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Emmy Awards 2017, le nomination: This Is Us riporta la generalista tra i Miglior Drama, Hbo e Netflix le più nominate

Anna Chlumsky e Shemar Moore annunciano le nomination degli Emmy Awards 2017

pubblicato 13 Luglio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 07:54

Sono Netflix, la Hbo ed a sorpresa la Nbc a guidare le nomination degli Emmy Awards 2017. Durante l’annuncio dei nominati (che per problemi tecnici non è andato in onda live, come previsto), la sorpresa maggiore è arrivata dalla Nbc, che grazie a This Is Us non solo riesce a far entrare dopo anni una serie tv generalista nella categoria Miglior Drama, ma si porta a casa, con questa serie, 5 nomination. Bene anche le altre due novità attese tra i candidati: Westworld prende il posto di Game of Thrones (che quest’anno non è stato nominato perchè la settimana stagione deve ancora partire) con un totale di 22 nomination, risultando la serie tv più nominata, mentre Stranger Things si porta a casa 18 candidature, così come Feud (che spodesta American Horror Story). Anche Hulu può dirsi soddisfatta: grazie a The Handmaid’s Tale, infatti, ha ottenuto 4 nomination.

Tra le miniserie, inoltre, la gara sarà praticamente a due, tra Big Little Lies e Feud, soprattutto nella categoria Miglior attrice protagonista di una miniserie. Nonostante questo, Genius riesce ad ottenere una nomination, importante perchè trattasi della prima serie tv di National Geographic.

Per quanto riguarda le nomination per network, la Hbo prevale su tutti con 110 candidature, seguita da Netflix con 91, molte delle quali grazie ad House of Cards, Stranger Things e The Crown e dalla Nbc con 60. Solo la Abc compare tra le altre generaliste con Modern Family ed American Crime. Tra le serie tv snobbate, da segnalare The Leftovers, Girls, American Gods e The Good Fight.

  • Miglior Drama
  • Better Call Saul (Amc)
    House of Cards (Netflix)
    Stranger Things (Netflix)
    The Crown (Netflix)
    The Handmaid’s Tale (Hulu)
    This Is Us (Nbc)
    Westworld (Hbo)

  • Miglior Comedy
  • Atlanta (Fx)
    Black-ish (Abc)
    Master of None (Netflix)
    Modern Family (Abc)
    Silicon Valley (Hbo)
    Unbreakable Kimmy Schmidt (Netflix)
    Veep (Hbo)

  • Miglior Miniserie
  • Big Little Lies (Hbo)
    Fargo (Fx)
    Feud (Fx)
    Genius (National Geographic)
    The Night Of (Hbo)

  • Miglior Film-Tv
  • Black Mirror: San Jupinero (Netflix)
    Dolly Parton’s Christmas of Many Colors: Circle of Love (Nbc)
    Sherlock: Il detective morente (Bbc One)
    The Immortal Life of Henrietta Lacks (Hbo)
    The Wizard of Lies (Hbo)

  • Miglior attore protagonista di un Drama
  • Sterling K. Brown, per il ruolo di Randall Pearson in This Is Us (Nbc)
    Anthony Hopkins, per il ruolo di Robert Ford in Westworld (Hbo)
    Bob Odenkirk, per il ruolo di Jimmy McGill in Better Call Saul (Amc)
    Matthew Rhys, per il ruolo di Philip Jennings in The Americans (Fx)
    Liev Schreiber, per il ruolo di Ray Donovan in Ray Donovan (Showtime)
    Kevin Spacey, per il ruolo di Frank Underwood in House of Cards (Netflix)
    Milo Ventimiglia, per il ruolo di Jack Pearson in This Is Us (Nbc)

  • Miglior attrice protagonista di un Drama
  • Viola Davis, per il ruolo di Annalise Keating ne Le regole del delitto perfetto (Abc)
    Claire Foy, per il ruolo della Regina Elisabetta II in The Crown (Netflix)
    Elisabeth Moss, per il ruolo di Difred in The Handmaid’s Tale (Hulu)
    Keri Russell, per il ruolo di Elizabeth Jennings in The Americans (Fx)
    Evan Rachel Wood, per il ruolo di Dolores Abernathy in Westworld (Hbo)
    Robin Wright, per il ruolo di Claire Underwood in House of Cards (Netflix)

