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Palinsesti Mediaset autunno 2017, conferenza stampa: tutte le dichiarazioni

Palinsesti Mediaset Autunno 2017: la presentazione dei programmi di Canale 5, Italia 1, Rete 4 e delle reti digitali free e pay. Tutte le dichiarazioni.

pubblicato 6 Luglio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 08:08

Si è tenuta ieri, nel tardo pomeriggio, presso la Salle Eiffel dell’Hotel Hermitage di Monaco (Monte Carlo), la presentazione della nuova offerta televisiva Mediaset 2017-2018. Il direttore generale dell’informazione Mauro Crippa, il direttore generale palinsesto Marco Paolini, il direttore generale contenuti Alessandro Salem e il direttore business Digital Pier Paolo Cervi, in presenza del vicepresidente esecutivo e amministratore delegato Pier Silvio Berlusconi, sono intervenuti per illustrare i palinsesti di Canale 5, Italia 1, Rete 4 e le novità Mediaset, come l’acquisizione di Radio Subasio, il lancio di Mediaset Play e il ritorno della Gialappa’s.

Ecco il racconto della serata con tutte le dichiarazioni.

Palinsesti Mediaset: presentazione filmata

– Mediaset + al 34,8 sul target commerciale.

– 40 milioni di contatti al giorno.

– più di 35 ore di produzione made in Mediaset

– 12.000 ore di produzioni italiane (+1000 rispetto all’anno precedente)

– 75% su Canale 5 è produzione Made in Mediaset.

– Radio Mediaset è il primo gruppo radiofonico in Italia.

– 42,3 milioni di app Mediaset scaricate.

– 3,1 milioni di video visti online al giorno. Oltre il 60% di tutta l’editoria italiana.

– Arriva nel 2018 Mediaset Play. Tutti i servizi saranno disponibili on demand, stoppati e riavviati, anche in televisione.

– Offerta pay con Infinity numero 1 in Italia. Nel 2017/18 Serie tv in contemporanea assoluta con gli Stati Uniti; film appena usciti subito disponibili; il calcio sarà disponibile in modalità Pay per view anche per la singola partita.

Palinsesti Mediaset dichiarazioni

Marco Paolini:

Se si dovesse spegnere la tv generalista in Italia significherebbe che 50 milioni di persone non guarderebbero più la tv, che il 70% dei contatti pubblicitari andrebbe persa e che il 97% di informazione andrebbe persa.

Da settembre a giugno siamo cresciuti del 0,3%. La rai scende dello 0,8% sul target individui. SU target commerciale Mediaset registra 34,8% contro il 30,6% della Rai. Canale 5 cresce sia su target commerciale che sul target individui. Tra i 15-64 Canale 5 è leader con il 16,6% contro il 12,7% di Rai1. Canale 5 è più generalista di Rai1 perché ha uno share simile su tutti i target, mentre Rai1 cala con i giovani. Su tutti target giovani, dai 15-19 ai 35-44 Italia 1 ha il target superiore del doppio di Rai2. Su Canale 5 e su Italia 1 sono aumentate le serate prodotte da Mediaset. Canale 5 da 77 a 93, Italia 1 da 66 a 96, controtendenza Rete 4.

Alessandro Salem:

Una delle componenti fondamentali di Mediaset è la capacità di creare contenuti originali italiani. Il mondo televisivo si sta trasformando a causa della moltiplicazione dei canali. Siamo fortemente convinti che il contenuto originale sia l’unico modo per mantenere il pubblico. Nonostante la crisi economica abbiamo deciso di concentrare gli sforzi produttivi per l’intrattenimento su Italia 1 e Canale 5 e per l’informazione su Rete 4. Nella prossima stagione voglia aumentare la programmazione di contenuti originali. Su Canale 5 ci saranno almeno 5 serate di contenuti originali su Canale 5, 4 di contenuti originali su Italia 1 e 4 di contenuti originali d’informazione su Rete 4.

Siamo nati producendo intrattenimento e negli anni abbiamo trasformato i contenuti dell’intrattenimento. Siamo molto metodici: noi non ci vogliamo più soffermare sullo share indicato sul pubblico generico indifferenziato degli individui. Es. Made in Sud vs. Colorado: se ci limitassimo a guardare lo share medio 6,6 a 6,6% sarebbe pari. Noi ci basiamo sul target 15-44 per Italia 1. Il dato dimostra che Made in sud si ferma al 7% mentre Colorado arriva all,11,2%. Secondo esempio: Casa Mika vs. Le Iene. Risultato 11,8% a 10.1%. Ma sul target 15-44 si passa a 8,7 vs. 18,9%. Ultimo esempio: Virginia Raffaele fa il 12,5% mentre buona la prima fa il 6,4%. Ma sul 15-44 anni Rai 2 si ferma al 9,3 mentre Italia 1 fa l’11,9%. Es. Canale 5 Ballando con le stelle 19,4% a 21,6% sul target 15-64 13,7 a 24,4%. Es. Migliori anni vs. Music. 18,7 a 17% sul totale, ma sui 15-64 anni Rai1 fa il 14,7%, mentre Canale 5 fa 18,6%.

