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True Blood sbarca in Italia: dal 27 aprile su Fox

True Blood arriva sulla tv italiana: dal prossimo 27 aprile infatti, i dodici episodi che compongono la prima stagione di questa serie tv sui vampiri, approderanno su Fox, ogni lunedì alle 23. Non era facile prevedere se questo telefilm sarebbe arrivato o meno in Italia, visto l’argomento particolare e trattato in modo piuttosto crudo, ma

23 Aprile 2009 13:04


True Blood arriva sulla tv italiana: dal prossimo 27 aprile infatti, i dodici episodi che compongono la prima stagione di questa serie tv sui vampiri, approderanno su Fox, ogni lunedì alle 23. Non era facile prevedere se questo telefilm sarebbe arrivato o meno in Italia, visto l’argomento particolare e trattato in modo piuttosto crudo, ma si sa, Sky non si deve sottoporre alle rigide regole della tv generalista e si può permettere di mandare in onda quello che più pensa possa piacere agli spettatori, vampiri compresi.

Di True Blood (gallery) ci eravamo già occupati in passato, convinti della sua originalità. Andato in onda dal settembre scorso sul network HBO e già confermato per una seconda stagione (dal prossimo giugno), il telefilm è tratto da una collana di romanzi di Charlaine Harris (Southern Vampire Mysteries) e ambientato a Bon Temps, una piccola cittadina della Louisiana. Grazie ad una sensazionale scoperta di provenienza giapponese, un sangue sintetico, i vampiri non sono più costretti a cibarsi di sangue umano per sopravvivere, e possono “uscire allo scoperto”, interagendo con la popolazione senza essere considerati un pericolo.

L’America sta vivendo per questo un momento di netta divisione tra favorevoli e contrari ad emendamenti che pongano sullo stesso piano umani e vampiri, e che diano a questi ultimi quei diritti che per centinaia di anni sono stati loro negati. Il dibattito arriva anche a Bon Temps, dove vive una giovane cameriera da molti considerata pazza, ma che nasconde in realtà un segreto che può condividere solo con pochi intimi: sa leggere nel pensiero della gente. Sookie Stackhouse (interpretata dal premio Oscar Anna Paquin), questo il suo nome, fin da bambina si è trovata a combattere con quello che apparentemente è un dono, ma che le ha invece complicato non poco l’esistenza.

Dolce ed ingenua, orfana di entrambi i genitori, Sookie vive con una nonna premurosa che l’ha cresciuta e con un fratello, Jason, non particolarmente intelligente, il cui unico pensiero è il sesso. Il giorno in cui il primo vampiro – Bill Compton, interpretato da Stephen Moyer – mette piede a Bon Temps, proprio nel bar nel quale Sookie lavora, la ragazza prova una grossissima attrazione e in breve tempo se ne innamora. Ma contemporaneamente la cittadina inizia a vivere un momento difficile, con vari omicidi del tutto inaspettati, per i quali in un primo momento viene accusato dalla polizia il fratello della ragazza, mentre la gente comune fa ricadere la colpa sui vampiri.

Questa in breve la trama di True Blood, un telefilm che mescola assieme horror, fantasy e giallo, senza dimenticare una buona dose di romanticismo che coinvolge non solo Sookie, ma gran parte dei personaggi che la circondano. Dall’amica del cuore Tara Thornton (Rutina Wesley), una delle poche persone di colore della cittadina e fin da piccola innamorata di Jason, fino a Sam Merlotte (Sam Trammell), capo di Sookie, verso la quale prova un affetto particolare.

La trama potrebbe ricordare qualche telefilm per adolescenti, ma True Blood è tutt’altro che una serie tv adatta ai più piccoli. A farla da padrona infatti sono spesso scene violente, oltre a sesso con poche censure. Questo lo si può capire già dalla sigla, un insieme – circa un minuto e mezzo, contrariamente alle sigle cortissime a cui siamo abituati ultimamente – di immagini non estrapolate dal telefilm, che a prima vista potrebbero sembrare “gratuitamente forti”, ma che in realtà creano grande tensione emotiva e pathos nello spettatore.

Nonostante l’originalità di cui abbiamo già parlato, non si può affermare che True Blood sia un telefilm che entrerà ai primi posti della classifica dei capolavori seriali, anche perché la recitazione dei protagonisti non è sempre impeccabile e la trama di tanto in tanto mostra tempi morti e prende qualche binario sbagliato, per poi tornare però in carreggiata. Ma è pur sempre qualcosa di nuovo (pur essendo tratto da dei romanzi) nel panorama televisivo recente, con storie coinvolgenti e ambientazioni sui generis che riescono a coinvolgere gli spettatori fin dalle battute iniziali.

True Blood arriva in Italia

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