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Squadra antimafia – Il ritorno del boss, Canale 5 concede la “licenza di uccidere” ad una rigenerazione riuscita

Squadra antimafia-Il ritorno del boss riesce a rigenerare la serie tv con nuovi ingressi e storyline, senza perdere la sua connotazione originale che le ha permesso di ottenere un grande seguito di pubblico

pubblicato 8 Settembre 2016 aggiornato 1 Settembre 2020 20:41

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La rigenerazione di Squadra Antimafia è riuscita. Nonostante l’operazione -non una novità per la fiction di Canale 5, che già in passato, con il trasloco da Palermo a Catania e l’addio a Claudia Mares, aveva affrontato una situazione simile- non fosse del tutto semplice, possiamo dire che Taodue ha trattato il pubblico affezionato del poliziesco con grande rispetto, affidando ad un cast promettente ed ad una regia fresca ed accattivante una storia tutta nuova con qualche strizzatina d’occhio al passato.

E’ vero che non c’è più Calcaterra, così come Rosy Abate viene solo accennata, ma la loro assenza non si fa sentire: come sempre, Squadra Antimafia catapulta il pubblico in un sequenza di sparatorie, indagini ed inseguimenti che confermano lo spirito avventuroso della serie tv, dandole però una maggiore freschezza in termini di storyline e cast.

I tre nuovi ingressi (Davide Iacopini, Giulio Berruti e Silvia D’Amico), così come il mistero dell’origine della vendetta del boss Reitani (Ennio Fantastichini) riescono bene ad interpretare la voglia di rinnovamento della serie. Il resto lo fanno gli autori ed i registi: i primi ormai si destreggiano tra pistole ed agguati con un’abilità che permette loro anche di esagerare, a volte, riuscendo però a mantenere credibile l’universo costruito nel corso delle stagioni. I secondi, invece, sfruttando un’ottima fotografia, danno a Squadra Antimafia-Il ritorno una connotazione più vicina al cinema d’azione moderno.

Ed è sempre più strano vedere una fiction così su Canale 5, ormai abituata a ben altre storie ed a ben altri stili. Squadra antimafia, con questa “licenza di uccidere”, può permettersi di distaccarsi da tutte le altre fiction di Mediaset, concedendosi e concedendo al pubblico qualcosa di davvero meritevole ed attento ai linguaggi più contemporanei.

Squadra antimafia-Il ritorno del boss, puntata 08 settembre 2016: anticipazioni

Torna con un team quasi totalmente rinnovato, da questa sera alle 21:10 su Canale 5, Squadra Antimafia: l’ottava stgione della serie tv, infatti, saluta Marco Bocci, il cui Calcaterra è finito in una clinica psichiatrica alla fine della settima stagione. Al suo posto, ci saranno nuovi personaggi che, questa volta, dovranno dare la caccia nientemeno che ad un boss deciso a vendicarsi contro tutti coloro che lo hanno ferito in passato.

L’ottava stagione, che ha come sottotitolo, appunto, “Il ritorno del boss”, si apre con un attentato ai danni della Duomo, in cui uno dei suoi membri rimarrà ucciso, mentre un altro si ritroverà gravemente ferito. Il mandante dell’attacco è Giovanni Reitani (Ennio Fantastichini), boss mafioso che torna in Italia dopo anni di latitanza all’estero: con sè porta un dossier che contiene i segreti di tutti i suoi nemici. Il suo obiettivo, però, non è solo quello di vendicarsi, ma anche quello di convincere le più importanti famiglie mafiose di Catania ad entrare nel traffico internazionale delle armi non convenzionali. Il suo piano, però, dovrà fare i conti con Patrizia (Caterina Shulha), affascinante ballerina di un night club che gli farà perdere la testa.

