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Veronica Maya a Blogo: “Ritorno in Rai con due programmi (inaspettatamente), scriveranno che sono raccomandata”

Intervista a Veronica Maya – Dal rientro in mamma Rai ai due nuovi programmi estivi.

pubblicato 8 Giugno 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 09:02

Rientra e raddoppia. Veronica Maya, rimasta “un giro” fuori da mamma Rai, torna all’ovile con due programmi estivi: Quelle Brave Ragazze nella mattina di Rai 1 (dal 12 giugno) e W la Mamma nel sabato pomeriggio (dal 17 giugno). “La vivo con grande leggerezza e serenità”, ci ha raccontato la conduttrice napoletana. “Non mi sono mai sentita poi troppo lontana dalla Rai: non avevo un programma mio ma ho mantenuto le ospitate, così come la conduzione dello speciale natalizio de Lo Zecchino d’Oro. I rapporti umani erano rimasti intatti. Non sono mai mancate le occasioni per parlarsi, confrontarsi e presentare nuovi progetti. E’ ovvio che in cuor mio un po’ ci speravo in questo ritorno”.

Che sentimenti hai provato in questi anni di lontananza?

“Non ho provato fastidio. Anzi, mi ritengo tutt’ora fortunata. Dal 2004 al 2014 ho sempre lavorato in Rai, spesso anche d’estate, in maniera continuativa. Lamentarsi sarebbe da ingrati. Ho avuto un percorso lineare, fatto di programmi di successo e pure qualche scivolata. Credo sia normale rimanere ferma un giro per aspettare un’idea nuova… Semmai c’è stato un episodio che mi ha fatta rimanere male, ma non è assolutamente imputabile alla Rai”.

A cosa ti riferisci?

“Al trattamento dei media e la strumentalizzazione nei miei confronti. I giornali hanno sostenuto con fermezza che quell’ahimè famoso incidente a Tale e Quale fosse collegato alla mia esclusione dai palinsesti: semplicemente era scaduto il mio contratto. Mi ha fatto male quell’attenzione mediatica, un po’ morbosa. Una pausa era legittima”.

Com’è stata questa pausa?

“L’ho vissuta e digerita molto bene, questi tre anni sono volati. Ho sempre lavorato: sono stata ad Alice dove ho condotto un bellissimo programma di cucina, ho fatto più di sedici prime serate ad Agon Channel. Poi ho scritto e inciso degli audiolibri con delle favole per bambini, oltre agli impegni con Lo Zecchino d’Oro. Insomma, ho sempre continuato a fare il mio mestiere. E poi mi sono dedicata alla famiglia: ho cresciuto i miei primi due figli con una quotidianità più rilassata e ne ho fatto un altro che è la mia gioia”.

Adesso torni in Rai, addirittura con due programmi…

“Inaspettatamente”.

Scriveranno ‘Ah, è raccomandata’.

“Sicuramente, lo aspetto (ride, ndr). Ormai mi sono fatta le spalle forti, sono pronta a subire qualsiasi tipo di critica e anche i commenti poco carini. Me ne frego e vado avanti a testa alta. Ti confesso che quando mi hanno comunicato che avrei fatto queste due produzioni estive, ho pensato ‘Si sono sicuramente sbagliati’. E invece sono stracontenta”.

Quelle Brave Ragazze ricorda il format americano The Real

“E’ un’idea nuova per la Rai e sarà diverso anche dai format americani. Sarà un programma quotidiano ma finalmente non ci sarà né cronaca né politica. Si respirerà leggerezza. Il linguaggio sarà più radiofonico. Oseremo e ci divertiremo. Il tutto sarà guidato da quattro conduttrici con forti e diverse personalità, che stranamente combaciano fra loro. Io vorrei mandare in onda i video delle nostre riunioni perché ci pieghiamo dalle risate, c’è davvero un clima molto molto complice ed ironico”.

Avrete spazi divisi?

“Saremo sempre tutte e quattro in onda insieme, attorno ad un tavolo, con gli ospiti. Avremo due inviate a nostra disposizione, Giulia Nannini e Angelica Massera. Il buon Savino Zaba, invece, si farà il suo talent: EntreRai”.

Hai parlato di quattro donne con quattro forti personalità. Finirete per scannarvi?

“Credo sia un luogo comune. Ieri siamo state ospiti di UnoMattina per presentare il programma e siamo andate in onda tutte con una maglietta con su stampata la faccia dell’altra (ride, ndr). Il clima è questo, molto divertente”.

Andrete in onda nella stessa fascia oraria di Storie Vere. Niente cronaca da voi, promesso?

“Niente cronaca. Storie Vere va benissimo ma noi saremo diversi. Faremo qualcosa di nuovo rispetto al passato. Erediteremo solo la stessa fascia oraria…”.

E W la Mamma, come sarà?

“Saremo tre conduttori. Insieme a me, Domenico Marocchi e Monica Marangoni. Ci saranno cinque storie a puntata. Mi piace incontrare le persone e raccontare le loro storie. Ce n’è un mondo da raccontare…”.

Che tipo di storie racconterete?

“Racconteremo le storie di mamme normali ma al tempo stesso speciali. Attraverso loro, racconteremo la famiglia, l’Italia e l’evoluzione del nostro Paese. Saranno solo storie positive. Non ci sarà spazio il dramma. Molte volte sono anche storie profonde o dal risvolto emotivo toccante. Pochi giorni fa, per esempio, ho incontrato la mamma di un figlio nato prematuro a ventiquattro settimane e 500 grammi: ho conosciuto una donna allegra, positiva e sorridente. Invece suo, oggi di dieci anni, è diventato un campione di rugby”.

Una riflessione: le Del Noce’s Angeles, viste con sospetto all’epoca, oggi sono una risorsa importante per la Rai. La scelta di Del Noce fu lungimirante?

“Molte di noi erano al debutto e sembrava senz’altro una scelta azzardata. E’ stata, credo, una delle ultime volte in cui è stato fatto un investimento sulle risorse umane da far crescere all’interno dell’azienda. Oggi sono passati dieci anni e ognuna di noi ha trovato la sua identità e la sua strada. L’affetto del pubblico e la riconoscibilità non si conquistano con un programma dal successo effimero ma richiedono un processo di tanti anni. E per poter compiere questo processo ci vuole qualcuno che creda in te e ti dia la possibilità di crescere. Del Noce ha creduto in noi, ma lo hanno fatto anche i direttori che sono venuti dopo di lui”.

Sai che si fa il tuo nome per la prossima stagione de I Fatti Vostri?

“Onestamente, non so niente. Mi piacerebbe lavorare anche quest’inverno ma per ora cerco di fare bene questi due esperimenti estivi”.