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Storie Vere, C’è (troppa) posta strappalacrime per la Daniele. Don Mazzi celebra la Messa degli rvm

Eleonora Daniele riparte da un editoriale di Carmen Lasorella e lancia un casting per soli giovani

pubblicato 5 Settembre 2016 aggiornato 9 Novembre 2020 16:08

La prima puntata di Storie Vere è stata un mappazzone. Il programma di Rai1 ha cambiato pelle ma non il titolo, come accade a marchi storici che si reinventano, e ha voluto ostentarlo sin dall’inizio. La prima puntata è, così, diventata una vetrina di manichini ammassati l’uno sull’altro (Madre Teresa, terrorismo, tumori, minacce di morte, sindromi di down, lutti familiari).

In una Rai in cui il giornalismo e la cronaca dilagano ma non pagano (vedi i timidi ascolti di Vita in diretta sul terremoto), un’attenta Eleonora Daniele reinterpreta il servizio pubblico con la chiave dell’emotainment, condendo storie di “ordinaria” attualità con quel sapore defilippico del riscatto a tutti i costi. Peccato che non riesca sempre a fare un passo indietro e che la fretta, soprattutto oggi, non le abbia consentito di scavare nelle sue Storie, tanto Vere quanto sprecate.

Non si può, con la scusa del filo rosso dei giovani, dedicare neanche cinque minuti a storia attraversando drammi e vissuti con la corsa della morale in tasca, del luogo comune, della tirata retorica che passa al convento. Soprattutto se a celebrare la nuova Messa degli rvm profetici è Don Mazzi, che tra un sermone e l’altro lancia sentenze senza contraddittorio (vedi quella sui cattivi insegnanti della scuola di oggi).

Alla nuova liturgia di Storie vere non manca niente del people show: il dramma riscattato dai buoni sentimenti, la drammaturgia della lettera, le lacrime con lo schermo diviso. Anche certe inquadrature contrite di troppo. Quel che è mancato, almeno oggi, è il ritmo e la forza del lavoro di squadra giornalistico che ha fatto il successo delle passate edizioni.

Ormai la cronaca sembra diventata mero contorno di una narrazione strabordante, che fa risaltare il ruolo della conduttrice e la sua missione quasi umanitaria. Urge una riflessione sulla necessità di smussare un po’ i toni e, soprattutto, di non bruciare in una sola puntata le Storie con cui la De Filippi farebbe un’edizione di C’è posta per te.

  • 10.00

    Eleonora Daniele apre il programma con i capelli legati, quasi senza trucco, e annuncia: “Queste sono Storie Vere”. Parte subito l’editoriale di Carmen Lasorella, Figli nostri, dedicato alla Solesin, a Regeni e alle vittime del terremoto. Segue la citazione di una frase di Madre Teresa di Calcutta da parte della conduttrice.

  • 10.10

    Si parla di tumori giovanili. In studio c’è Roberta, una ragazza guarita dal tumore grazie alle cure dopo aver perso la mamma della stessa malattia (con lei c’è anche il papà). In collegamento c’è Vittorio Introcaso che racconta la storia di Alessandra Tosi, morta di tumore per aver rifiutato le cure. Il suo medico invita il pubblico ad accettare le cure tradizionali rispetto a quelle omeopatiche, perché le prime sono le uniche con valenza scientifica.

  • 10.15

    Don Mazzi in studio: “Non dobbiamo giudicare le singole scelte di ognuno. Ci sono tanti modi di affrontare la vita e noi dobbiamo smetterla di giudicare, dobbiamo cercare di incoraggiare sin dove si può e fermarsi quando non riusciamo a capire cosa c’è stato dietro la testa di una persona”.

  • 10.18

    Il dottore di Alessandra Tosi: “Il medico rispetta la scelta fatta”. Poi la Daniele gli chiede di commentare cosa scrive Veronesi su Corriere: “Le false promesse della lotta ai tumori… l’illusione di cure miracolose può portare alla morte”.

  • 10.20

    Collegamento con Padova, si passa alla storia di Eleonora Bottaro, la 18enne malata di leucemia che ha rifiutato le cure su firma dei genitori (quando era minorenni). Ricoverata in Svizzera è stata sottoposta a cure alternative, poi la malattia ha fatto il suo corso fino alla morte. I genitori oggi sostengono di aver fatto la volontà della figlia.

