Home La Rai smentisce i rumors sui palinsesti. Daria Bignardi: “Io che demolisco Rai3? Si cerca zizzania”

La Rai smentisce i rumors sui palinsesti. Daria Bignardi: “Io che demolisco Rai3? Si cerca zizzania”

Replica congiunta della Rai e di Daria Bignardi contro i rumors sul repulisti di Rai3 e dintorni

pubblicato 12 Marzo 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 03:33

La Rai ha deciso di prendere posizione contro i rumors sui futuri palinsesti, conseguenti alle nomine dei nuovi Direttori. Ecco il comunicato diramato dall’Ufficio Stampa della tv di stato:

“A seguito dei costanti articoli (stampa e on line) che quasi ogni giorno forniscono presunti retroscena riguardanti la Rai e i suoi progetti editoriali, l’azienda ritiene doveroso specificare che i nuovi direttori appena insediati hanno cominciato il loro lavoro da pochi giorni e che ogni indiscrezione in merito è al momento, di conseguenza, destituita di fondamento.  Per quanto riguarda poi la consueta ridda di indiscrezioni su future nomine, si ricorda come il Direttore generale Antonio Campo Dall’Orto abbia più volte ripetuto come prima dei nomi venga il progetto complessivo. Tutte le illazioni in materia sono dunque, anche in questo ambito, prive di alcun riscontro con la verità”.

Anche Daria Bignardi ha deciso di uscire allo scoperto dopo le varie indiscrezioni, trapelate soprattutto sui quotidiani di destra, sul suo presunto repulisti di Rai3:

“Ragazzi, io le scemenze riportate da certi siti e giornali manco le leggo: sono routine dell’informazione in cerca di zizzania, di cui dovremmo essere esperti e consapevoli. Purtroppo però non solo parecchi le leggono, ma pure ci credono, o ci vogliono credere, e mi ritrovo qui i loro commenti basati sul niente (chiamiamoli commenti, per gentilezza); o le loro preoccupazioni in buona fede, ma un po’ ingenue. Ma vi pare che chiuderei i programmi più apprezzati di RaiTre? Maddai!


Mi dispiace un sacco quando vedo gli effetti di un passaparola che prende per buona un’informazione che non è tale, ma cerca solo di farsi notare sovreccitando i suoi lettori: niente fonti, niente fondamenti, si può inventare qualunque cosa, tanto qualcuno che la prende per vera c’è sempre. Mi dispiace perché funziona così riguardo a moltissime cose: se si trattasse solo del mio lavoro pazienza (ma ora anche quello vi riguarda: servizio pubblico). Non fatevi abbindolare, pensate con la vostra testa, tenete conto dei fatti e non dei sospetti diffusi strumentalmente, delle notizie campate in aria, dei si dice, delle dietrologie.

Non devo dirvelo io che pochi giorni dopo spariscono, smentite dai fatti, e rimpiazzate da altre: saranno tre anni così, su RaiTre, come è stato finora e com’è sul resto delle cose italiane. Informatevi, approfondite, ragionate, confrontate, leggete.

Dubitate delle cose che non hanno senso, o chiedetevi perché ve le dice, chi ve le dice. È importante.
Io non starò a smentire tutte le sciocchezze che circolano, perché se lo facessi non avrei più tempo per lavorare, e oltretutto incentiverei chi le spara grosse per farsi notare.


Giudicate il mio lavoro. Tra sei mesi, per esempio, e soprattutto tra tre anni, quando scadrà il mio contratto (è un contratto a termine, dura tre anni, non ho un posto in Rai a vita come era stato finora per i dirigenti: e questa sì che sarebbe una notizia e una novità, a essere interessati alle notizie vere, oppure a quelle buone).
 Non potrò fare miracoli, ma farò tutto quello che posso, meglio che posso, come sempre. 
Ciao. E grazie mille, eh”.

Tant’è (ufficialmente).

Daria BignardiRai 1