Home Notizie The White Princess, nella serie tv “scompare” una scena di violenza sessuale: “Il pubblico di oggi non l’avrebbe accettato”

The White Princess, nella serie tv “scompare” una scena di violenza sessuale: “Il pubblico di oggi non l’avrebbe accettato”

In The White Princess è stata cambiata una scena di violenza sessuale rispetto al libro da cui è tratta la serie tv, preferendo mostrarne una differente

pubblicato 17 Aprile 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 10:58

La rappresentazione dei diritti delle donne passa anche da racconti ambientati nel passato, quando le donne vivevano in situazioni più complicate ma potevano già esercitare il proprio potere. In un periodo come quello che stiamo vivendo, in cui la popolazione femminile si trova ancora spesso di fronte ad episodi di maschilismo inaccettabili, è quindi importante trasmettere in tv un messaggio di consapevolezza della propria determinazione e non di sottomissione. Questo ragionamento è alla base di quanto scelto dagli autori di The White Princess, serie tv sequel di The White Queen, la cui premiere è andata in onda questa notte in America.

-Attenzione: spoiler-
La serie tv è tratta dal romanzo “Una principessa per due re” di Philippa Gregory, e racconta l’unione tra Elisabetta di York (Jodie Comer) ed Enrico VII (Jacob Collins-Levy), che porrà fine alla Guerra delle Rose ed al conflitto tra la Casa di York e la Casa di Lancaster. Elisabetta, però, disprezza Enrico, dal momento che lo considera il responsabile dell’omicidio dello zio Riccardo III (Aneurin Barnard), ma anche perchè è convinta che la madre di lui, Margaret Beaufort (Michelle Fairley), abbia ucciso suo fratello.

La storia ci insegna che Elisabetta diede alla luce il primo figlio di Enrico VII otto mesi dopo il loro matrimonio. Questo indica che i due abbiano avuto un rapporto sessuale prima delle nozze e, soprattutto, che Enrico VII abbia violentato Elisabetta per metterla incinta, seguendo le disposizioni della madre. Anche nel libro della Gregory la violenza viene resa molto chiara, ma nella serie tv è stata presa una direzione differente.

I due, infatti, hanno sì un rapporto sessuale, ma Elisabetta non è più vittima ma carnefice, dal momento che fa credere ad Enrico VII di averla in pugno quando invece è lei a concedersi in modo da mettere in sicurezza sua madre Elisabetta Woodville (Essie Davis).

Una scelta che la produttrice esecutiva Emma Frost giustifica come conseguenza anche dei tempi che stiamo vivendo:

“Non ho considerato [la scena dello stupro] come unica via possibile e non credo fosse qualcosa di giusto per un drama, nè che fosse qualcosa con cui il pubblico femminile di oggi andasse d’accordo”.

La scena, quindi, è stata cambiata in modo che Enrico VII strattonasse Elisabetta in camera da letto durante il loro primo incontro, ma non prima che la donna rendesse chiaro il fatto che gli stesse dando il consenso a fare di lei ciò che voleva. Una situazione chiaramente scomoda, ma che non si avvicina allo stupro. “Gran parte del pubblico avrà pensato ‘Ok, hanno fatto sesso, è improbabile che fosse consensuale perchè lei lo odia’”, ha aggiunto la Frost che, però, ha cambiato le carte in tavola assegnando ad Elisabetta un maggior poter su cui far leva:

“La serie tv è sul potere, ed in quella scena Lizzie usa il proprio potere per umiliarlo. Enrico VII se ne va convinto di averla violentata, cosa che lei voleva che pensasse, visto che lui sta seguendo le istruzioni della madre, ma non ci ha davvero pensato. E poi Lizzie pensa ‘Mi stai prendendo in giro, cxxxo?’. Ciò che lei sa è che deve sposarlo. Se non lo fa adesso alle sue condizioni, potrebbe ritrovarsi svantaggiata dopo”.

Ma il motivo per cui è stato deciso di cambiare la scena in questione è anche legato al fatto che il personaggio di Enrico VII non deve essere odiato dal pubblico:

“Quando si legge il romanzo si pensa ‘Oh, ok, c’è una chiara scene di violenza sessuale’, ma nel corso della serie dobbiamo affezionarsi ad Enrico VII, e così non sarebbe accaduto. Ed in quanto produttrice televisiva responsabile, nel mondo in cui ci troviamo, in cui i diritti delle donne sono erosi, non c’è motivo per mettere quella scena in tv”.

Ma più che le necessità narrativa, alla Frost è premuto lanciare un messaggio a tutto il pubblico femminile:

“Credo che sia raro mostrare un personaggio femminile usare il suo potere e la sua sessualità per combattere, e credo che sia quello che fa Lizzie in quella scena”.

[Via TvLine]