Sarà lui il nemico della Duomo, che quest’anno sarà guidata da Anna Cantalupo (Daniela Marra): sotto di lei, oltre all’ispettore capo Dino Sciuto (Dino Abbrescia), Orso (Massimo De Lorenzo) e Caputo (Roberto Salemi), ed aiutata dal Questore Licata (Bruno Torrisi), ci sono tre nuove entrate. L’ispettore Giano Settembrini (Davide Iacopini) ha un chiacchierato passato alla Narcotici; l’ispettore Carlo Nigro (Giulio Berruti) è coraggioso e determinato nel suo lavoro, ma anche debole di fronte al fascino femminile, mentre l’ispettrice capo Rosalia Bertinelli (Silvia D’Amico) è figlia di mafiosi, ma ha deciso di seguire la strada della legalità. Proprio a lei sarà affidato anche un compito che avrà a che fare con Rosy Abate (Giulia Michelini), di cui si sono perse le tracce (ma che sarà protagonista di uno spin-off ora in fase di realizzazione).

Oltre a Reitani, la Duomo deve anche affrontare l’ascesa di due nuove famiglie, i Marchese ed i Corda. Entrambe, nel tentativo di diventare padroni di Catania, chiedono aiuto a Rachele Ragno (Francesca Valtorta) ed al finanziere colluso Saverio Torrisi (Fabio Troiano), esperto nel riciclaggio di denaro sporco. Non mancherà, infine, Filippo de Silva (Paolo Pierobon), le cui ambiziosi non si fermano di fronte a nulla ed a nessuno, e che sarà al centro di un incredibile colpo di scena.

La fiction della Taodue, il cui soggetto di serie è di Pietro Valsecchi, è scritta da Sandrone Dazieri, Valter Lupo e Giorgio Nerone, per la regia di Samad Zarmandili e Renato De Maria. E’ proprio quest’utlimo a cui viene affidato il compito di portare una ventata di aria fresca a Squadra antimafia, come lui stesso ha spiegato:

“Quando Pietro Valsecchi mi ha coinvolto nella realizzazione dell’ottava stagione con il compito di rinnovare il cast e rinfrescare il linguaggio visivo per restituire forza propulsiva al progetto, mi sono subito sentito investito da una grande responsabilità. Non solo il rinnovamento del cast con l’inserimento di nuovi poliziotti a comporre la Duomo, e una linea di cattivi del tutto inedita, ma anche un linguaggio visivo e un modo di raccontare l’azione che facesse presa sul pubblico senza far sentire la mancanza di quei grandi personaggi che hanno reso nelle stagioni precedenti così amata la serie. Ho confermato lo staff tecnico (fotografia, suono, costumi e scenografia) che ha contribuito in passato a creare la fortuna di Squadra Antimafia proprio per rinnovare nella continuità. E ho avuto da tutti i reparti coinvolti una collaborazione proficua ed entusiasta. Tutti insieme abbiamo lavorato sul linguaggio visivo per restituire al pubblico un prodotto avvincente, ben recitato, spettacolare ed emozionante. Un racconto veloce, incalzante, con scene d’azione dinamiche, senza perdere gli appuntamenti emotivi, senza perdere di ogni personaggio il lato umano, la simpatia, le emozioni più intime, i disagi, le fragilità”.

A Squadra Antimafia-Il ritorno del boss spetta così il difficile compito di rinnovare la serie tv senza perdere l’affetto dei fan, che già in passato si è trovato a dover accogliere nuove storyline sempre più distanti da quelle originali.

Squadra antimafia – Il ritorno del boss: come vederlo in streaming

E’ possibile vedere Squadra antimafia-Il ritorno del boss in streaming sul sito ufficiale di Mediaset, mentre da domani sarà possibile rivederlo su Video Mediaset.

Squadra antimafia – Il ritorno del boss: Second screen

Si può commentare Squadra antimafia-Il ritorno del boss sulla pagina ufficiale di Facebook, o su Twitter, all’account @SquadraAM. L’hashtag è #SquadraAntimafia.