Home Serie Tv Upfront 2017-18: sfide tra network a colpi di drammi militari e comedy, ma il futuro sta nelle esigenze di mercato

Upfront 2017-18: sfide tra network a colpi di drammi militari e comedy, ma il futuro sta nelle esigenze di mercato

Gli Upfront 2017-18 hanno proposto una sfida a base di temi comuni, come i military drama, ma a dominare per i contenuti sono le comedy, mentre i network continuano a lavorare per proteggere i propri diritti sulle loro serie tv

pubblicato 20 Maggio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 09:42

In un’era in cui il digitale è sempre più visto come il futuro della televisione, anche i network generalisti americani si adeguano alle esigenze di mercato, mettendo in primo piano le necessità di fare cassa dalle loro produzioni tanto quanto la ricerca di contenuti originali che attirino il pubblico: questo il quadro che è emerso dagli Upfront 2017-18, che nel corso della settimana hanno rivelato i palinsesto della prossima stagione delle principali reti americane, così come le loro novità. E se in quasi tutti i casi si è preferito non osare eccessivamente, a dominare -anche nei rinnovi e nelle cancellazioni- è stata, appunto, la detenzione dei diritti.

Upfront 2017-18 Nbc: è la Must-See Tv 2.0?

Negli anni Novanta la Nbc aveva coniato il termine “Must-See Tv”, che indicava tutti i grandi show del network che sono diventati dei cult imperdibili. Ora, la Nbc vuole provare a riportare in auge quella definizione, puntando su una programmazione forte e sicura di sé. Soprattutto al giovedì, quando la rete schiererà due suoi pezzi forti: il revival di Will & Grace (che fa parte proprio della Must-See Tv degli anni Novanta) e la seconda stagione di This Is Us, che si sposta dal martedì cercando di portare i suoi ascolti record in una serata molto più competitiva.

Detto questo, il network prova a ripetere le formule che il pubblico già conosce, con il sognatore Rise, l’originale A.P. Bio ed il drama militare (genere che va molto di moda quest’anno) The Brave. Ma il palinsesto della rete sembra tutto ruotare intorno alla serata, appunto, del giovedì: se la Nbc riuscisse a vincere negli ascolti battendo pericolosi competitor come le sit-com della Cbs e, soprattutto, le serie tv di Shonda Rhimes sulla Abc, allora la Must-See Tv sarà realtà.

Upfront 2017-18 Fox: spazio e mutanti, per una difficile missione

La Fox è tra i network che ha più sofferto in questa stagione: nel tentativo di ridare smalto al proprio palinsesto, il network ha cercato di affidarsi a tanti titoli già noti al pubblico, cercando per loro la collocazione migliore (come Lethal Weapon al martedì insieme alle comedy della rete, o The Exorcist, che non ha brillato per ascolti ma è stato giustamente apprezzato dalla critica). A questi, ha affiancato un paio di produzioni che si distinguono: The Gifted, che potrebbe sembrare la solita storia di mutanti in fuga (è la prima serie tv co-prodotta con la Marvel) ma che per la Fox è un tentativo di avvicinarsi ad un pubblico che già ha gradito storie simili in tv ed al cinema, e The Orville, con Seth MacFarlane che questa volta ci mette anche la faccia, essendo protagonista di questa serie tv ambientata nello spazio e che omaggia i classici del genere con un tocco di umorismo.

La Fox non sembra puntare su una serata particolare: certo, il mercoledì c’è Empire che resta uno degli show più visti in America, ma oltre a questo nessuna giornata sembra davvero competitiva. Ed il giovedì sera, posizionando Gotham ed il sopra citato The Orville, sembra non voler neanche tentare un attacco alla concorrenza.

Upfront 2017-18 Abc: è tempo di cambiare

La Abc, tra tutti i network, è quello che ha sofferto maggiormente un calo di ascolti ed un disinteresse del pubblico verso le sue novità: poche quelle che hanno ottenuto un rinnovo, molte, invece, quelle cancellate. Anche per questo, la Abc è stata la rete che ha ordinato il maggior numero di novità, ovvero ben 12 serie tv. Tra queste, troviamo un po’ di tutto: dal drama spirituale The Gospel Of Kevin al mistery (è pur sempre il network di Lost) The Crossing, passando per il poliziesco Deception che sembra strizzare l’occhio ai fan di Castle, fino al medical drama The Good Doctor.

Poi, ovviamente, c’è Shonda Rhimes, a cui sono state ordinate due serie, For The People ed il secondo spin-off di Grey’s anatomy. A lei resta il controllo della serata del giovedì, forte dei numeri ottenuti in questi mesi con i suoi show. Infine, anche la Abc si butta nei revival, con Pappa e Ciccia: tante proposte per cercare di ritrovare lo slancio.

Upfront 2017-18 Cbs: a tutta comedy

La Cbs, forte di ascolti che hanno tenuto nonostante un calo complessivo che riguarda tutte le generaliste, prosegue nella sua strada fatta di proposte classiche sui drama ed innovative sulle comedy. Così, a serie tv come Seal Team, S.W.A.T., Wisdom of the Crowd ed Instinct il network affianca novità comedy che sembrano molto più interessanti, come 9JKL, Me, Myself & I e, soprattutto, Young Sheldon, il prequel di The Big Bang Theory: sono queste che potrebbero dare alla Cbs una boccata d’aria fresca.

Upfront 2017-18 The Cw: un po’ più maturi?

The Cw, che da qualche anno è la casa dei supereroi, cerca di attirare a sé un pubblico più maturo. Lo fa con il drama militare Valor e con Black Lightning che, a differenza delle altre serie tv tratte dai fumetti della Dc Comics, proporrà un eroe in pensione che decide di reindossare il costume per il bene della sua città.

Il reboot di Dynasty, infine, offre al network la possibilità di non dimenticarsi del suo pubblico giovane, pescando da un marchio storico per trovare un prodotto che attiri anche i mercati internazionali.

Conclusioni: sempre più una questione di affari

Già l’anno scorso ci eravamo resi conto di come il panorama delle tv generaliste stesse cambiando a causa della necessità dei network di detenere i diritti di tutte le loro serie tv, facendo così fronte all’espansione dei servizi di streaming on demand i cui cataloghi prendono a pieno dalle case di produzione esterne alle reti.

Ovviamente, la motivazione non è solo questa, ma anche la necessità di incassare dalle produzioni i soldi derivanti dalle vendite dei diritti di messa in onda all’estero ed in syndication delle proprie serie tv. Un’esigenza che è arrivata anche ad influenzare i rinnovi e le cancellazioni delle reti: la Nbc ha prima cancellato e poi rinnovato Timeless, una volta che la Sony Pictures Television le ha garantito parte dei guadagni dei diritti venduti; la Abc ha cancellato L’uomo di casa dopo sei stagioni per ragioni economiche e la Cbs ha cancellato 2 Broke Girls principalmente per ragioni creative ma, chiaramente, anche perchè i suoi costi stavano continuando a salire.

Di fronte ad un calo di telespettatori dovuto all’arrivo delle piattaforme digitali ed alla prolificazione di canali via cavo che offrono sempre più produzioni competitive, le reti generaliste si trovano di fronte a due compiti: il primo è quello di continuare a mantenere in positivo il proprio bilancio, il secondo è di non allontanare il pubblico proponendo storie sempre più attuali e capaci di catturare le sensazioni del tempo. Una missione che solo le tv generaliste possono affrontare.