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L’Arena, Massimo Giletti: “Ho avuto minacce, non mi fermo”

Giletti risponde in diretta tv alle accuse e alle minacce ricevute sul caso dei vitalizi dei consiglieri della Regione Sicialiana

pubblicato 5 Marzo 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 12:34

Scuro in volto, sguardo teso, Massimo Giletti lancia L’Arena del 5 marzo 2017 denunciando le minacce e le pressioni  subite in settimana sul caso dei vitalizi regionali siciliani e lo stato di solitudine cui è condannato chi scoperchia il vaso del malaffare.

“Oggi sono un po’ scosso. Pochi minuti fa ho ricevuto una telefonata da una persona che era venuta qui e che con coraggio aveva fatto una denuncia molto forte. Questa persona mi ha detto “Io ormai mi sento solo, ho paura di morire. Se una persona viene in tv e con coraggio denuncia un sistema dev’essere tutelato. Io stesso ho ricevuto molte pressioni questa settimana”

ha detto Giletti nella presentazione del programma. Una denuncia che ripete a inizio puntata, entrando nel merito. Parla delle paure sulla propria del capo di Riscossione Sicilia, l’avv. Fiumefreddo (che pure era sembrato tranquillo in telefonica con Oscar Giannino e Alessandro Milan venerdì mattina nel corso di Attenti a noi due, su Radio24) e di Carlo Tansi, capo della Protezione Civile in Calabria, entrambi ospiti delle sue trasmissioni ed entrambi in prima linea nella lotta al sistema corruttivo.

“Visto che queste persone hanno parlato in questa trasmissione, io mi sento responsabile”

ha sottolineato serio il giornalista.

“A questi signori, che ci stanno seguendo, dico che le minacce e le pressioni che ho avuto in questa settimana sono solo uno stimolo per andare avanti e per rispettare persone come loro, persone di cui l’Italia dovrebbe essere contenta e sulle quali poggiare il proprio futuro, oltre al presente. A loro dico che sono qua,  fin quando mi lasceranno stare in questo posto, io sono con loro e L’Arena è aperta per loro”.

Si passa quindi nel cuore della vicenda, rivolgendosi direttamente al Presidente dell’Assemblea della Regione Siciliana, l’On. Giovanni Ardizzone che in settimana lo ha attaccato anche a mezzo stampa per le puntate dedicate al caso Sicilia.

“In settimana ho ricevuto una serie di gentili pensieri da Ardizzone. Ma questa volta non posso stare zitto. Leggo: “Da Giletti ancora bugie e faziosità”, “Da Giletti disinformazione continua”, “Querelo Giletti e la Rai per le notizie false”. E’ nella sua libertà dirle, ma poi bisogna stare molto attenti perché quando si butta al pubblico ludibrio una persona bisogna ponderare le parole”.

E scatta l’interlocuzione diretta con Ardizzone, che non ha accettato l’invito, a quanto si capisce dalle parole di Giletti:

“Lei, Presidente, dice che devo chiedere scusa ai siciliani. Bene. Dopo questa trasmissione vedremo se dovrò essere io a chiedere scusa o lei”.

La puntata può cominciare. L’obiettivo, oltre a dimostrare che L’Arena non guarda solo al sud, è quello di confutare, punto per punto, le accuse di Ardizzone, mostrando nuovamente il filmato oggetto del contendere e chiedendo a un giornalista di Repubblica Palermo di essere giudice sulla giustezza della domanda posta da Giletti la scorsa settimana al Governatore Crocetta, su cui si è scagliato il presidente dell’Ars.

Giletti, mostrate le prove e raccolto il verdetto della ‘giuria’ in Arena, attende le scuse di Ardizzone. Noi ci aspettiamo almeno una telefonata in diretta. Ma non arriva. In compenso Giletti rinuncia al momento Protagonisti per dar spazio al caso Loreto Mare di Napoli. E non è poi un gran male.