Home Andrea Fabiano a Blogo: Il mio primo Sanremo entusiasmante e la mia Rai1 di oggi e di domani

Andrea Fabiano a Blogo: Il mio primo Sanremo entusiasmante e la mia Rai1 di oggi e di domani

L’intervista al direttore di Rai1

di Hit
pubblicato 17 Febbraio 2017 aggiornato 21 Gennaio 2021 18:31

E’ stato il suo primo Festival di Sanremo da direttore di rete e non ci poteva essere battesimo migliore per Andrea Fabiano, da quasi un anno direttore della prima rete del servizio pubblico radiotelevisivo. Il direttore di Rai1 ha accettato l’invito di TvBlog ed ha fatto con noi una chiacchierata partita dall’evento principe della televisione italiana, ovvero Sanremo, per poi toccare la programmazione di Rai1 nelle varie fasce orarie, con un occhio anche al futuro del primo canale della televisione italiana.

Com’è stato il primo festival da direttore di RaiUno?

Entusiasmante. Al di la del successo che ovviamente aiuta e da una bella spinta, è stato entusiasmante vedere come Carlo e Maria, due fuoriclasse della Tv, hanno lavorato bene insieme e i due gruppi di lavoro, quello centrale di Carlo e quello che si è aggiunto di Maria, si sono ben amalgamati ed integrati molto bene. Entusiasmante vedere la macchina organizzativa e produttiva della rete e dell’azienda. Quest’anno ho avvertito una grande partecipazione ed un affetto della gente di Sanremo.

Vi aspettavate questo risultato ?

Ci aspettavamo un bel festival, ma avevamo messo in conto di fare un paio di punti in meno e saremmo stati comunque molto contenti. Dopo due festival di Conti andati molto bene e con il panorama televisivo che conosciamo non era davvero scontato fare questi numeri.

Sanremo, che ha visto quest’anno un lavoro davvero straordinario per quel che riguarda la comunicazione, è un prodotto Rai al cento per cento, c’è più soddisfazione ?

E’ una produzione totalmente Rai è vero e questa è una soddisfazione un pizzico maggiore. Permettimi poi di ringraziare Giancarlo Leone, pur avendo ora un ruolo diverso, su Sanremo è stato davvero molto prezioso per me e per tutti.

Carlo Conti è un fuoriclasse della rete e non lo scopriamo di certo oggi, ti chiedo invece, come ti è sembrata Maria De Filippi con il logo in alto a sinistra di Rai1? Le donava secondo te ?

Assolutamente si. Anche lei è una fuoriclasse assoluta che ha dimostrato di essere tale anche al di fuori del suo ambito consueto. In quel contesto e nel modo in cui ha affiancato Carlo l’ho trovata perfetta.

Ce la vedresti più spesso con il marchio di Rai1 ?

Rai1 è un po’ come la nazionale di calcio (non per niente si chiamava “Nazionale”, ndr). Nella nazionale ci sono i campioni, i fuoriclasse ed anche i giovani che esordiscono, che s’inseriscono e poi crescono, quindi lei in quanto fuoriclasse ci sta benissimo. Detto questo non amo parlare di talenti che sono accasati altrove, ma mi piace parlare di quelli che stavano altrove e che siamo riusciti a portare in Rai, come per esempio la Gialappa’s band.

Sei quindi un po’ geloso che li ha Ilaria Dallatana ?

No anzi! Essendo un loro grande fan da sempre, sono molto contento che Ilaria sia riuscita a tenerli su Rai 2 dove hanno grandi possibilità di esprimersi. Mi ha fatto un grandissimo piacere aver potuto lavorare al Dopofestival con loro, Nicola Savino e Ubaldo Pantani.

Hai altri progetti su Rai1 per loro ?

Loro sono un pilastro di Rai2, quella con noi è stata una parentesi per il Festival per la quale ringrazio Ilaria Dallatana per il “prestito” che è un simbolo, un esempio di quanto su questo Festival la Rai ha giocato ancora di più come un squadra affiatata.

Tra l’altro finalmente il Dopofestival anche di sabato

E’ una idea che mi è venuta, ne ho parlato con Carlo Conti e l’abbiamo messa in piedi in poco tempo. Era molto strano che proprio dopo la finale non ci fosse questo appuntamento nato proprio per commentare il Festival.

Un grande successo, ora è il momento più difficile quello della scelta di chi lo guiderà il prossimo anno, qualche idea?

