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Beppe Fiorello a Sanremo 2016

L’attore ospite all’ultima serata del Festival per presentare la sua nuova miniserie “Io non mi arrendo”.

pubblicato 14 Febbraio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 04:44

Sul palco dell’Ariston all 00.42 è il momento di dare il benvenuto a Beppe Fiorello che, dopo aver ricordato la sua partecipazione del 2013, quando restituì la giacca del grande Domenico Modugno alla moglie presente in sala, si cimenta in un pezzo del suo spettacolo teatrale su Modugno già portato in giro per l’Italia. Poi un breve accenno alla miniserie che andrà in onda lunedì e martedì prossimi su Raiuno, prima di salutare e andare via.

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beppefiorello

UPDATE – 16.30

“Mio fratello? Non penso che sia qua fisicamente. In collegamento con me? Se vuole volentieri, faremmo un colpo di stato sanremese. Credo che farà un videomessaggio per qualcuno”

Così Beppe Fiorello all’AdnKronos a poche ore dal suo ritorno a Sanremo per presentare la miniserie  ‘Io non mi arrendo’, in onda su Rai 1 lunedì 15 e martedì 16 e nella quale interpreta il poliziotto Roberto Mancini che per primo ha portato alla ribalta i veleni della Terra dei Fuochi.

L’attore scherza su una conduzione in coppia col fratello Rosario (di cui si attende un’epifania come se fosse la Madonna):

“Condurre il Festival con mio fratello Rosario? Io sono pronto, lui non lo farà mai. Sanremo è una bestiaccia. E poi, se scendessi quelle scale con lui, il primo cantante entrerebbe dopo due ore e mezza. Faremmo un cantante a sera, un festival di quindici serate”.

Beppe Fiorello è atteso alle 00.30 nello spazio Tutti Cantano Sanremo.

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Nell’ultima serata del Festival di Sanremo 2016 salirà sul palco dell’Ariston anche Beppe Fiorello, nello spazio #TuttiCantanoSanremo, per promuovere la nuova miniserie che lo vede protagonista, Io non mi arrendo, in onda lunedì 15 e martedì 16 febbraio su Raiuno. L’attore torna a Sanremo dopo l’ospitata del 2013, quando lanciò “Volare – La grande storia di Domenico Modugno”, che si rivelò poi essere la miniserie più vista dal 2005 a oggi, con oltre 11 milioni di telespettatori.

Come anticipato da Beppe Fiorello su Twitter, l’attore racconterà “una storia emozionante”, quella della Terra dei Fuochi. La miserie in due puntate si ispira infatti alla storia di Roberto Mancini, il funzionario di polizia che per primo in Campania indagò sulla Terra Dei Fuochi, morto poi nel 2014 a causa di un cancro probabilmente provocato da quei veleni. Protagonista, ovviamente, Fiorello nei panni del poliziotto Marco Giordano:

Intervistato da TvZap sulla sua presenza alla serata finale del Festival, l’attore si dice felicissimo di questa opportunità:

«Ci torno volentieri. Non solo perché il 2013 portò fortuna alla fiction su Domenico Modugno, ma anche perché sono sempre stato uno spettatore fedele di Sanremo, fin da quando ero piccolo. Quest’anno sono impegnato a teatro e perderò le prime serate, però spero di rifarmi. Amo la musica e l’idea di questo contenitore che diventa una sorta di racconto popolare per note. Poi, da quando ho vestito i panni di Modugno, il mio occhio è più intimo, perché penso spesso all’uomo che nel 1958, con la sua “Nel blu dipinto di blu” fece volare l’Italia nel boom economico».

E si candida a una sua prossima conduzione della kermesse musicale:

«Mi candido con piacere. Ma non prima del 2020… Il 2020 è cifra tonda, io compio cinquant’anni e il Festival giunge alla settantesima edizione. Numeri importanti che impongono una revisione della formula finora scelta».

Vedremo se stasera si proporrà direttamente dal palco dell’Ariston e, soprattutto, se ci sarà la presunta incursione video di suo fratello Fiorello, impegnato a Zurigo con il suo tour nei teatri.

Amici di Maria De Filippi