Home Notizie Il terzo indizio con Barbara De Rossi tenta, senza riuscirci, di essere copia conforme all’originale (che resta Amore Criminale)

Il terzo indizio con Barbara De Rossi tenta, senza riuscirci, di essere copia conforme all’originale (che resta Amore Criminale)

Del programma si salva la conduttrice (come accaduto con la Viero nella prima stagione). Il resto va completamente rivisto.

pubblicato 29 Novembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 15:53

Il terzo indizio torna su Rete 4 con una seconda stagione che non si differenzia molto dalla precedente, se non fosse per la presenza di Barbara De Rossi alla conduzione. E, come accaduto a maggio, la trasmissione va bocciata, per gli stessi motivi di allora: il programma si riconferma essere una brutta copia di Amore Criminale, con docufiction approssimative, attori che sembrano arrivare dall’oratorio dietro casa, colonna sonora nazionalpopolare.

Ma ora c’è un’aggravante: la presenza della De Rossi. Barbara porta a Il terzo indizio la sua bravura e l’esperienza acquisita ad Amore Criminale e se da una parte questo migliora il programma, dall’altro è un chiaro tentativo di essere una copia ancora più conforme all’originale. È difficilissimo, infatti, non fare paragoni e a Rete 4, quando hanno scelto la conduttrice, dovevano ben saperlo.

L’intento era ed è chiaro: conquistare telespettatori, portando sulla rete gli “orfani” della De Rossi e gli “esuli” di Rai 3 delusi dalla sua sostituzione con la Argento. Il risultato, però, non può dirsi buono: a saltare agli occhi è la mancanza di idee e di originalità e, ancora di più, la palese mancanza di quella qualità che da anni è il marchio di fabbrica di Amore Criminale.

Come se non bastasse la presenza della De Rossi a far tornare in mente il programma di Rai 3, ecco arrivare in questa edizione gli ospiti in studio, gli esperti a commentare le vicende trattate, nel caso specifico delle psicoterapeute.

Il filo conduttore è sempre quello: un amore malato, “criminale”, che sfocia nel più atroce dei delitti. Ma, a fargli da contorno, ecco arrivare le esagerazioni: gli “effetti sonori” che si ripetono prima di ogni blocco pubblicitario, con la conduttrice che – come fosse un mantra – ripete “Lo sentite questo rumore?”. E poco importa che sia il frusciare delle ali di un insetto o il tintinnare dei soldi, l’effetto è sempre lo stesso: il trash televisivo che, sebbene possa far sorridere su Twitter, ti lascia quell’amaro in bocca difficile da spiegare. È così che vogliamo la cronaca trattata in tv?

Il terzo indizio | Prima puntata | Diretta

  • 21.20

    Barbara De Rossi introduce la storia dell’omicidio di Lucia Manca da parte del marito Renzo Dekleva, partendo dal primo indizio, una fede nuziale. Lancia la docufiction, da lei ‘raccontata’, ed è subito Amore Criminale.

  • 21.26

    Alla docufiction si alternano le interviste alle amiche e conoscenti di Lucia.

  • 21.32

    Se la prima stagione del Terzo indizio ci sembrava la brutta copia di Amore Criminale, la presenza della De Rossi in studio non fa che aumentare quella sensazione. E le docufiction, quanto a qualità, non hanno fatto alcun passo avanti.

  • 21.38

    Il Comandante dei Carabinieri di Venezia racconta come è andata avanti la storia parallela di Renzo durante il matrimonio con Lucia. Relazione extraconiugale che ha poi portato all’omicidio della donna.

  • 21.41

    In questa edizione de Il terzo indizio la De Rossi ha anche gli ospiti in studio: una donna, di spalle e con una parrucca, che racconta come non si sia accorta per lungo tempo del tradimento del marito. Ce n’era davvero bisogno?

  • 21.52

    La ricostruzione filmata va avanti: Lucia scopre il tradimento del marito, che per sbaglio non ha chiuso la chiamata dopo una telefonata con lei.

  • 21.54

    Scoperta la relazione extraconiugale, Lucia decide di salvare comunque il suo matrimonio. Ed ecco arrivare in studio la psicoterapeuta, a spiegare il perché ci siano uomini che tengono in piedi una doppia vita. Con la presenza degli esperti in studio (assenti nella precedente edizione) è completa la “trasformazione” in Amore criminale.

  • 22.02

    Anche quest’anno ci sono la Colombo e la Cavallaro che “entrano” nelle storie per svelarcene i dettagli: unico vero tratto distintivo rispetto alla trasmissione di Rai 3.

  • 22.14

    È l’ultimo giorno di vita di Lucia. La docufiction racconta la versione del marito su quanto accaduto prima della “scomparsa” della donna.

  • 22.19

    Viene mandata in onda la registrazione fatta dall’amante di Dekleva, in cui lui nega di aver fatto del male alla moglie.