Come dice Fiorello “ora sono cavoli amari”, per fare una battuta. Ovviamente l’obbiettivo è fare l’annuncio alla presentazione dei prossimi palinsesti a luglio, quindi abbiamo tre-quattro mesi di tempo per pensarci. Spero si possa decidere prima (ride, ndr).

Immagino ci saranno nei prossimi mesi due code, quella da un lato di quelli a cui lo chiederete e che non lo vorranno fare e dall’altro lato quelli a cui non lo chiederete e che lo vorranno fare. Facciamo qualche nome ?

Nomi davvero non ne faccio. Che Sanremo sia per alcuni un ambizione, per altri una chimera è forse assodato. La cosa certa è che il Festival è anche una macchina imponente con una forte pressione. Di certo, nomi a parte, dovremo fare dei ragionamenti sulla formula e sul senso. Il cantiere comunque non è ancora aperto, stiamo ancora smaltendo l’adrenalina del successo, ma anche l’enorme sforzo, di Sanremo 2017.

Passiamo ad altro, l’unico programma che é stato in grado di superare il sabato sera di Maria De Filippi é stato lo show guidato da Massimo Giletti dedicato a Mogol, ci saranno nuovi appuntamenti con il timoniere dell’Arena?

A me interessa centrare gli obbiettivi di primato complessivo di qualità e di ascolti che ci siamo prefissi. Detto questo, con Massimo il confronto è costate, ma al momento non abbiamo ancora nulla di concreto. Massimo è in scadenza di contratto e stiamo lavorando per avere con lui un nuovo percorso pluriennale e nel momento in cui ci sarà – e me lo auguro fortemente – un suo rinnovo con noi, ne parleremo diffusamente. Massimo è un numero uno assoluto ed un protagonista irrinunciabile della rete.

Sarebbe davvero difficile sostituire l’Arena

Si ovvio. Massimo è un artigiano della televisione, è uno che costruisce insieme alla sua squadra il progetto. Ha acquisito negli anni una credibilità oltre che con il pubblico, anche con gli artisti del mondo dello spettacolo e dei colleghi che lo stimano molto. Con lui, oltre che l’Arena saremo ben felici di costruire altre grandi serate d’intrattenimento del calibro di quelle che ha confezionato in questa stagione televisiva con Zucchero e Mogol.

Intendete quindi ampliare l’intrattenimento su Rai1?

Si, punteremo molto sul varietà, non solo sulla musica in senso stretto, ma proprio sul varietà più in generale.

Avete in mente per il prossimo anno un rinnovamento del pomeriggio del fine settimana? Per meglio dire, intendete in qualche modo armonizzare l’offerta televisiva pomeridiana del sabato e della domenica magari con un’unica produzione ?

Sulla prossima stagione abbiamo appena iniziato a lavorare, è quindi prematuro dare indicazioni di questo tipo. Sicuramente nella prossima stagione avremo una serie di novità, anche nel day time, che invece quest’anno non ci sono state per una precisa scelta. Dovremo fare i conti con le risorse economiche che abbiamo e che sono quest’anno inferiori rispetto a quelle dell’anno passato. Sarà quindi necessario per questo motivo fare delle scelte su alcune situazioni.

Potrebbe essere anche economicamente vantaggioso avere un’unica squadra, con il medesimo studio che lavori il sabato e la domenica pomeriggio, un po’ come avviene con programmi come Unomattina in famiglia, che ne pensi?

Il modello Mattina in famiglia, oltre a essere un modello di successo, è sicuramente interessante e può essere un’opzione anche per il pomeriggio. Ma sono tutte valutazioni che dovranno essere fatte più avanti. Non c’è ancora un telaio che abbia una fisionomia completa. Lasciami esprimere la soddisfazione per la qualità e il garbo di questa speciale edizione di Domenica In con Pippo Baudo e per i risultati di ascolto di Parliamone Sabato con Paola Perego che ha aveva una strada in salita da affrontare.

Che ne sarà di Torto Ragione nella prossima stagione?

Stessa risposta di prima, dobbiamo ancora ragionarci sopra.

Si parla di un nuovo talent il prossimo autunno con Antonella Clerici, ci puoi dire qualcosa a riguardo?

Ci sono tante idee e proposte in fase di valutazione e tante arriveranno. Ma al momento non c’è nulla di definito sulla prossima stagione.

