Home Notizie Timeless, la serie tv di NBC costretta a difendersi dall’accusa di plagio che arriva dalla Spagna

Timeless, la serie tv di NBC costretta a difendersi dall’accusa di plagio che arriva dalla Spagna

Una produzione spagnola accusa Timeless e Eric Kripke di aver copiato l’idea di Timeless da El Ministerio del Tiempo.

pubblicato 26 Novembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 16:48

Timeless è una delle nuove serie tv della stagione 2016-17. Un thriller sci-fi sui viaggi nel tempo, prodotto da NBCUniversal e Sony Pictures, creato da Eric Kripke (Supernatural) e Shawn Ryan (The Shield), prodotto insieme a John Davis (The Blacklist), in onda il lunedì sera su NBC e in arrivo su Fox in Italia dal 22 dicembre. Una professoressa di storia (Abigail Spencer), un soldato (Matt Lanter) e uno scienziato (Malcolm Barrett) viaggiano nel tempo all’inseguimento di un misterioso nemico interpretato da Goran Višnjić che ha rubato una macchina del tempo e la usa per portare a termine i suoi piani. Ordinata per un totale di 16 episodi ogni puntata di Timeless ci porta in un’epoca diversa in una struttura che alterna “caso di puntata” e una trama più complessiva che coinvolge i diversi protagonisti.

Lo scorso settembre la società spagnola Onza Enterainment ha presentato lo scorso settembre una causa per violazione di copyright contro la Sony e la NBC. Secondo gli spagnoli, infatti, Timeless sarebbe fin troppo simile alla serie El Ministerio del Tiempo, in onda su TVE che vede tre agenti governativi (una donna e due uomini) che operano per il Ministero del Tempo, un’istituzione segreta che operano per impedire che i viaggi nel tempo possano causare problemi con la storia.

Sony e NBCUniversal stanno basando la loro difesa sul fatto che quello dei viaggi nel tempo è un genere consolidato in tutti i media e per questo chiedono l’archiviazione del procedimento. “In diversi esempi del genere, si può trovare una storia che genericamente coinvolge alcuni personaggi i cui viaggi nel tempo alterano il corso della storia, spesso provando a impedire che possano accadere eventi pericolosi” come si può leggere nella mozione presentata dalla difesa. Inoltre la Sony sottolinea come non esista alcun contratto con Onza che sia stato violato, visto che non c’era alcun accordo scritto tra le parti.

Onza infatti sostiene nell’aprile del 2015 il presidente della società Gonzalo Sagardia, presentò El Ministerio del Tiempo al Mip-TV (il mercato dei format dell’audiovisivo) e qui consegnò il DVD della serie a Roy Ashton suggerendo anche come Kripke potesse essere adatto per lo sviluppo dell’adattamento USA della serie. Alla fine nel luglio 2015 Sony avrebbe accettato di sviluppare il progetto di un adattamento della serie ottenendo un’opzione sui diritti di 18 mesi. Proprio in quei mesi, secondo l’accusa, arrivano le prime indiscrezioni su un progetto prodotto da Davis, creato da Kripke e Ryan e intitolato Time (quello che poi sarebbe diventato Timeless) e contemporaneamente Sony avrebbe abbandonato ogni trattativa su un adattamento della serie spagnola.

La difesa però ribatte come tutto questo sarebbe infondato, visto che da un lato, come detto in apertura, si tratta di un tema abusato e più volte portato sia in tv che in altri formati, dall’altro Onza non può sostenere che fosse una rivelazione privata visto che la serie al momento dell’incontro con Sony era già andata in onda in Spagna.

In attesa che i tribunali decidano chi abbia ragione, per quella che potrebbe essere una sentenza rivoluzionaria sul fronte del diritto d’autore, gli spettatori possono continuare a godere della serie il lunedì sera negli USA e dal 22 dicembre in Italia su Fox.