Home Festival di Sanremo Carlo Conti: “Non so fare la tv intellettuale, sarà un Sanremo pop”

Carlo Conti: “Non so fare la tv intellettuale, sarà un Sanremo pop”

“Gli ospiti non sono pagati con denaro pubblico”. Carlo Conti risponde a Checco Zalone. E parla di Sanremo (con un occhio all’edizione 2017).

pubblicato 2 Febbraio 2016 aggiornato 2 Settembre 2020 05:20

La 66esima edizione del Festival di Sanremo “sarà pop”. Parola del conduttore e direttore artistico Carlo Conti: “Il nostro intento è mettere tutta la famiglia davanti al televisore, come fa Sanremo da 66 anni. La tv intellettuale non saprei farla. Uno che fa il centrocampista non può giocare da attaccante e chi fa il portiere non fa il terzino. Cerco di fare al meglio quello che è il mio mestiere: il conduttore d’intrattenimento”, dice al settimanale Chi in edicola da mercoledì 3 febbraio.

Prosegue:

“Ci sono alcuni artisti in gara che vengono dai talent, ma considerare Elio e Morgan come ‘talent’ solo perché hanno fatto i giudici mi sembra eccessivo, così come Ruggeri. Il talent è una realtà del mercato e sarebbe assurdo trascurarla. Certo, poi chi viene da lì deve meritare di stare sul palco di Sanremo […] Voglio dire che le canzoni sono il primo criterio di scelta perché Sanremo è la festa della canzone, non dei cantanti”.

E se Virginia Raffaele “deve stupire, l’ho chiamata per questo” (“Non ci sarà censura anche perché, se blocchiamo l’ironia, abbiamo finito”), Conti è rimasto stupito dalle dichiarazioni di Checco Zalone: “Voglio chiarire che gli ospiti non sono pagati con denaro pubblico. Il Festival si ripaga con gli sponsor e porta soldi alle casse della Rai (lo scorso anno 5 milioni di utile, ndr). È un’occasione per finanziare la tv pubblica”. Qualcosa, comunque, è stato risparmiato “per avere i soldi da destinare al Dopofestival. Ci tenevo molto”.

Infine una battuta riservata a Paolo Bonolis (si narra di un suo ritorno in casa Rai). Potrebbero fare il prossimo Festival insieme? “Più giocatori forti ha una squadra e meglio è […] Bisogna vedere se Paolo mi vorrebbe! Ma tra noi c’è molta stima, si potrebbe fidare o si potrebbe fare insieme”. Conti, davanti o dietro le quinte, ci sarà sicuramente.

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