Home Notizie I Guardiani, il nuovo progetto di Maurizio de Giovanni con Cattleya diventa una serie tv

I Guardiani, il nuovo progetto di Maurizio de Giovanni con Cattleya diventa una serie tv

Lo scrittore che ha dato vita al Commissario Ricciardi e a I bastardi di Pizzofalcone ora si dedica a un nuovo progetto, tra fantasy ed esoterismo, per Cattleya. L’annuncio del titolo su Facebook.

pubblicato 4 Aprile 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 11:28

Maurizio de Giovanni e Cattleya insieme per un progetto di ampio respiro internazionale. Questo l’annuncio arrivato ieri dalla bacheca Facebook dello scrittore, arrivato al successo grazie al suo Commissario Ricciardi e a I bastardi di Pizzofalcone. A differenza di allora, però, dove si partiva dal successo dei romanzi per arrivare alla trasposizione televisiva, qui si segue il percorso inverso: a nascere per primo è il progetto televisivo, che dà poi l’avvio a una nuova trilogia il cui primo volume uscirà il prossimo 13 aprile per Rizzoli. A raccontare come si sono svolti i fatti è lo scrittore napoletano sul social network:

La cosa è andata così.
Mi invita a pranzo Francesca Longardi, esponente di primo piano di Cattleya (la casa di produzione di Gomorra, per intenderci), e mi chiede se ho una storia in mente. Io dico che il poliziesco per me si esaurisce con Ricciardi e Lojacono, e che loro sono già di proprietà altrui: ma che magari ci posso pensare.
Mentre mangiamo chiacchierando, mi viene in mente qualcos’altro. Come se la storia stesse là, acquattata appena sotto il livello di coscienza, pronta a balzarmi al collo per divorarmi. Ed è tutta un’altra storia. Comincio a parlare, e lei, Francesca, se ne sta zitta, gli occhi sempre più grandi, la forchetta a mezz’aria. La storia prende forma e sostanza, i personaggi nascono e crescono, l’ambientazione si allarga e diventa profonda.

Un racconto talmente avvincente che la Longardi non ha dubbi: non può farsi sfuggire questa occasione. E così ora ecco arrivare anche il titolo di questo progetto, I Guardiani:

Francesca mi sorride e dice: la prendiamo. Faremo una grande serie internazionale, e una seconda, e una terza. Io penso in forma di romanzi, però, e ne parlo coi ragazzi di Rizzoli, che sono più pazzi di me.
I Guardiani stanno arrivando, e sono il primo passo.

Ma non aspettatevi i soliti polizieschi. Ora de Giovanni vuole sperimentare qualcosa di completamente diverso, che diverta prima lui e poi chi legge i suoi libri e guarda la serie tv:

Sono convinto che la letteratura popolare sia bellissima, e meriti impegno e dedizione da parte degli autori. Non è detto che un romanzo debba fornire per forza dei precetti sui quali organizzare l’esistenza, né che debba costituire una profonda e sofferente psicanalisi della nostra vita e dei nostri affetti. Credo che possa anche bastare una bella storia, veloce, intensa, con dei personaggi accattivanti e un’intrigante ambientazione. Ho scritto una cosa che mi sarebbe piaciuto leggere, e per una volta ne sono profondamente felice. Mi divertirò da morire anche a scrivere gli altri due romanzi che formano questa trilogia. Un libro, lo sapete, è il biglietto per un viaggio: e questo viaggio mi piace assai, ma proprio assai.
Perciò devo ringraziare Francesca per avermi invitato a pranzo. Per inciso, la bistecca era ottima.

La cosa è andata così.
Mi invita a pranzo Francesca Longardi, esponente di primo piano di Cattleya (la casa di…

Pubblicato da Maurizio de Giovanni su Lunedì 3 aprile 2017

Per scoprire qualche dettaglio in più su questo progetto internazionale, torniamo indietro nel tempo con un’intervista al Corriere del Mezzogiorno dell’ottobre 2016 a Riccardo Tozzi, fondatore e patron della Cattleya:

«Nella nuova serie il primo livello narrativo sarà quello del presente, cioè il piano realistico della storia. Il secondo sarà di ambientazione mistery, tirando in ballo il mondo dei riti arcaici, del sottosuolo di Napoli, ma sarà ancora un piano realistico anche se riferito al passato. Per il terzo livello faremo un salto verso la fantascienza. Sarà la parte di trama che fa da sfondo all’intera vicenda. È una vera e propria sfida realizzare una serie tv così complessa, con questi tre livelli che si incrociano […] Ci saranno atmosfere esoteriche, che richiamano la città sotterranea ed arcaica. Ma sullo sfondo la trama prende una piega addirittura fantascientifica».

Al centro della scena, ancora una volta, Napoli e le sue bellezze:

«Napoli funziona in tv e noi funzioniamo a Napoli, dunque sarà un piacere essere di nuovo in città».

Allora (e ricordo che parliamo di ottobre 2016) Tozzi dichiarava che si era a buon punto con il lavoro di scrittura:

«Per ora siamo alla scrittura, sono ultimati tutti i personaggi principali, quelli che si muovono nella Napoli contemporanea. In primavera dovremmo essere pronti».

Insomma, si dovrebbe essere quasi pronti per il primo ciak.

Intanto c’è grande attesa per il primo romanzo di Maurizio de Giovanni, che darà il via alla trilogia. La trama? Protagonista è il quarantenne Marco di Giacomo, docente di antropologia e studioso dei culti precristiani, che si trova a dover accompagnare, insieme alla giovane nipote fanatica di complotti, una giornalista tedesca sui luoghi più misteriosi della città. Quella che però doveva essere solo una gita turistica si trasforma in un viaggio nel tempo quando i tre scopriranno una sequenza di delitti iniziata all’alba dei tempi che ancora si ripete. Per saperne di più, non ci resta che aspettare.