Home Notizie Fiorello e l’appello ai vertici delle tv generaliste: “Basta cronaca nera nei programmi pomeridiani e mattutini”

Fiorello e l’appello ai vertici delle tv generaliste: “Basta cronaca nera nei programmi pomeridiani e mattutini”

Fiorello, in un video sui social, contro le trasmissioni pomeridiane che usano la cronaca nera per fare ascolti.

pubblicato 12 Gennaio 2017 aggiornato 1 Settembre 2020 14:49

Fiorello ha aperto l’appuntamento di oggi di Edicolafiore con un accorato appello ai vertici delle tv generaliste: “Basta cronaca nera nei programmi della mattina e del pomeriggio”. L’occasione per una tale esternazione gliel’ha fornita una veloce occhiata alla televisione ieri pomeriggio e due drammatici casi di cronaca nera riportati questa mattina da tutti i giornali. I riferimenti sono chiari: il duplice delitto del Ferrarese, compiuto da due minorenni, e il nuovo caso di una ragazza sfregiata con l’acido dall’ex fidanzato:

Abbiamo aperto il giornale e i casi di cronaca nera, due in particolare, ci hanno sconvolto. Ieri pomeriggio guardavo per caso la televisione e mi sono imbattuto nella televisione generalista. Questo è un discorso che ho già fatto. Premetto che io, Rosario Fiorello, non sono niente e nessuno. Lavoro in televisione quando ne ho l’opportunità. Non voglio criticare il lavoro degli altri né le scelte editoriali delle reti, ma vorrei porre uno spunto di riflessione. Mi rivolgo ad Antonio Campo Dall’Orto, Piersilvio Berlusconi e Urbano Cairo. Il problema è che tutti i pomeriggi e mattina presto vengono presi i casi di cronaca nera su cui ci si fanno ore di trasmissione a parlare di un delitto, dei dettagli, del coltello, dell’ascia, del sangue… È possibile intervenire, cari vertici di queste aziende, ed eliminare una volta per tutte questi casi dai programmi in modo che se ne occupino i carabinieri, la magistratura e i telegiornali, che ne devono ovviamente dare la notizia?.

Appello ai vertici delle TV
Generaliste…

Pubblicato da Fiorello su Mercoledì 11 gennaio 2017

E se in un primo momento l’appello di Fiorello sembra interessare solo i programmi pomeridiani (come non pensare a Pomeriggio Cinque e a La Vita in diretta?), in un secondo momento viene esteso anche ai rotocalchi in onda nelle prime ore della mattina. Questo il suggerimento dell’artista per riempire le ore dei contenitori televisivi, senza far ricorso alla cronaca nera:

Basta cronaca nera in questi rotocalchi pomeridiani e mattutini, perché poi incominciano anche gli spiriti di emulazione. È incredibile: oggi la cosa dell’acido è diventata comune. Una volta nei programmi del pomeriggio si faceva gossip, un servizio sulla festa di qua, uno sulla festa di là. Ma fatemi sentire un servizio sul Billionaire di Flavio Briatore, piuttosto che della festa di compleanno della Tatangelo… Parlate di libri, parlate di storia. Parlate di qualsiasi cosa, ma non potete fare ore, ore e ore a parlare con dovizia di particolari di cronaca nera di pomeriggio quando ci sono i bambini a casa. Mia mamma, che è una donna anziana, viene ammorbata da queste storie, è terrorizzata, perché lei il pomeriggio si guarda la televisione.

Già in passato, almeno su Raiuno, la direzione sembrava aver preso posizione sulla questione, mettendo un freno ai casi di cronaca nera nei programmi pomeridiani. Ma il calo di ascolti ha poi portato a un cambio di rotta. E Fiorello questo sembra averlo molto chiaro:

Siccome vedono che gli ascolti funzionano, ci stanno dando dentro. Chi vuole delinquere basta che vede questi programmi e sa come fare, anche perché ti spiegano tutto, anche come non essere beccati. Ci vorrebbe un codice: la tv generalista la mattina, nel pomeriggio e nell’ora di cena non deve parlare di cronaca. Non si può sentire “E ora colleghiamoci dalla casa degli orrori”, come si fa? “E ora andiamo in ospedale a vedere quella come sta”.

Nomi di conduttori e nomi di programmi Rosario non ne fa, ma tanto li conosciamo tutti e sicuramente si saranno sentiti chiamati tutti in causa, lavorino nella tv del mattino o in quella del pomeriggio. E, come lui, sappiamo che oggi le cose non saranno diverse dal solito, anzi:

Oggi ho aperto il giornale e ho pensato: oggi pomeriggio ci faranno tre ore con questa roba qua: ci faranno vedere l’ascia insanguinata, la bottiglia dell’acido, lo strazio dei genitori… Basta, vi prego. Sono veramente arrabbiato per questa cosa qua. Non si può. Non faccio né nomi di persone, né nomi di programmi, parlo in generale dei programmi e dei pomeriggi della tv italiana.

Il suo appello resterà inascoltato?