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Amici 2017, caso Morgan: Maurizio Costanzo e Stash dei The Kolors difendono Maria De Filippi e la produzione

Amici 2017 | Le dichiarazioni di Maurizio Costanzo e Stash dei The Kolors a favore di Maria De Filippi (contro Morgan?!)

pubblicato 13 Aprile 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 11:06

L’addio burrascoso di Morgan dal serale di Amici 2017 sta assumendo proporzioni gigantesche (nonché toni accesi) e, forse, sfuggendo dal controllo degli stessi diretti interessati coinvolti in un tumultuoso gioco di botta e risposta senza fine. Sulla spinosa questione è intervenuto anche Maurizio Costanzo, ieri, ospite a Un Giorno da Pecora, il programma di Rai Radio1 condotto da Giorgio Lauro e Geppi Cucciari:

Si, ho visto. Morgan non ha uno dei caratteri più agevoli…e poi i ragazzi della sua squadra lo hanno sfiduciato. Maria ci è rimasta perché credeva in Morgan, molto più di me.

Costanzo, in qualche modo, si aspettava una reazione del genere da parte del cantautore:

Perché uno che si tocca i capelli di continuo, in quel modo, mi dà preoccupazione…Io lo avevo intervistato e mi era parso intelligente, ma il problema vero è che chi fa televisione deve sapere che non si insulta il pubblico col dito medio, non si reagisce male al pubblico. Noi viviamo in quanto c’è pubblico.

Un post, invece, pubblicato, su Facebook, da Stash dei The Kolors (indicato anche come possibile alternativa ad Emma alla guida dei Bianchi) sembra essere una difea a spada tratta di Maria De Filippi e del suo team:

Perdonatemi, ma sta per uscire il mio nuovo disco e mi ero perso questo mega polverone… Sapete che sono appena tornato dal Giappone per registrare il video.
Rispondo a questa cara fan:”A onore del vero”
Cerco di tenermi fuori da questioni che coinvolgono la sfera personale in ambito artistico, ma mi va di dire che:
Nel mio percorso pre-amici, quando con The Kolors facevo la resident band de “le Scimmie” e suonavo di tutto per un “pubblico scelto”, avevo (come tanti musicisti) un mio modo di vedere e fare le cose. Sceglievo i brani, la scaletta, le presentazioni ed ogni cosa volessi.
Bene, quando sono stato ad “Amici” è stato lo stesso, anzi meglio… MOLTO MEGLIO!
Sono stato supportato in ogni modo affinché venisse fuori il meglio di me e della band senza snaturarci.. In sinergia perfetta con la mia amica Elisa, che ha mi ha coadiuvato nell’excursus sacrificando insieme a me molte ore di sonno (abbiamo fatto tante volte le 5 del mattino in sala prove!!!).
Non ricordo neanche un solo episodio, un atteggiamento di pressione i di oppressione subìto da me o da altri che erano lì dentro con me. Certo che se vai ad un talent che è anche una scuola, le regole le rispetti. Rispetti quanti lavorano PER te e CON te! Ripeto: MAI stato costretto a fare o non fare qualcosa.
Penso che alcune reazioni siano umane ed anche dovute alla pressione psicologica che (si voglia o meno) una trasmissione di grande ascolto trasfonde. Penso che ci sia bisogno di comprendersi e penso anche che TANTI come me possono testimoniare la disponibilità, la professionalità, i modi squisiti di tutti quelli che lavorano nel team “Amici”. Non ho perso neanche un briciolo di stima per nessuno dei professionisti coinvolti e… penso che questa stima rimarrà inalterata anche dopo questo episodio.
Ah! Sapete che non avrei resistito se fosse stato diverso da come vi racconto…
Buona giornata.

Per gettare acqua sul fuoco, un messaggio assai divertente di Marco Maccarini, lo scorso anno, tra i professori di canto della scuola per talenti di Canale 5:

Sotterrate l’ascia di guerra prima che qualcuno si faccia davvero male…

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