  • Miglior attore protagonista di una Comedy
  • Anthony Anderson, per il ruolo di Andre “Dre” Johnson Sr. in Black-ish (Abc)
    Aziz Ansari, per il ruolo di Dev Shah in Master of None (Netflix)
    Zach Galifianakis, per i ruoli di Chip e Dale Baskets in Baskets (Fx)
    Donald Glover, per il ruolo di Earnest “Earn” Marks in Atlanta (Fx)
    William H. Macy, per il ruolo di Frank Gallagher in Shameless (Showtime)
    Jeffrey Tambor, per il ruolo di Maura Pfefferman in Transparent (Amazon Instant Video)

  • Miglior attrice protagonista di una Comedy
  • Pamela Adlon, per il ruolo di Sam Fox in Better Things (Fx)
    Jane Fonda, per il ruolo di Grace Hanson in Grace and Frankie (Netflix)
    Allison Janney, per il ruolo di Bonnie Plunkett in Mom (Cbs)
    Ellie Kemper, per il ruolo di Kimmy Schmidt in Unbreakable Kimmy Schmidt (Netflix)
    Julia Louis-Dreyfus, per il ruolo di Selina Meyer in Veeo (Hbo)
    Tracee Ellis Ross, per il ruolo di Rainbow “Bow” Johnson in Black-ish (Abc)
    Lily Tomlin, per il ruolo di Frankie Bergstein in Grace and Frankie (Netflix)

  • Miglior attore protagonista di una miniserie o film-tv
  • Riz Ahmed, per il ruolo di Nasir Khan in The Night Of (Hbo)
    Benedict Cumberbatch, per il ruolo di Sherlock Holmes in Sherlock (Bbc One)
    Robert De Niro, per il ruolo di Bernie Madoff in The Wizard of Lies (Hbo)
    Ewan McGregor, per i ruoli di Emmit e Ray Stussy in Fargo (Fx)
    Geoffrey Rush, per il ruolo di Albert Einstein in Genius (National Geographic)
    John Turturro, per il ruolo di John Stone in The Night Of (Hbo)

  • Miglior attrice protagonista di una miniserie o film-tv
  • Carrie Coon, per il ruolo di Gloria Burgle in Fargo (Fx)
    Felicity Huffman, per il ruolo di Jeanette Hesby in American Crime (Abc)
    Nicole Kidman, per il ruolo di Celeste Wright in Big Little Lies (Hbo)
    Jessica Lange, per il ruolo di Joan Crawford in Feud (Fx)
    Susan Sarandon, per il ruolo di Bette Davis in Feud (Fx)
    Reese Witherspoon, per il ruolo di Madeline Martha Mackenzie in Big Little Lies (Hbo)

  • Miglior attore non protagonista in un Drama
  • Jonathan Banks, per il ruolo di Mike Ehrmantraut in Better Call Saul (Amc)
    David Harbour, per il ruolo di Jim “Hop” Hopper in Stranger Things (Netflix)
    Ron Cephas Jones, per il ruolo di William H. Hill in This Is Us (Nbc)
    Michael Kelly, per il ruolo di Doug Stamper in House of Cards (Netflix)
    John Lithgow, per il ruolo di Winston Churchill in The Crown (Netflix)
    Mandy Patinkin, per il ruolo di Saul Berenson in Homeland (Showtime)
    Jeffrey Wright, per il ruolo di Bernard Lowe in Westworld (Hbo)

  • Miglior attrice non protagonista in un Drama
  • Uzo Aduba, per il ruolo di Suzanne “Crazy Eyes” Warren in Orange Is The New Black (Netflix)
    Millie Bobby Brown, per il ruolo di Undici in Stranger Things (Netflix)
    Ann Dowd, per il ruolo di Zia Lydia in The Handmaid’s Tale (Hulu)
    Chrissy Metz, per il ruolo di Kate Pearson in This Is Us (Nbc)
    Thandie Newton, per il ruolo di Maeve Millay in Westworld (Hbo)
    Samira Wiley, per il ruolo di Moira in The Handmaid’s Tale (Hulu)

  • Miglior attore non protagonista in una Comedy
  • Louie Anderson, per il ruolo di Christine Baskets in Baskets (Fx)
    Alec Baldwin, per il ruolo di Donald Trump in Saturday Night Live (Nbc)
    Tituss Burgess, per il ruolo di Titus Andromedon in Unbreakable Kimmy Schmidt (Netflix)
    Ty Burrell, per il ruolo di Phil Dunphy in Modern Family (Abc)
    Matt Walsh, per il ruolo di Mike McLintock in Veep (Hbo)