A proposito di talent con Antonella partirete con Standing ovation venerdì, cosa vi aspettate da questo nuovo programma ?

Essendo un programma seriale speriamo che abbia la potenzialità di ritorno anche per la prossima stagione. Questo è un seme che mettiamo e che speriamo ci possa dare frutti. Con Antonella ci eravamo lasciati con una promessa, quella di trovare un nuovo progetto di prime time su cui lavorare in una collocazione differente da quelle degli ultimi anni. Il risultato è lo show che vedremo da stasera.

Cosa ti aspetti da Identity?

Si chiamerà “Soliti ignoti il ritorno”. Mi aspetto che si possa dare una pausa salutare ad Affari tuoi, che tornerà su Rai1, e che venga accolto bene dal pubblico, visto che è un prodotto che ha lasciato un buon ricordo. Lo proporremo con una nuova formula visiva. Altra cosa che mi aspetto da questa operazione, oltre agli ascolti soddisfacenti, è di portare Amadeus fra i volti di riferimento di Rai1. Mi piace sottolineare anche l’ottimo successo di Fabrizio Frizzi con L’Eredità che in questa stagione, grazie al prezioso lavoro di restyling portato avanti insieme a Carlo Conti e agli autori, ci sta dando grandissime soddisfazioni.

Amadeus che tornerà in estate con Reazione a catena, giusto ?

Si certo e ci saranno anche degli speciali di prima serata, come abbiamo fatto lo scorso anno, probabilmente a fine estate.

Ci puoi anticipare altre novità della prossima estate?

Avremo al solito il day time acceso nei giorni feriali, quindi sia la mattina che il pomeriggio avremo la nostra offerta d’infotaiment sempre presente, pronta come sempre a mettere in campo la consueta e dovuta reattività in caso di emergenze.

Intendi Unomattina ed Estate in diretta ?

Si. Stiamo lavorando ad avere anche qualcosa in più sia la mattina che nella prima parte del pomeriggio con nuove produzioni da sperimentare. Continueremo poi a rafforzare il racconto del territorio italiano, che in questa stagione è stato incrementato con il ritorno di Paesi che vai e l’inserimento della puntata del sabato di Linea Verde, con puntate totalmente inedite di Linea Verde e Linea Bianca, che andranno ad aggiungersi a quelle della nuova serie di Linea Blu. Avremo poi un ciclo di documentari e prodotti dedicati alla legalità e stiamo lavorando con Massimo Giletti per una serie di speciali nell’abituale collocazione del primo pomeriggio della domenica.

Intendi sperimentare solo formule o anche volti ?

Anche volti.

Per la prima serata estiva?

Torna Superquark e dopo lo straordinario successo di Stanotte a San Pietro, ritroveremo Alberto Angela che stavolta ci guiderà in un suggestivo viaggio notturno a Venezia. Poi avremo i Wind Music Awards in due serate dall’Arena di Verona sempre con Carlo Conti e Vanessa Incontrada. Proporremo due seriali e un ciclo di film in prima visione e riproporremo alcune fiction di successo e al sabato alcuni varietà della stagione 2015-2016. Continueremo, inoltre, a sperimentare Cose Nostre e Petrolio in prima serata. E in occasione dei venticinque anni della strage di Via D’Amelio proporremo una docufiction.

E per le seconde serate ?

Continuerà a essere molto accesa con la divulgazione di Fuori Luogo con Mario Tozzi, con una nuova stagione di Overland per la quale stiamo preparando anche una prima serata. Tornerà Supereroi con Pani e Mollica e poi stiamo lavorando su un nuovo programma con una conduzione particolarmente interessante e nuova. E’ un programma dedicato a raccontare storie di persone comuni, soprattutto giovani. Avremo anche un programma di approfondimento sui temi del digitale e dell’innovazione. Poi avremo le partire della nazionale under 21 di calcio e della nazionale di Volley impegnate nei campionati europei. Stiamo, infine, lavorando ad un paio di grandi eventi musicali programmati a cavallo tra la fine dell’estate e l’inizio della stagione autunnale.

Un giudizio generale sul sabato sera di Rai1 ?

