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Politics, ultima puntata | Ospiti e diretta

Politics, ultima puntata del 13 dicembre: ospiti, anticipazioni e diretta dalle 21.

pubblicato 13 Dicembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 15:51

  • 20.50

    “Fra poco l’ultima puntata di Politics. Qualcosina dovrò dirla pure io”.

  • 21.17

    “Due settimane fa andavamo a votare e parlavamo di elezioni anticipate, ora abbiamo un governo Gentiloni”, debutta Semprini. In studio giornalisti dell’Huff e de Il Foglio

  • 21.17

    “E’ un governo fotocopia”. Quanto durerà questo governo? “Se fosse davvero un governo renziano, poco”, dicono gli ospiti.

  • 21.19

    Quanto è gradita la nomina di Gentiloni? 35% degli intervistati dice abbastanza, 25% ‘poco’. Questo governo, invece, è legittimo per il 52%. Il 20% invece vorrebbe nuove elezioni e vittoria di Renzi, altro 20% nuove elezioni con la vittoria di Grillo: “Vuol dire che gli italiani hanno bisogno di un governo serio, che lavori e garantisca stabilità”.

  • 21.26

    Enrico Zanetti in studio. “Oggi alla camera ci siamo astenuti, domani vedremo se valutare una presa di posizione netta. E’ giusto lasciare una finestra aperta anche se è escluso votare la fiducia alla camera, magari ci asteniamo”.

  • 21.29

    Ancora Zanetti: “E’ chiaro che la serenità economica è un elemento fondamentale per dare una manifestazione di protesta”, come successo nel referendum. Non a caso a Milano ha prevalso il sì, al Sud il no. “Il risultato ha parlato in modo chiaro, ma credo sia stata un’occasione persa. Non siamo stati abbastanza bravi e determinati a dare una narrazione valida”.

  • 21.43

    Copertina di Alessandro Poggi, l’ultima. “Come sarà il Natale?”. Napolitano: “A quanto pare freddo”.

  • 21.48

    Roberto Speranza in studio, “capo della minoranza dem”. “Io mi sento democratico, mi batto per cambiare il PD perché se non cambiamo rotta, finiamo contro un muro tra pochissimo. Dobbiamo comprendere il messaggio che ci hanno dato gli italiani. Io ho sostenuto il no ma non ho festeggiato per la caduta del governo”.

  • 21.50

    “Vedendo questo governo, ho dubbi che questa lezione si servita fino in fondo. Si son venduti oltre 100 milioni di voucher, è una nuova precarietà inaccettabile per i giovani di questo paese. Questo governo dà la sensazione di essere in continuità a quello passato”.

  • 21.51

    “Questo governo ha l’obiettivo di accompagnare il Paese verso una nuova leggere elettorale. Poi si potrà chiudere serenamente in anticipo”.

  • 21.57

    “Io mi aspetto che il congresso si faccia, siamo distanti dalla società che dovremmo rappresentare. Voglio un PD dalla parte di chi sta fuori. La politica dovrebbe capire cosa ci hanno detto gli italiani, invece credo che stiamo mettendo la testa sotto la sabbia e facendo finta di non capire. Proporrò un’alternativa con il mio volto al congresso. Renzi nel PD è molto meno forte di come viene percepito”.

  • 22.04

    “Dobbiamo ricostruire il centrosinista”, continua Speranza. “La Boschi ha sbagliato per lei ed il PD. Aveva detto alcune cose e ha fatto il contrario”.

  • 22.07

    “Io vorrei fare il segretario del PD: faremo votare militante ed elettori”.

  • 22.16

    Ancora Speranza.

  • 22.22

    Oscar Farinetti in studio. “Conosco la lealtà. Tiferò Juve tutta la vita e voterò PD tutta la vita. Renzi mi sta simpatico. Dobbiamo passare dalla centralità della politica dei pochi al lavoro dei tanti. Il linguaggi dei ‘vaffa’ mi fa paura, chi tende soluzioni rischia di essere più antipatico di chi si lamenta”.

  • 22.26

    Farinetti: “Sono qua perché sono un suo grande estimatore”, dice a Semprini. Semprini: “L’unico”.

  • 22.30

    Servizio della brava Eva Giovannini.

  • 22.33

    “Il linguaggio aggressivo danneggia il Paese, c’è un linguaggio devastante. Sembra che chi manda più vaffa sia più simpatico di chi cerca soluzioni. Vedo in Renzi una risorsa per questo Paese. Non vedo altri leader in giro. Magari decide di saltare un giro, intanto si è dimesso e ha fatto bene”.

  • 22.45

    “Mi dica un Presidente del Consiglio che non è diventato antipatico al popolo. Forse è un problema nostro”, chiosa Farinetti.

  • 22.49

    Congedato Farinetti, ecco la Meloni. “Il governo Gentiloni nasce per truffare italiani, è fatto di prestanomi di Renzi. Bisogna rimettere al centro gli italiani e l’interesse nazionale. Il modo serio per costruire una cosa credibile non è mettersi ad un tavolo ma provare a partire dal basso”.

  • 22.58

    Sono quasi le 23 e #Politics non è ancora finito. Si tenta l’allungamento per l’ultima puntata?

  • 22.59

    “A me interessa il contenuto della politica, non lo stile. Io voglio andare a votare, non mi frega niente della legge elettorale. La gente ti vota quando sei credibile. Approvino la legge che vogliano e andiamo a votare”.

  • 23.02

    “Questo è un governo ridicolo. E’ il governo che c’era fino a ieri dove tutti i ministri sono stati confermati o addirittura promossi. La posizione del ministro Boschi che, invece di seguire Renzi, accetta un incarico è coraggioso. Certe cose se le annunci, le devi fare. E’ più indegno rimanere attaccato alla poltrona”.

  • 23.08

    Marco Fattorini racconta l’art 27 della Costituzione e sull

  • 23.17

    Semprini saluta il pubblico: “Politics chiude in anticipo. E’ stato un fallimento, la colpa è soprattutto mia e mi prendo responsabilità. Avevo detto che a domande precise avrei ottenuto risposte precise dai politici: non ci sono riuscito e mi avete punito in termini di share. Tutte le persone che hanno lavorato a Politics, tutti, sono stati equidistanti: nel referendum fra il sì ed il no hanno scelto il forse dandovi un’informazione pulita. Ho ricevuto una marea di critiche: alcune ingenerose, altre vergognose. Un quotidiano mi considerava un brano giornalista quando ero a Sky, appena ho firmato con la Rai sono diventato un servo del governo. Altri hanno infiltrato una spia in redazione, chissà cosa dovevano scoprire. Hanno pure scritto che abbiamo sfruttato casi di malati di tumore: non vi dovete permettere, non fate lezioni di moralità. Con un sorriso amaro, dico alla direzione che aveva promesso una rivoluzione: ci vuole tempo e coraggio per le rivoluzioni, bisogna tenere il punto. Sono a disposizione e sono un dipendente della Rai. Riparto dall’ultimo gradino, buonanotte”.

Questa sera, martedì 13 dicembre 2016, si chiude un ciclo, quello di Politics su Rai 3. Il programma “short” di Rai 3, vera scommessa della direttrice Daria Bignardi, non è riuscito a conquistare il cuore dei telespettatori e dopo tre mesi di programmazione chiude i battenti. Quelli di stasera, infatti, sarà l’ultima puntata.

Tra gli ospiti: Giorgia Meloni, Roberto Speranza, Enrico Zanetti e Oscar Farinetti.

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