Home Festival di Sanremo Sanremo 2017, il ricordo di Claudio Villa indigna la figlia Manuela: “Omaggio ridicolo”

Sanremo 2017, il ricordo di Claudio Villa indigna la figlia Manuela: “Omaggio ridicolo”

Claudio Villa e Sanremo, una storia intrecciata in vita e in morte: il ricordo del Festival nel 30°anniversario della morte.

pubblicato 8 Febbraio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 14:45

Update 7/02/2017: chi pensava a un omaggio a Claudio Villa nella prima serata di Sanremo 2017 sarà rimasto deluso. Nessun brano, nessun video, nessun ricordo, solo Carlo Conti che cita l’interruzione di Baudo in diretta e ne ricorda il trentennale dalla scomparsa. Tutto qui.

Non sarà un caso che il ricordo di Villa sia stata scalettata dopo l’esibizione di Al Bano, in gara con Di Rosa e di Spine.

Scatta l’indignazione di Manuela Villa su Facebook.

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“CLAUDIO VILLA . GRANDE ARTISTA CONOSCIUTO IN TUTTO IL MONDO CHE HA DATO TUTTO E DICO TUTTO ,PER AMORE DELLA SUA ARTE , TALENTO INESTIMABILE …… “BUTTATO ” IN PRIMA SERATA AL FESTIVAL DI SANREMO TRA UN CENNO DI RIDICOLO OMAGGIO, DOVUTO PER DOVERE DI CRONACA E PER FORMA , PRIVA DI ELEGANZA E RISPETTO MESCOLATO CON MINIMALE MAESTRIA AI CONSIGLI PER GLI ACQUISTI. TEATRINO ORGANIZZATO DA OMMINI BISOMMINI E CAZZABBUBBOLI”

si legge nel post corredato di foto del Reuccio.

La polemica viene cavalcata dai settimanali gossip e arriva anche in conferenza stampa del Festival con una domanda dell’inviata Mediaset che parla di “bufera sul web”, indignato, con Manuela, per il trattamento riservato al Reuccio anche in confronto all’apertura su Tenco. E si è domandata anche perché non l’abbiano invitata a Sanremo a cantare. Conti ha replicato così:

“Non abbiamo fatto due pesi e due misure, sono proprio le circostanze ad essere diverse.Tenco è morto qui, al Festival, a Sanremo. E’ stata una tragedia. Secondo la logica degli omaggi, allora ogni sera dovremmo fare un omaggio e un ricordo a qualcuno: a Califano, a Pino Daniele, a Mango. Lo facemmo due anni fa con Emma e Arisa che cantarono il Carrozzone con una clip omaggio a chi non c’era più. La citazione fatta a Villa è dovuta al fatto che è è morto esattamente 30 anni fa, il 7 febbraio, e la notizia interruppe il Festival. Nessuna mancanza di rispetto per Villa”.

Scommettiamo che la polemica proseguirà in qualche contenitore pomeridiano?

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“Devo dare una brutta notizia. Mi sembra doveroso interrompere per un momento questo spettacolo che è fatto di festa, di gioia e di canzoni per rivolgere l’ultimo applauso a Claudio Villa”.

Così Pippo Baudo interruppe la liturgia di Sanremo 1987 per annunciare la morte di Claudio Villa, il reuccio della canzone italiana, per 13 volte in gara al Festival e per quattro volte vincente con Buongiorno tristezza (1955, con Tullio Pane), Corde della mia chitarra (1957, con Nunzio Gallo), Addio addio (1962, in coppia con Domenico Modugno) e con Non pensare a me in coppia con Iva Zanicchi nel 1967, nell’edizione che vide la morte di Luigi Tenco.

Sono, dunque, trascorsi 30 anni da quella sera e il destino vuole che quel 7 febbraio, che all’epoca coincise con la serata finale del Festival, segni questa volta il debutto di Sanremo 2017. Facile immaginare un omaggio dal palco dell’Ariston in questa 67esima edizione per il reuccio della musica italiana, che avrà comunque uno spazio in città durante il periodo del Festival. Presso il forte di S. Tecla, infatti, sarà allestita una mostra in suo onore visitabile durante la settimana clou di Sanremo e curata dalla Fondazione Erio Tripodi, cui si deve anche il vicino Museo della Canzone Italiana.

Intanto dai social si alza la voce di chi chiede al Direttore Artistico Carlo Conti che venga consegnato alla moglie di Claudio Villa, Patrizia Baldi, un premio alla carriera in memoria del Reuccio, come riporta il sito SanremoNews. Un’iniziativa privata, quindi, che arriva dai fans di Villa ora raccoltisi su pagine FB dedicate: e scopriremo presto se Conti e la Rai daranno seguito a questa richiesta.

 

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