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I Diari di TvBlog: Tiberio Timperi e il debutto a “Unomattina Estate”

Dall’invito del direttore di Rai1 alla prima levataccia, il racconto del nuovo conduttore di Unomattina Tiberio Timperi

di Hit
pubblicato 13 Giugno 2017 aggiornato 21 Gennaio 2021 18:39

Lunedì 12 giugno 2017, alle ore 7:10 è partita l’edizione 2017 di Unomattina Estate. Al timone con la brava giornalista del Tg1 Valentina Bisti un volto noto della rete ammiraglia del servizio pubblico radiotelevisivo: Tiberio Timperi. Dopo aver condotto per tutta la stagione la versione del fine settimana, da ieri Timperi prende il timone della versione “ufficiale” dello storico contenitore del mattino del primo canale, Unomattina. Abbiamo chiesto a Tiberio Timperi di inaugurare questa nuova rubrica della nostra testata: Un diario in cui conduttori, autori, registi e uomini e donne di Tv vogliono raccontare, esattamente come se fosse un diario, i momenti del loro rapporto con il lavoro di “televisivi”.

Spazio dunque a Tiberio Timperi ed al suo diario dell’esordio ad Unomattina Estate 2017.

Il mio debutto a Unomattina Estate

Pioggia di marzo a Roma.

Con annesso corollario di traffico e delirio. Tutto questo non arriva al quinto piano di Viale Mazzini, nell’ufficio del direttore di Rai Uno, Andrea Fabiano.

“Condurresti quest’estate Uno mattina?”

Siamo alla fine di una riunione. La butta li, quasi distrattamente,
prima di salutarci. Rispondo si, d’istinto. Inghiottito dalla routine, nel giro di poco dimentico quel si. A ricordarmelo, come un fulmine a ciel sereno, ci pensa TvBlog. Una delle sue solite anticipazioni. Esatta come sempre. Mi piace l’idea ma prima di farci la bocca e rimanerci poi male,verifico.

Non ho fatto il militare a Cuneo ma sono consapevole di come
vanno le cose nel nostro ambiente…

Uno Mattina c’è. Come l’aria di famiglia. Vuoi per Francesca
Fialdini, con cui ho avuto il privilegio di condividere le levatacce del
week end di Rai Uno. Vuoi per Michele Guardi, tra i padri fondatori
di Uno Mattina, trentun anni fa.

Partono le prime riunioni. Alcune nella stanza di Mario Orfeo. Direttore del Tg1, il sancta sanctorum dell’informazione italiana.
Già, Orfeo, che di li a pochi giorni diventerà poi direttore generale.
Come aver conosciuto Papa Bergoglio da cardinale.

Lunedì 12 giugno. Ore 4.23. Arrivo prima della sveglia, puntata alle
cinque. Ho quella sottile tensione mista ad eccitazione che è
sempre meglio avere per chi fa un lavoro come il nostro.

Accendo il gas sotto la napoletana. Caffè, latte, pane nero, ricotta e
marmellata. Rigorosamente arance amare. Barba. Doccia, prima
calda e poi fredda. Termos con caffè di scorta. Giacca e via.

Ore 5.56. Complice la vicinanza e la totale assenza di traffico, tre
minuti dopo saluto la vigilanza degli studi di Saxa Rubra. Il sole se
la prende con calma. Nei corridoi, invece, meno. Ritrovo facce conosciute in oltre 20 anni di Rai. Perse e ritrovate tra
i vari studi e diversi centri di produzione.

Saluti e pacche sulle spalle. La prima gaffe è fuori onda. Nel
camerino, accendo un carboncino per bruciare grani di incenso.
Tanto per togliere odore di chiuso e per chi ci crede, negatività .
Poco dopo, il finimondo. Vigili del fuoco, sicurezza. Con il rischio
pioggerellina dei sistemi antincendio. Puntata bagnata, puntata
fortunata…

Al nastro di partenza, il verdetto delle amministrative. In studio
Gasparri, Lupi (che già basterebbero), Cento e Ricci. Convitati di
pietra quelli del M5S, non premiati dal turno elettorale. Il clima si
scalda e Lupi, aria innocente da boy scout, si fa prendere la mano.
Lancia il collegamento con l’inviato del Tg di Catanzaro.

Scherzando gli faccio presente che se lui ha intenzione di rubarmi il
mestiere, si reputi fortunato perché non farò altrettanto con lui.
Sorride. Uno a zero per me e palla al centro. Ma è solo il primo
blocco. Al quale ne seguiranno altri dove tutto, complice anche
Valentina Bisti, mia nuova compagna di viaggio, tutto fila liscio.
Autori e giornalisti rodati, tecnici eccellenti. Anche sotto il profilo
umano.

Ore 9.59. Titoli di coda. La tensione si scioglie in un lungo
applauso. Vibra il telefono. Un sms di Mario Orfeo, direttore
generale, conferma la sensazione di aver lavorato bene. Andrea
Fabiano anche. È solo l’inizio. Davanti a noi, altre 64 sveglie. E,
come canta Britti, centomila caffè.

Tiberio Timperi

E per noi di TvBlog altri diari in arrivo ….

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