  • Miglior attrice non protagonista in una Comedy
  • Anna Chlumsky, per il ruolo di Amy Brookheimer in Veep (Hbo)
    Vanessa Bayer, per vari ruoli in Saturday Night Live (Nbc)
    Kathryn Hahn, per il ruolo di Raquel Fein in Transparent (Amazon Instant Video)
    Leslie Jones, per vari ruoli in Saturday Night Live (Nbc)
    Judith Light, per il ruolo di Shelly Pfefferman in Transparent (Amazon Instant Video)
    Kate McKinnon, per vari ruoli in Saturday Night Live (Nbc)

  • Miglior attore non protagonista in una miniserie o film-tv
  • Bill Camp, per il ruolo di Dennis Box in The Night Of (Hbo)
    Alfred Molina, per il ruolo di Robert Aldrich in Feud (Fx)
    Alexander Skarsgard, per il ruolo di Perry Wright in Big Little Lies (Hbo)
    David Thewlis, per il ruolo di V.M. Varga in fargo (Fx)
    Stanley Tucci, per il ruolo di Jack L. Warner in Feud (Fx)
    Michael Kenneth Williams, per il ruolo di Freddy Night in The Night Of (Hbo)

  • Miglior attrice non protagonista in una miniserie o film-tv
  • Judy Davis, per il ruolo di Hedda Hopper in Feud (Fx)
    Laura Dern, per il ruolo di Renata Klein in Big Little Lies (Hbo)
    Jackie Hoffman, per il ruolo di Mamacita in Feud (Fx)
    Regina King, per il ruolo di Kimara Walters in American Crime (Abc)
    Michelle Pfeiffer, per il ruolo di Ruth Madoff in The Wizard of Lies (Hbo)
    Shailene Woodley, per il ruolo di Jane Chapman in Big Little Lies (Hbo)

  • Miglior Reality/Competition Show
  • The Amazing Race (Cbs)
    American Ninja Warrior (Nbc)
    Project Runway (Lifetime)
    RuPaul’s Drag Race (Logo Tv)
    Top Chef (Bravo)
    The Voice (Nbc)

    Emmy Awards 2017, le nomination: chi si approfitterà dell’assenza di Game of Thrones?

    Anna Chlumsky e Shemar MooreSaranno annunciate oggi, alle 08:30 ora americana (le 17:30 in Italia) le nomination della 69esima edizione degli Emmy Awards, il premio assegnato ogni anno dalla Television Academy alle migliori serie tv ed attori della stagione appena passata. La cerimonia di premiazione si terrà il 17 settembre, sarà condotta da Stephen Colbert dal Microsoft Theater di Los Angeles ed in Italia andrà in onda su Rai 4.

    A dare l’annuncio, al Wolf Theatre del Saban Media Center, saranno Anna Chlumsky, nel cast di Veep, e Shemar Moore, storico protagonista di Criminal Minds che vedremo nella prossima stagione televisiva in S.W.A.T., sempre sulla Cbs. Ai due toccherà così il compito di svelare le nomination per un’edizione che promette qualche sorpresa.

    Con l’assenza di Game of Thrones, la cui settima stagione, in partenza domenica prossima, non è potuta rientrare nella fascia temporale presa in considerazione dall’Academy, sono infatti numerose le serie tv che puntano alla statuetta di Miglior Drama. Ovviamente, tra le papabili alla nomination ci sono le serie tv già nominate in passato, come Better Call Saul, Mr. Robot, Homeland ed House of Cards, ma anche delle novità come, ad esempio The Handmaid’s Tale, che si candida ad essere tra le più nominate, ma anche Stranger Things, vera rivelazione dell’estate scorsa, Goliath e The Crown, che ha già fatto incetta di premi. Chissà, inoltre, se la terza stagione Twin Peaks riuscirà a portarsi a casa qualche candidatura, così come se This Is Us, oltre al pubblico, avrà emozionato anche la critica e se Westworld avrà convinto l’Academy e permetterà alla Hbo di avere un posto in categoria.

    Tra le comedy, non si attendono particolari colpi di scena: Veep, Modern Family, Silicon Valley, Transparent, ma anche Master of None e Mozart in the Jungle sono tra le più probabili ad essere nominate, mentre tra le novità va citata Atlanta, che ha buone probabilità di essere in lizza.

    Sul fronte delle miniserie, invece, numerose le novità che aspirano alla nomination ed alla statuetta: Big Little Lies, Feud, Fargo e Black Mirror potrebbero affiancare American Horror Story, veterana della categoria.