I gruppi creativi Mediaset (De Filippi – Fascino, Antonio Ricci, Paolo Bonolis, Davide Parenti, Laboratori della comicità, Creatori di reality) rappresentano per noi l’officina d’intrattenimento più importante d’Italia.

Discorso Fiction: siamo consapevoli che dobbiamo rinnovare il racconto della fiction. In questi anni abbiamo innovato sia sul piano delle storie che dei linguaggi. Noi siamo stati i primi a dedicarci a storie attuali e contemporanee, ma anche a dare input nella fiction tradizionale (Distretto di polizia e Cesaroni). Perché c’è stata una flessione? La moltiplicazione dei canali ha portato all’aumento di fiction. Il pubblico italiano ha avuto l’effetto overdose di fiction; c’è stata la crisi che ha ridimensionato gli investimenti della fiction, costringendo a rallentare la novità e ad ottimizzare il costo orario delle fiction (abbiamo dovuto investire di più sull’ambito soap perché aveva un costo orario inferiore). L’impegno più grande dei prossimi mesi sarà quello di ridisegnare il piano editoriale per intercettare il nuovo gusto del pubblico, che è cambiato. Noi non rinnegheremo il nostro passato. Rinnoveremo partendo dai nostri valori originali. Torneremo a scrivere storie attuali scritti da sceneggiatori moderni (il gruppo di Paolo Genovese), torneremo a fare fiction sociale e torneremo ad usare i volti amati della fiction (Michelini e Bova), aggiungendo una fiction con Gianni Morandi. Non dimentichiamo Adrian (nel 2018), la serie evento scritta, ideata e diretta da Adriano Celentano, che è stato creato in 4 anni di lavoro con eccellenze produttive riconosciute in tutto il mondo (disegni: Milo Manara, musiche: Piovani; scrittura: Alessandro Baricco e Vincenzo Cerami).

Mauro Crippa:

I media tradizionali (40%) hanno un’affidabilità superiore ai social network (24%). La notizia arriva prima sui social network, dopo cerco la conferma dalla televisione. Mediaset punta sull’informazione con TgCom24, Tg5, Tg4, Studio Aperto e i programmi Videonews come Mattino Cinque, Pomeriggio Cinque, Domenica Live, Verissimo, Tiki Taka, Quarto Grado, Quinta Colonna e Matrix. Siamo orgogliosi di TgCom24 perché è una testata molto conosciuta. Telegiornali storici: non sono stati tanto intaccati dalle nuove modalità di fruizione delle notizie. Tg5 prima fonte d’informazione in Italia per il pubblico tra i 15 e i 64 anni. I giovani guardano Tg5 e Studio Aperto.

L’infotainment ci rende particolarmente orgogliosi: Rai consegna ore e ore di televisione ad un mondo che non ha niente a che fare con il giornalismo. Noi siamo riusciti ad affidare ad una struttura giornalista ore e ore di informazione (Daytime: Barbara D’Urso, Federica Panicucci, Francesco Vecchi, Silvia Toffanin; Prime Time: Paolo Del Debbio, Gianluigi Nuzzi, Barbara De Rossi; seconda serata: Nicola Porro, Piero Chiambretti e Pierluigi Pardo). Siamo Molto soddisfatti di come si sia inserito Porro. Oltre 45 milioni di persone occupa almeno un minuto al giorno con l’informazione Mediaset.

Marco Paolini:

Autunno 2017. Il palinsesto del prime time: 9 serate Tu si que vales, 3 House Parti, 8 Chi ha incastrato Peter Pan, 11 GF Vip, 6 L’isola di Pietro, 8 Squadra Mobile, 5 Rosy Abate, 10 Le tre rose di Eva. Italia 1: 24 serate Le Iene, 4 Big Show, 10 Colorado, 5 Surviving Africa. Rete 4: 14 serate Quinta Colonna, 6 Il terzo indizio, 14 Quarto Grado, 2 Madre Mia Docu Albano.

Pier Paolo Cervi:

Dalla nuova stagione arriva Mediaset Play, la nuova digital experience free di Mediaset. I punti cardini sono: tutte le funzionalità del mondo pay in modo free, con la massima semplicità – non dovremo aver bisogno di nient’altro di quello che già abbiamo (niente decoder e niente parabole); realizzare digital experience capace di venirci intorno in ogni micro-momento della giornata. In pratica: si potrà stoppare e far ripartire il programma premendo un tasto del telecomando; trovare il programma desiderato (già andato in onda) con il proprio telefonino e mandarlo con un click sul televisore. Il risultato è la continuità di visione da tutti gli schermi, in maniera gratis e senza decoder o parabola. Altre novità: il live tv blogging per vivere le emozioni degli show preferiti in diretta e ovunque ti trovi; poter essere aggiornati sugli argomenti che ci interessano attraverso le notifiche; scaricare e guardare in qualsiasi situazione i propri programmi preferiti; inserimento dei chat bot per rispondere alle domande dell’utente (es. il tempo attraverso Il Meteo; le informazioni sul GFVIP); news in tempo reale (dirette sul mondo, sempre a portata di mano). I nostri contenuti arriveranno in modo più semplice rispetto ai nostri competitor. Infine: nel mondo ci sono tanti talenti che fanno milioni di visualizzazioni sui social network: Mediaset ha deciso di entrare in questo mondo scegliendo il MCN internazionale che ha la tv nel proprio DNA: Studio 51. Mediaset porterà Studio71 in Italia.