Abbiamo proposto le 5 serate di apertura, poi Dieci cose, l’evento one shot con Prodigi, quindi Baglioni, fino ad arrivare a Proietti. Io sono molto contento di quello che abbiamo fatto. Sono stati prodotti che ci hanno proposto un racconto popolare e anche musicale molto importante. Negli speciali di Zucchero e Mogol si è vista tutta la capacità di costruzione editoriale di Giletti, con Zero abbiamo proposto uno spettacolo raffinato e popolare di un grande artista, con il Maestro Proietti abbiamo riportato il grande varietà con un raro livello di eccellenza, con Roberto Bolle abbiamo portato la danza in prima serata con una formula e un linguaggio assolutamente inediti non solo per la prima serata di Rai 1.

Ed un giudizio sulla seconda serata dove Rai1 è tornata ad essere particolarmente attiva?

Il lavoro che abbiamo fatto per riportare la seconda serata su Rai1 con programmi anche molto diversi fra di loro è stato molto importante. Mi hanno molto soddisfatto L’importante avere un piano con Bollani, Fan Caraoke con Morelli e ho molte attese per il Dopo fiction che è appena partito. E’ stato bello vedere anche come Bruno Vespa e il suo gruppo di lavoro abbiano saputo confermare la propria centralità e reattività, dando un contributo essenziale sulla copertura delle elezioni americani, del referendum e dell’emergenza terremoto. Sono anche molto soddisfatto dell’ulteriore consolidamento di Petrolio e Cose Nostre. Rimanendo sul piano dell’infotainment, mi piace anche sottolineare la stagione in costante miglioramento di Uno Mattina, Storie Vere e Vita in diretta, tutti programmi che hanno anche nella propria ragione sociale quella reattività che in caso di emergenze assicura un importante servizio informativo punto di riferimento per tanti italiani. Costante miglioramento che ha anche riguardato Tempo e Denaro a cui si aggiunge la conferma dei programmi di servizio del week end come il Caffè di Rai 1, Buongiorno Benessere e a Sua Immagine. Così come questa è la stagione del TG1 che continua a essere il centro del sistema informativo della tv e non solo, nonché partner fondamentale della rete per i contenuti e per la promozione.

Torneranno Proietti, Fan Caraoke, Bollani?

Magari. Sono tutti progetti che nascono poi con l’idea di riproporli, non escludo che tutti i programmi che hai citato possano tornare.

Anche per il prossimo autunno avete intenzione di piazzare degli eventi il sabato sera o pensate di proporre un programma seriale lungo ?

Faremo entrambe le cose. Fare un seriale nuovo di 8-10 puntate lo vedo un po’ rischioso.


Ballando con le stelle è in partenza cosa ti aspetti da questo programma ?

Mi aspetto una conferma della capacità di Milly Carlucci e del programma di coniugare la sua vocazione storica con la novità. A parte il cast avremo alcune novità visive che faranno parlare di se. Mi aspetto la conferma della forza di questo format. In bocca al lupo a Milly e a tutto il suo gruppo di lavoro.

Maurizio Costanzo qui su TvBlog ha fatto i complimenti alla fiction di Rai1, facciamo anche un bilancio di questo genere da sempre fra i capisaldi della rete che dirigi ?

Innanzi tutto ringrazio Maurizio Costanzo, che tra l’altro a maggio tornerà con nuove puntate di S’è fatta notte. La fiction è una nostra eccellenza frutto del lavoro incredibile di Tinny Andreatta e di tutto il gruppo di Rai Fiction al quale come rete contribuiamo con il nostro piccolo, ma molto competente team che si occupa di questo genere. E’ stato un inizio di stagione davvero scintillante. Abbiamo avuto la conferma di Che Dio ci aiuti, gli ottimi ascolti di Un passo dal cielo con un cambio importante come quello di Liotti al posto di Hill. I grandi numeri dei Bastardi di Pizzofalcone, un prodotto forse non tipicamente da Rai1 che conferma però il limite del concetto, secondo me stereotipato, del prodotto da Rai1. E’ un pensiero a mio giudizio superato. Cosa questa che vale anche per la Mafia uccide solo d’estate o per i Medici che abbiamo visto in autunno. Ora arriveranno prodotti nuovi: I fantasmi di Portopalo con Beppe Fiorello, i nuovi episodi di Montalbano, Sorelle, Di padre in figlia e a maggio una serie di altissimo livello: il Commissario Maltese con Kim Rossi Stuart che torna alla fiction dopo un bel po’ di tempo.

Grazie al direttore di Rai1 ed in bocca al lupo!

Rai 1