  • 10.23

    Roberta: “Un dolore condiviso è un dolore che pesa meno. Io ho creato un gruppo Whatsapp con altre ragazze malate di linfoma”. Con lei il suo fidanzato che racconta del dolore provato in quei momenti.

  • 10.29

    La Daniele lancia il Casting Rai per giovani da 24 a 30 che abbiano una storia da raccontare. Mattia Sferlazzo racconta la sua storia di giovane pescatore che dedica la sua vita al mare. Il padre si è ammalato gravemente e lui a 21 anni è dovuto crescere in fretta. La Daniele racconta la storia “ispirandosi” alla De Filippi a C’è posta per te.

  • 10.33

    Si piange. Tanto.

  • 10.35

    Svolta emotainment. Arriva la morosa di lui a fargli una sorpresa.

  • 10.37

    La lettera. Anche questo meccanismo narrativo è molto defilippico (la musichetta melodrammatica come sottofondo anche no). La Daniele un po’ troppo bacchettona di fronte ai loro baci: “Non troppa passione, siamo in fascia protetta”.

  • 10.43

    Vincenzo, due genitori in carcere, una vita riabilitata grazie al lavoro da pizzaiolo. L’rvm della fidanzata Rosaria. Un po’ tutto realityzzato?

  • 10.49

    Giorgia, la ragazza con la sindrome di down che vuole fare la ballerina. La Daniele: “Sei emozionata, come sono le luci di uno studio? Belle? Ti piace?”. Ma che domanda è?

  • 10.54

    Il Prof. Gasparro è il docente più giovane della storia (di laboratorio, perciò di ruolo da un anno). E’ tornato a insegnare nella scuola in cui era studente. Beato lui. Don Mazzi lancia una sparata gratuita: “Andasse a insegnare agli insegnanti come si insegna… non è che oggi la scuola goda…”.

  • 10.58

    Ester, giornalista di La Presse, racconta di essere stata vittima di minacce per un’inchiesta sul malaffare: “Tante querele per diffamazione, ma è stato importante non sentirmi sola”.

  • 11.03

    Eleonora: “Si parte così quest’anno. Voglio fare un in bocca al lupo a Elisa Isoardi che parte col nuovo programma. E volevo ricordare che non si può dimenticare quello che è accaduto durante il terremoto, una strage di bambini e di giovani. Ricordiamo le nuove generazioni che si trovano ad affrontare lì questi problemi con grande difficoltà. Il nostro pensiero non può non andare a loro. Dedichiamo la copertina di chiusura a loro”. Altra tirata retorica frettolosa.

Lunedì 5 settembre, dalle 10.00 alle 11.00, torna su Rai 1 Storie Vere, condotto da Eleonora Daniele (che ha svelato a TvBlog alcune anticipazioni sulla nuova edizione). Su TvBlog seguiremo il debutto in rigoroso liveblogging.

La prima puntata sarà dedicata ai giovani, alle nuove generazioni che vivono e affrontano i problemi di tutti i giorni. Durante il corso della puntata la conduttrice lancerà un appello per la ricerca di nuovi volti e storie italiane, di giovani dai 24 ai 30 anni che desiderano raccontare il proprio vissuto per tutta la durata del programma. 

In questa prima puntata si parlerà dei “figli nostri”. Si comincerà con un editoriale di Carmen Lasorella, dedicato alle giovani vite spezzate dal terrorismo e dal terremoto del 24 agosto scorso. In studio ci saranno molte storie come quella di un giovane pescatore di Rimini, Mattia Scarlazzo, ma anche quella di Andrea Gasparro, giovane 22enne di Salerno, il professore più giovane d’Italia. Si seguirà la storia del napoletano Vincenzo che ha avuto un’adolescenza molto difficile ma che ora è un pizzaiolo pienamente appagato e realizzato. La giovane Giorgia, affetta da sindrome down, racconterà un po’ della sua vita e del suo grande sogno: diventare una ballerina. 

La puntata si concluderà con una copertina dedicata al recente terremoto.

Storie Vere | Dove vederlo in tv e in streaming

Storie Vere è in onda su Rai1 e in diretta streaming sul sito www.rai.tv.

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