Pier Silvio Berlusconi:

Vi devo dare tre piccole notizie. La prima: abbiamo completato il closing per l’acquisto del Canale 20. Il Canale 20 è di Mediaset. Stiamo lavorando per capire che tipo di canale andremo a fare. Seconda notizia: abbiamo chiuso l’accordo per l’acquisto di Radio Subasio (molto forte in centro Italia, con grande presenza di musica italiana). Terza notizia: dalla prossima stagione la Gialappa’s Band torna a Mediaset, prima con Le Iene, poi gli affideremo il laboratorio di comicità per un programma di Italia 1.

Speriamo di arrivare a sei serate auto prodotte su Canale 5, di cui almeno due fiction.

Palinsesti Mediaset – domande/risposte

– Pier Silvio Berlusconi: Giletti lo considero un ottimo professionista, ma sappiamo che sta ancora parlando con la Rai. Noi non abbiamo contattato Fazio.

– Scommettiamo andrà in onda da gennaio 2018, ma non abbiamo ancora scelto i conduttori. Adrian andrà in onda nella prima parte del 2018.

– Che ne sarà di Mediaset Premium? Pier Silvio Berlusconi: “La nostra avventura della pay tv è partita in modo difensivo nei confronti di Sky: avevamo tanta banda sul Digitale Terrestre e tutte le analisi parlavano del mercato della pay in continua crescita. Le cose sono andate molto bene nei primi anni, tanto da raggiungere il pareggio di bilancio. Abbiamo provato la mossa di sviluppo di Premium e non ha funzionato, perché il mercato della pay tv non è cresciuto per niente. Noi sapevamo che la pay vera non sarebbe stata il nostro core business e abbiamo provato a vendere a Vivendi ed è successo quello che è successo. Dopo l’operazione difensiva abbiamo provato a sviluppare la pay, poi a venderla. Ormai la pay tv classica è arrivata, vive solo per i grandi eventi sportivi. Col calcio perdi sempre: se lo prendi perdi soldi, se non lo prendi perdi abbonati. Il futuro di Premium è Infinity. E’ ancora troppo presto per dire se Premium finirà. Ci dirigiamo con convinzione sull’offerta di prodotti a pagamento su tutti i device. Premium continua a lavorare, facendo sempre il meglio, è ha 2 milioni di abbonati. Per il campionato di calcio siamo ancora in gioco. Non abbiamo fatto offerte, perché il pacchetto offerto non era sufficiente. Noi cercheremo di dare la migliore offerta di calcio possibile. Abbiamo già pensato al peggior scenario: Premium senza calcio, con solo cinema e serie tv. Noi avremo fatto tanti errori, ma il mercato della pay non si è mosso.”

– Ci sarà una nuova edizione de L’isola dei famosi e anche il nuovo format della De Filippi, L’ultima fermata. Entrambi arriveranno nella prima parte del 2018.

– Simona Ventura è una risorsa dell’azienda e avrà un programma. Selfie potrebbe andare in onda nella prossima stagione.

– Il programma di Bonolis di Italia 1 sarà una versione nuova e modificata de Il senso della vita.

– Surviving Africa non avrà studio. Ancora da definire il conduttore. NON SARA’ Raz Degan.

– Adrian saranno tredici puntate.

– Pier Silvio Berlusconi: “La Gialappa’s sta di casa a Mediaset. A un certo punto non c’erano prodotti per loro, quindi sono andati via. Ora che abbiamo deciso di spingere sui nuovi prodotti di Italia 1, loro tornano.”

– Sanremo 2018 a Bonolis? Pier Silvio Berlusconi: “Noi non precludiamo il Festival a nessuno”

– Il nuovo programma di Nicola Savino andrà in onda nel 2018. E’ ancora presto per dire che cosa farà. Vale lo stesso discorso per la Gialappa’s.

– Pier Silvio Berlusconi: “Abbiamo il segno più nel mercato della pubblicità sia in tv, che sul web e sulle radio. Siamo in linea con le quote di mercato pubblicitario che ci siamo prefissati.”

– Pier Silvio Berlusconi: “Stiamo lavorando sul Canale 20. I mini generalisti non hanno senso, perché hanno ascolti da tematiche e costi da generalista. Anche in questo caso cercheremo di posizionarci in base al target. Pensiamo anche di sviluppare eventuali produzioni.”

– Le Iene: dalla prossima stagione vivranno 24 ore al giorno anche con contenuti web. Arriva Savino a rafforzare la squadra delle Iene. Un giorno ci sarà Savino, un giorno ci sarà Mammucari. La Gialappa’s occuperà una puntata.

Italia 1Mediaset Infinity