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Criminal Minds, Shemar Moore lascia la serie tv

Shemar Moore, interprete di Derek in Criminal Minds, ha lasciato la serie tv

pubblicato 24 Marzo 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 03:06

La Cbs quest’anno saluta due dei protagonisti delle sue serie tv: dopo l’annuncio dell’uscita di scena di Michael Weatherly da Ncis, mercoledì notte in Criminal Minds è stato Shemar Moore a salutare il pubblico dopo undici stagioni. Derek, infatti, è uscito di scena, in un episodio diretto da Matthew Gray Gubler (Reid) e scritto dalla showrunner Erica Messer e da Kirsten Vangsness (Penelope).

-Attenzione: spoiler-
Nell’episodio, dopo che moglie di Derek, Savannah (Rochelle Aytes), incinta, è stata colpita da Chazz Montolo (Lance Henriksen), padre dell’assassino dei Dirty Dozen, Hotch (Thomas Gibson) rimuove il personaggio dal caso. Derek, però, non è d’accordo, ed, aiutato da JJ (A.J. Cook), riesce a catturare il criminale. A fine puntata, però, decide di lasciare il Bau, per potersi dedicare alla famiglia.

La stessa decisione è alla base di quella di Moore, che vuole trovare spazio per costruirsi una famiglia e per potersi mettere alla prova con altri progetti. “Sono orgoglioso di Joe Mantegna, Thomas Gibson, Matthew e Kirsten, non solo perchè abbiamo faticato e sfidato le avversità e fatto uno show di successo insieme, ma insieme abbiamo fatto tutto”, ha spiegato l’attore, che sottolinea come tutti, nel cast, siano cresciuti nel corso delle stagioni:

“Matthew ha iniziato a dirigere alcuni episodi, e questo ha ispirato Joe, che ha ispirato Thomas. E Kirsten è stata ispirata a scrivere, ed io l’ho sostenuta. Ed A.J. ha avuto due figli e si è presa del tempo per sè. E’ stato bello veder tutti crescere. Non ho diretto episodi, non ne ho scritti, ma sono cresciuto. Lascio la serie perchè voglio crescere come attore, voglio vedere cosa sono capace di fare. Ho bisogno di trovare un equilibrio nella mia vita. Mi piace quelloche faccio per vivere, dall’ ‘azione’ al ‘taglia’, ma mi piace anche portare a spasso i cani, viaggiare, sposarmi, avere dei figli. Voglio un equilibrio, ed è difficile stando sempre sul set”.

Moore, inizialmente, non credeva che la serie tv sarebbe potuta durare molto:

“Ho dato tutto me stesso. Non posso fare di meglio, soprattutto dopo l’episodio di mercoledì. Avevamo Mandy Patinkin, ed io pensavo ‘ok, va bene, molto bello, ma questo show non andrà da nessuna parte’. E poi all’improvviso hanno ordinato una stagione”.

Quando Patinkin ha lasciato il telefilm, questo, secondo l’attore, ha permesso alla serie tv “di trovare la propria identità. Eravamo diventato all’improvviso una vera squadra. Eravamo dei veri eroi, ognuno aveva un proprio ruolo”.

Moore è sempre stato d’accordo con l’idea di essere “il tizio con la tartaruga che butta giù le porte e picchia i cattivi”, ma gli autori hanno permesso al suo personaggio di avere maggiore profondità con una storyline che ne ha svelato gli abusi quando era piccolo:

“Mi domandavo se da uomo afroamericano sarei stato capace di far ammettere al mio personaggio di essere stato molestato. Anche se io stavo fingendo, non era una finzione per molta gente nel mondo, ma volevo che Derek avesse un po’ di profondità. Lasciate che sia affascinante, serio, il fratello maggiore, il maschio alfa, ma lasciate anche che abbia delle vulnerabilità, dei demoni, lasciate che sia un vero uomo. Ed un 11 anni, sono orgoglioso della profondità che è stata data al personaggio.”

L’attore, inoltre, rivela che ha iniziato a pensare di lasciare lo show un anno fa, quando il suo contratto stava per scadere:

“Non mi piaceva l’idea di andarmene improvvisamente. Quindi Erica mi ha detto ‘Permettici di dare a te, ma soprattutto a Derek Morgan, alla troupe, al cast ed ai fan un addio dignitoso. Non ti ucciderò, farò sembrare che ti stiamo uccidendo, non so ancora la storia, ma non ti ucciderò. Ti farà uscire di scena al tramonto come un eroe'”.

Ed è convinto che il pubblico abbia gradito la scena:

“Quando le porte dell’ascensore si chiudono, avranno pianto, saranno arrabbiati, avranno urlato alle loro tv… Ma spero che abbiano sentito il mio cuore, nel senso di quanto sia stato importante per me, è il mio grazie. E’ sicuramente il mio abbraccio alla famiglia di Criminal Minds”.

Moore, affezionato al telefilm, è disponibile a comparire in futuro, se la storyline lo richiederà:

“Se Erica mi chiamasse e mi dicesse ‘Abbiamo bisogno di Derek per questo e per questo’, finchè non è un lungo impegno, non sono impegnato, e posso ancora ballare con i miei amici e la mia famiglia, assolutamente sì”.

L’attore non sa ancora cosa farà adesso:

“Non so se farò come Kiefer Sutherland, o un film come ‘La ricerca della felicità’, o come la saga di Bourne… Ma sono pronto a fare il prossimo passo”.

[Via TvLine]