Home Notizie Online – Connessioni pericolose: su Crime+Investigation i principali casi di cybercrimine italiani con Elena Stramentinoli

Online – Connessioni pericolose: su Crime+Investigation i principali casi di cybercrimine italiani con Elena Stramentinoli

Online – Connessioni Pericolose: sul canale 118 di Sky arriva in esclusiva un programma, in collaborazione con la Polizia di Stato, dedicato ai crimini informatici. Conduce Elena Stramentinoli.

pubblicato 19 Giugno 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 08:40

E’ in arrivo su Crime+Investigation, Online – Connessioni pericolose, una produzione originale A+E Networks Italy, realizzata in collaborazione con la Polizia di Stato, condotta dalla giornalista Elena Stramentinoli, che accompagna il telespettatore alla scoperta delle diverse tipologie di crimini in rete (sono almeno 400 milioni le persone che ogni anno nel mondo sono vittime dei cosiddetti “delitti del nuovo millennio” quali stalking, cyberbullismo, sextortion, truffe online e pedopornografia), attraverso il racconto del fatto e le testimonianze delle vittime, dei persecutori e della polizia di stato.

Online – Connessioni pericolose | Storie

Tra le storie che verranno affrontate negli otto episodi che compongono la prima stagione di Online – Connessioni pericolose, ci sono:

– La tragedia di Carolina Picchio (primo episodio), studentessa quattordicenne piemontese. Attraverso la testimonianza del padre, Paolo, sono stati ricostruiti gli eventi che portarono Carolina a suicidarsi, nel gennaio del 2013, in seguito alla diffusione in rete di un video a sfondo sessuale. La vicenda di Carolina ha lasciato un segno indelebile e ha determinato un cambio di passo definitivo sul tema, infatti, lo scorso 18 maggio 2017 è stata approvata la legge sul cyberbullismo.

– l’inquietante storia di un imprenditore pedofilo delle Marche, che si mascherava dietro il falso profilo Facebook di una ventenne per richiedere, ricorrendo anche alle minacce, foto osé di ragazzine tra i 13 e i 14 anni. Lo stesso imprenditore si confessa alle telecamere del programma.

– la storia di Andrea Spezzacatena, il ragazzo di 15 anni “bullizzato” a scuola per la sua presunta omosessualità, che il 20 novembre 2012 si è suicidato, impiccandosi.

-le vicende di Natalia, quindicenne che dopo aver accettato l’amicizia di uno sconosciuto su Facebook, è finita ostaggio della sextortion, che l’ha costretta ad inviare all’uomo foto e video in situazioni estremamente intime.

– la storia di Laura, vittima del revenge porn: il suo ex fidanzato, dopo la fine del loro rapporto sentimentale ha iniziato a pubblicare foto, video e numero di cellulare della ragazza su siti pornografici e di incontri. Il ragazzo esperto di informatica aveva inserito nel computer di Laura il keylogger, un software che permetteva di registrare tutti i tasti digitati dall’utente, quindi password username e altri dati.

– la vicenda di un trentenne pedofilo adescatore di minorenni, che è riuscito ad attirare nella sua rete decine di adolescenti liguri, tra gli 11 e i 14 anni, costringendoli con minacce psicologiche e fisiche ad inviare foto, video e ad avere rapporti sessuali.

– la storia di Irene, ventottenne ligure che dopo aver aperto il negozio di profumi da sempre sognato, trovandosi in difficoltà economiche, decide di inviare un video hard ad una persona conosciuta su Facebook che prometteva di aiutarla economicamente, purtroppo con l’inganno​.

Online – Connessioni pericolose | Dichiarazioni

Il Prefetto Roberto Sgalla, Direttore Centrale delle SpecialitĂ  della Polizia di Stato, ha detto:

L’unica arma veramente efficace per contrastare i crimini informatici oltre alla repressione è una incisiva attività di sensibilizzazione e prevenzione. Ricostruire episodi di cronaca quotidiana e portarli all’attenzione delle nuove generazioni, ci aiuta a fare comprendere e a far riflettere i giovani su alcuni comportamenti che potrebbero risultare letali per i coetanei vittime di vessazioni, violenze e insulti sulla rete internet. Questa iniziativa ha lo scopo di rendere la rete sempre più sicura ed essere vissuta come una grande opportunità e non un limite.

Sherin Salvetti, General Manager A+E Networks Italy, ha dichiarato:

Siamo orgogliosi del progetto che stiamo realizzando con la Polizia di Stato. Da sempre il nostro canale Crime+Investigation affianca alla sua programmazione una serie di iniziative con finalità sociali. In passato abbiamo realizzato programmi e attività contro la violenza di genere. Ora, di fronte all’emergenza dei crimini in rete, riteniamo importante sensibilizzare gli spettatori su questo tema, che riguarda da vicino i più giovani.

Online – Connessioni pericolose | L’impegno sociale

Crime+Investigation, in collaborazione con la Polizia di Stato ha anche realizzato una campagna sociale con la Polizia Postale e delle Comunicazioni, con l’obiettivo di sensibilizzare le persone che subiscono i crimini in rete a segnalarli/denunciarli. Lo spot, accompagnato dall’hashtag #nonperdertinellarete, andrà in onda sui canali A+E Networks Italy (Crime+Investigation, History e Blaze) e sulla piattaforma Sky. Alcuni episodi del programma, infine, saranno mostrati all’inizio del nuovo anno scolastico agli studenti e al corpo docente di una selezione di scuole italiane con la speranza di poter aiutare a prevenire e a sensibilizzare i giovani sull’uso corretto, sicuro e consapevole della rete.

Online – Connessioni pericolose | Quando va in onda

Online – Connessioni Pericolose, prodotto da Ascent Film per A+E Networks Italy, diretta da Christian Letruria e scritta da sono Matteo Billi, Fausto Massa e Paolo Palmarocchi andrà in onda su Crime+Investigation (canale 118 Sky) per quattro martedì alle 22.00 con due episodi a serata.