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Sanremo 2017, il diario: giorno 1 tra l’attesa per la prima e la febbre di Maria

Sanremo 2017: il diario di martedì 7 febbraio

pubblicato 7 Febbraio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 13:42

Martedì 7 febbraio 2017, Sanremo

Stasera il via al Festival di Sanremo 2017, con omaggio (che si prevede sarà molto emozionante) a Luigi Tenco. TvBlog seguirà la serata dividendosi tra il Roof al teatro Ariston e la sala Lucio Dalla al Palafiori. In città (ieri sole, oggi nuvoloso, ma con ottima temperatura) l’aria di festa è sempre più evidente, con luminarie e tanta gente in giro per le principali strade. Resta misteriosa la ragione per la quale molte attività commerciali (cibo, ma anche abbigliamento e simili) non adottino l’orario continuato lasciandosi sfuggire l’occasione di fare cassa in una settimana molto ‘trafficata’.

Tornando allo spettacolo in onda stasera, c’è attesa per la prima copertina di Maurizio Crozza e, soprattutto, per scoprire se tra Conti e De Filippi funzionerà. Quest’ultima oggi non si è presentata in conferenza stampa (non era prevista, è stato precisato) ed è alle prese con la febbre, stando a quanto spiegato dal suo ufficio stampa (Conti, inizialmente, aveva assicurato che la collega stesse benissimo). In ogni caso la sua presenza sul palco dell’Ariston non appare assolutamente in dubbio.

Per quanto concerne le esibizioni dei Big, ieri durante le prove (aperte ai giornalisti – altro che divieto di usare smartphone o altri dispositivi, erano/eravamo tutti con cellulare in mano) all’Ariston si sono fatti notare il Francesco Gabbani danzante (con scimmia), l’intenso Sergio Sylvestre e il delicatissimo Michele Bravi. Ma anche la Mannoia è stata (prevedibilmente) applauditissima dalla stampa.

La giornata di ieri, lunedì 6 febbraio, si è conclusa con un esclusivo party a Casa Sanremo organizzato da Tv Sorrisi e Canzoni, Radio Montecarlo e Radio 105 (con molti artisti ospiti, tra questi Gigi D’Alessio e Marco Masini che hanno cantato insieme al pianoforte – Ron si è esibito nella intramontabile Vorrei incontrarti tra cent’anni) che ha fatto seguito al terzo falso allarme bomba al Palafiori.

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