Home Notizie Criminal Minds, Thomas Gibson sul licenziamento: “Sembra che mi abbiano voluto cancellare dalla serie tv”

Criminal Minds, Thomas Gibson sul licenziamento: “Sembra che mi abbiano voluto cancellare dalla serie tv”

Thomas Gibson racconta la sua versione dei fatti che hanno portato, il mese scorso, al suo licenziamento da Criminal Minds

pubblicato 23 Settembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 19:44

Non aveva ancora raccontato la sua versione dei fatti: ora, Thomas Gibson rivela come sono andate le cose -dal suo punto di vista- lo scorso luglio, quando sul set della dodicesima stagione di Criminal Minds è stato prima sospeso e poi licenziato. L’attore, presente nella serie tv nei panni di Hotch dalla prima stagione, ha rivelato a People che il 26 luglio, durante le riprese del secondo episodio, si era avvicinato all’autore e produttore dello show Virgil Williams per aver un chiarimento:

“Stavamo girando una scena, era tardi, sono andato da Virgil per dirgli che c’era una battuta che credevo contraddicesse una battuta precedente. Mi ha detto ‘Mi spiace, ma è necessaria. Devo assolutamente avere quella battuta”.

Gibson sarebbe rientrato sul set, dove si sarebbe confrontato con i colleghi sulla battuta stessa, quando è avvenuto lo scontro:

“E’ entrato nella stanza ed ha iniziato a venire verso di me. Mentre si stava avvicinando, il mio piede è finito sulla sua gamba. Se non mi fossi mosso, mi sarebbe corso addosso. C’è stato uno scambio di parole, per cui mi sono scusato il giorno dopo. Era finita. Ho girato la scena, sono andato a casa e non mi sono più mostrato sul set”.

Per Gibson il licenziamento sarebbe stato lesivo della sua immagine: “Sembra che mi abbiano voluto cancellare dallo show”, ha detto. “Fa male. Ma sto usando questo periodo per stare con i miei figli, e capire cosa farò. Forse una commedia, uno spettacolo teatrale, produrrò o farò il regista”.

La Cbs non ha ancora comunicato come sarà fatto uscire di scena Hotch, ma nel frattempo ha annunciato che Paget Brewster (Emily) sarà nuovamente un personaggio regolare del telefilm. A Gibson non resta da fare che capire se la decisione degli Abc Studios e dei Cbs Studios, che producono la serie tv, sia legittima o meno. “Il mio orgoglio e la mia reputazione sono feriti, ma alla fine so che la gente ricorderà il buon lavoro”, ha spiegato, “ho solo bisogno di avere altre opportunità per fare un buon lavoro ed essere una brava persona”.