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Quelli che il calcio, il professor Carlo Rovelli spiega le onde gravitazionali all’uomo della strada

Servizio pubblico pedagogico a Quelli che il calcio nel collegamento con il professor Carlo Rovelli dall’Olanda.

pubblicato 14 Febbraio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 04:40

Se Superquark di Piero Angela è una trasmissione irrinunciabile per chi ama la divulgazione scientifica accessibile a tutti, a Quelli che il calcio si cerca di avvicinare la fisica al pubblico impegnato a seguire le partite di calcio. Operazione non facile, certamente, ma Nicola Savino e company ci provano con il fisico Carlo Rovelli in collegamento dall’Olanda

Il professore viene interpellato con in sottofondo la musica “spaziale” per eccellenza, Time dei Pink Floyd, per chiarire la grande scoperta di questa settimana, le onde gravitazionali ipotizzate da Albert Einstein e finalmente viste per la prima volta da una troupe di scienziati.

Erano venti, trent’anni che cercavamo le onde gravitazionali. Più o meno è così: ci sono tante onde, tutte dello stesso tipo. Le onde gravitazionali sono onde di spazio, è lo spazio che va su e giù. Sapevamo che esistevano ma non le avevamo mai viste. La prima cosa che abbiamo visto sono due buchi neri lontanissimi che cadono l’uno dentro l’altro, un miliardo di anni fa.

Ma come si possono vedere queste particolari onde?

Mettiamo soldi per costruire delle grandi macchine per vederle. Grandi scienziati ci hanno provato per anni e non le vedevano mai? La cosa strepitosa è che sapevamo che c’erano, quel signore Albert Einstein le aveva già previste.

La necessità di riportare la fisica a termini più “nazionalpopolari” spinge il conduttore Nicola Savino a chiedere cosa possa farci con le onde gravitazionali l’uomo della strada, mentre la Gialappa’s rincara: “I pop corn possiamo farli?”

Il fisico Rovelli non è consolatorio:

Per adesso non ci facciamo niente. Però possiamo vedere l’universo, sono un nuovo telescopio sull’universo!

Il commento in studio è unanime: possiamo prolungare le puntate di Quark.

Al professor Rovelli il calcio non interessa molto, lo chiarisce alla domanda di Savino:

Il calcio è quello che si gioca col pallone rotondo? No, non mi piace. Noi fisici ci divertiamo con le onde gravitazionali

E la Gialappa’s ne approfitta per prendere in giro i nerd come nella migliore delle tradizioni, ma con una battuta che più scontata non si potrebbe:

Si sa che i fisici, calcio e f*ga non sanno cosa siano!

Quelli che il calcio