Home Notizie Francesca Fialdini a Blogo (video): “Mi metto in discussione ma non rinuncio alla mia cifra stilistica”

Francesca Fialdini a Blogo (video): “Mi metto in discussione ma non rinuncio alla mia cifra stilistica”

Francesca Fialdini alla presentazione dei Palinsesti Rai. Intervista video.

pubblicato 28 Giugno 2017 aggiornato 2 Novembre 2020 09:42

Promozione per Francesca Fialdini. La conduttrice passa da UnoMattina a La Vita in Diretta con Marco Liorni (dal 4 settembre alle 15.05 su Rai 1), conduzione in coppia per loro. “E’ una novità molto importante, non solo per me. Sono emozionata e spaventata perché sono nella fase del cambiamento e come ogni cambiamento è giusto che porti anche un po’ di timore. Sono assolutamente consapevole della difficoltà, non solo perché dall’altra parte c’è un competitor molto forte, ma anche perché Cristina è Cristina. Il cambiamento può spaventare il pubblico, non solo chi ci mette la faccia. Abbiamo senz’altro intenzione di fare delle cose diverse: un po’ si sposeranno con quello che so fare io, un po’ si dovranno sposare con la nuova alchimia che si dovrà creare con Marco Liorni, persona stupenda e grande professionista”, ci ha dichiarato lei alla presentazione dei Palinsesti Rai.

Come sarà il nuovo pomeriggio di Rai 1? “Amo profondamente le donne, voglio conoscere meglio l’universo femminile senza sconti e uscendo dai cliché. La conduzione sarà in coppia? E’ tutto da vedere. Il contributo di Marco per me sarà sempre importante. Cosa accadrà nel pomeriggio? Lo scopriamo a settembre. Ho sempre molta voglia di imparare e mettermi in discussione, però non rinuncio alla mia cifra”.

Fialdini deve fare già i conti con le critiche: “Ho sempre valutato la critica come un fattore necessario, giusto e utile: ti aiuta a superare i tuoi limiti. Quando però la critica arriva da persone che non hanno gli strumenti, allora no. Con i social tutti si mettono in cattedra ma non sanno neanche in cosa consiste il tuo lavoro. Ti giudicano in base all’apparenza. Lo ignorano ma ti vogliono giudicare. Beh, allora no, a quel punto non è più una critica ma un pour parler. Bisogna saper distingere”.