Home Rai 1 C’era una volta Studio 1, Falqui boccia miniserie Rai. I produttori avevano detto: “Gli è piaciuta”

C’era una volta Studio 1, Falqui boccia miniserie Rai. I produttori avevano detto: “Gli è piaciuta”

L’ideatore del varietà al centro del racconto della fiction di Rai1: “Troppo sceneggiata nei particolari, così si perde di vista l’essenza, voto 5”

pubblicato 3 Febbraio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 13:56

Antonello Falqui boccia la miniserie di Rai1 (in onda lunedì 13 e martedì 14 febbraio) che racconta la nascita di Studio Uno, il varietà che ha inventato insieme a Guido Sacerdote e che ha pesantemente cambiato la televisione italiana. Intervistato dal quotidiano La Stampa, lo storico regista della tv pubblica, oggi 93enne, ha espresso il suo giudizio sulla coproduzione Rai Fiction-Lux Vide:

Diciamo innanzitutto che a me non piace il progetto. Gli intrecci d’amore non c’entrano niente con la storia di quel varietà. E le assicuro che è una storia tutt’altro che noiosa. Poi Torino che hanno messo in mezzo non capisco perché, tutto fu pensato e realizzato a Roma. Con quel meraviglioso materiale di repertorio si poteva fare meglio e di più. (…) Troppo sceneggiata nei particolari, così si perde di vista l’essenza. Che voto darei? Un bel 5.

Eppure mercoledì scorso in conferenza stampa, nonostante il preciso intervento della collega Marida Caterini, il produttore Luca Bernabei (figlio di Ettore, ex dirigente Rai) aveva fatto intendere che Falqui – che ha visto la miniserie tre giorni fa – avesse apprezzato:

Abbiamo parlato con Falqui, il regista Riccardo Donna lo ha incontrato. Ha visto la fiction ieri, ha detto che gli è piaciuto il suo personaggio.

Sulla stessa lunghezza d’onda Edoardo Pesce, l’attore che interpreta Falqui nella ficton, il quale aveva confermato ribadendo che “Falqui ha visto la puntata e gli è piaciuta“.

Eppure Falqui nell’intervista, a proposito del suo ruolo, si limita a osservare che “è troppo grasso, io ero più magro“. E smentisce quanto viene raccontato nella miniserie in merito al presunto boicottaggio che alcuni funzionari Rai avrebbero messo in atto all’epoca contro Studio Uno:

Nessuno era contro di noi, anzi, eravamo amati e loro rimasero soddisfatti del successo.

Rai 1