori che ha svolto”, ha specificato l’attore, che ha anche sottolineato come il suo personaggio ora non cerchi più l’approvazione di tanti, ma solo l’amore di Gilly (Hannah Murray) e di suo figlio. Ormai, ha aggiunto Bradley, per Sam il campo di battaglia è alla Cittadella, sebbene lui vorrebbe stare al fianco di Jon Snow (Kit Harington).

Isaac Hempstead Wright (Bran) ha invece commentato cosa sia secondo lui il Corvo a Tre Occhi: “E’ uno dei pochi frammenti che rimane del vecchio lato magico e mistico di Westeros… Il Re della Notte sembra essere un suo nemico, quindi è importante”.

Interessante, inoltre, il punto di vista di Sophie Turner sul percorso intrapreso da Sansa, ben diversa da quella che era nella prima stagione:

“Sta assorbendo tante nozioni e si sta adattando. Non credo stia più cercando una relazione o l’amore. Ha chiuso con quello. Sta sempre cercando la felicità, ma non vede più il mondo tramite delle lenti rosa. Si è svegliata, ragazzi, davvero. E’ cauta, non si fida di nessun, sia esso uomo o donna, un membro della famiglia o no”.

Secondo l’attrice, poi, Sansa non è più succube neanche delle strategie di Ditocorto (Aidan Gillen): “A questo punto è brava a questo gioco tanto quanto lui”.

Infine, al cast è stato chiesto quale dei personaggi usciti di scena vorrebbero far resuscitare: tra chi ha detto Hodor, chi Shireen (Kerry Ingram) e chi Khal Drogo (Jason Momoa), a stupire è stata ancora la Turner, che invece vorrebbe rivedere Joffrey (Jack Gleeson): “Mi è piaciuto molto lavorare con Jack”, si è giustificata l’attrice, ma questo non è bastato a trattenere i commenti negativi dei fan.