  • 22.20

    Lui continua a negare fino a quando viene ritrovato il colpo di Lucia, giù da un cavalcavia. E gli inquirenti già indagavano sul marito e sulle sue bugie.

  • 22.29

    La docufiction ci racconta l’omicidio e l’occultamento del cadavere di Lucia Manca. Dekleva è stato condannato a 19 anni, ma continua a professarsi innocente.

  • 22.38

    Si passa al caso dell’omicidio di Maurizio Gucci, con un’intervista a Patrizia Reggiani e la ricostruzione del suo amore con Gucci.

  • 23.00

    La De Rossi, alternandosi alla Reggiani e alla docufiction, racconta la fine della storia d’amore tra Gucci e Patrizia.

  • 23.07

    Anche per questo caso c’è l’ingresso in studio di una psicoterapeuta, alla quale la De Rossi pone una solo domanda, come accaduto con la precedente.

  • 23.12

    Barbara che come un mantra, prima di ogni blocco pubblicitario, ripete “Lo sentite questo rumore?”. E che sia un insetto, come nella precedente storia, o il rumore dei soldi, l’effetto è sempre lo stesso: trash. Anche basta, grazie.

  • 23.23

    Il racconto prosegue fino al delitto.

  • 23.34

    Dopo il delitto e due anni di indagini arriva la svolta clamorosa: a ordinare la morte di Maurizio sarebbe stata Patrizia. Si arriva alla svolta grazie a un informatore della polizia.

  • 23.43

    Filippo Ninni, ex dirigente della Criminalpol, racconta le indagini che hanno poi portato all’arresto della Reggiani, della sua amica/maga Pina e degli esecutori materiali del delitto.

  • 23.44

    Non mancano le dichiarazioni dell’avvocato Buongiorno, legale della Reggiani.

  • 23.48

    La Reggiani e gli altri 4 arrestati sono stati tutti condannati. La donna, però, non ha mai ammesso le sue responsabilità: “Sono stata coinvolta, ma mai complice”.

  • 23.54

    La Reggiani ha scontato 17 anni in carcere. Ora è a casa e per la prima volta in vita sua lavora nel campo della moda. E, a fine intervista, si lascia scappare una mezza confessione. Il programma, intanto, sembra non finire mai: è quasi mezzanotte.

Barbara De Rossi, dopo le polemiche per la sua sostituzione ad Amore Criminale, torna alla conduzione ricominciando da Rete 4 e da Il terzo indizio, lo spin off di Quarto Grado nato la scorsa primavera con una prima stagione non proprio brillante che era stata allora affidata alla brava Alessandra Viero. Quest’ultima, in dolce attesa, lascia quindi il posto alla De Rossi, che per tre anni ha fatto “pratica” di “casi criminali” su Rai 3 e si rimette ora in gioco con questa nuova avventura professionale.

Il settimanale della rete diretta da Sebastiano Lombardi, in quattro prime serate, ricostruisce grandi casi di cronaca attraverso il linguaggio delle docufiction, con interviste esclusive ai protagonisti delle vicende. “Il terzo indizio” – il cui titolo prende spunto dalla celebre frase di Agatha Christie secondo cui «un indizio è un indizio, due indizi sono una coincidenza, ma tre indizi fanno una prova» – si occupa quindi di processi arrivati al terzo grado di giudizio: sentenze definitive che, nel racconto televisivo, attraverso l’interpretazione di attori professionisti, ripropongono la verità stabilita dalla Giustizia italiana.

Le ricostruzioni de “Il terzo indizio” partono dagli atti processuali e dagli indizi ritrovati sulla scena del crimine: elementi che raccontano qualcosa delle vittime e degli aggressori e che hanno aiutato gli inquirenti a stabilire la verità.

Già da queste prima anticipazioni, quindi, possiamo vedere un ‘aggiustamento del tiro’ rispetto alla prima stagione: non più solo casi di femminicidio, che troppo l’avvicinavano ad Amore Criminale, ma più in generale casi di cronaca nera che negli ultimi anni hanno fatto discutere.

Il programma a cura di Siria Magri, in ogni puntata tratta due casi. Nella prima, riflettori puntati sul delitto di Maurizio Gucci – l’imprenditore fiorentino freddato a Milano il 27 marzo 1995 – con un’intervista esclusiva alla ex moglie Patrizia Reggiani, secondo i giudici mandante dell’omicidio e che per questo ha scontato 17 anni di carcere. Inoltre, “Il terzo indizio” racconta la storia di Lucia Manca, uccisa nel luglio 2011, perché intendeva smascherare la “doppia vita” del marito Renzo Dekleva.

Noi di Blogo seguiremo in diretta con voi la prima puntata, con commenti, foto e recensione finale. L’appuntamento è per questa sera alle 21.15 su Rete 4 e in liveblogging su Tvblog.


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