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I Ruoli si invertono: ai canali via cavo 70 nuovi telefilm, alle generaliste i (vecchi) reality show

Per la prima volta dopo tanti anni, la midseason televisiva americana ha finalmente visto un gennaio pieno di novita’ e grandi ritorni. La grande differenza rispetto al passato pero’ e’ che tutti questi nuovi telefilm non sono partiti (o tornati) sui 4 grandi canali generalisti, bensi’ sulle reti via cavo. Chiuque abbia messo il naso

di corbetz
pubblicato 1 Febbraio 2009 aggiornato 6 Settembre 2020 01:38



broadcasters network cable
Per la prima volta dopo tanti anni, la midseason televisiva americana ha finalmente visto un gennaio pieno di novita’ e grandi ritorni. La grande differenza rispetto al passato pero’ e’ che tutti questi nuovi telefilm non sono partiti (o tornati) sui 4 grandi canali generalisti, bensi’ sulle reti via cavo.

Chiuque abbia messo il naso fuori di casa negli Stati Uniti nel mese scorso avra’ visto le citta’ totalmente invase da annunci pubblicitari di ogni genere, inserzioni sui giornali e promo a tappeto sui principali canali via cavo: tutti a urlare e ad annunciare con una campagna convintissima i principali titoli e il loro imminente ritorno. Sono ben 70 i telefilm le cui nuove stagioni sono partite pochi giorni fa o quelli che hanno debuttato per la prima volta sul piccolo schermo. Alcuni nomi?

Big Love (HBO, 3a stagione), Nip/Tuck (FX, 5a stagione – seconda parte), Saving Grace (TNT, 3a stagione), The L Word (Showtime, 6a e ultima stagione), The Closer (TNT, 4a stagione – seconda parte), Trust Me (TNT, novita’), The Beast (A&E, novita’), Battlestar Galactica (SciFi, 4a stagione – seconda parte), Burn Notice (USA, 3a stagione), The United States of Tara (Showtime, novita’), Breaking Bad (AMC, 2a stagione), Secret diary of a Call Girl (Showtime, 2a stagione), Monk (USA, 7a stagione), Kyle XY (ABC Family, 3a stagione).

I canali via cavo non vogliono piu’ giocare solo il ruolo di “quelli che trasmettono le repliche dei telefilm dei canali generalisti” e hanno assunto un ruolo molto piu’ attivo nel proporre nuovi titoli. Inoltre hanno saputo guadagnarsi la fiducia di grandi produttori del calibro di Steven Spielberg (United States of Tara) e Jerry Bruckheimer (un nuovo cop drama e un nuovo hospital show in preparazione per TNT). Le ragioni per cui “andare in onda sul cavo” sono semplici: 4 milioni di spettatori costituiscono un successo, nessuno stress da ascolti e terrore di titoli cancellati a meta’ stagione e onore per grandi attori di interpretare e sperimentare nuove parti.

Generalmente era l’estate ad essere territorio di sperimentazione e lancio di novita’ sul cavo di nuove serie tv, mentre ABC, CBS, NBC e CW inondavano i propri palinsesti di repliche. Ora il trend si e’ spostato decisamente a favore della midseason, che ha visto numerose partenze quasi contemporanee: la maggior parte in gennaio, ma ci sono titoli che partiranno anche a febbraio e marzo.

erosion broadcaster cable E i grandi broadcast network come rispondono a questa tendenza? Per ora stanno a guardare, non senza qualche affanno, e si concentrano su un genere diverso, quello del reality show. True Beauty, Homeland Security USA (ABC), Superstars of Dance, Howie do it (NBC), Game Show in my head (CBS) e 13:Fear and Real (CW) sono solo alcuni esempi. Solo Fox ha lanciato un nuovo telefilm nella midseason e con successi incoraggianti: si tratta di Lie to me. I manager dei canali generalisti fanno sapere di voler conservare le proprie novita’ per la primavera o il prossimo autunno…sara’…ma i dati di Nielsen media sono molto chiari: gli ascolti complessivi del cavo (i canali vengono trasmessi anche via satellite, ma per tradizione si parla sempre e solo di “canali via cavo”) sono aumentati del 20% in autunno, guadagnando qualcosa come 5 milioni di spettatori rispetto alla stagione autunnale precedente. I maggiori 80 canali via cavo hanno totalizzato 39,8 milioni di famiglie contro 22,4 milioni complessivi conquistati dalle 4 reti. Avevamo analizzato alcuni dati di ascolto dei cable qualche settimana fa.

Detto questo, non bisogna dimenticare che molti show da poco tornati sul piccolo schermo sono eccezionali e irraggiungibili campioni di ascolti, come American Idol (Fox). Inoltre altri telefilm come 24, Lost, CSI, House, Desperate Housewives, Grey’s Anatomy – sebbene abbiano diminuito i propri valori assoluti in virtu’ di questi cambiamenti d’ascolto – restano grandi successi in grado di conquistare milioni di spettatori.

Un’altra importante evidenza consiste nel fatto che i nuovi telefilm sul cavo non sono affatto preoccupati di competere con le Big Four dal momento che vengono programmati senza problemi soprattutto nello slot delle 22, anche se questo significa competere con titoli come Eleventh Hour (CBS), Private Practice (ABC) o ER (NBC).

Un’altra grande differenza tra i canali via cavo e i canali generalisti e’ che i canali via cavo possono permettersi solo 2-3 nuovi titoli ogni anno mentre i grandi broadcaster erano abituati (un tempo, ahime’) a sfornarne almeno il doppio. Ecco perche’ nel momento in cui una nuova serie viene presentata a meta’ stagione, i dipartimenti di marketing fanno di tutto per creare il maggior rumore possibile intorno ai nuovi titoli.

Come reagiranno i 4 grandi network di fronte a questo evidente cambiamento? Lo scopriremo nei prossimi mesi, intanto la Redazione di TvBlog sta preparando tutti gli approfondimenti del caso sui titoli-novita’ in partenza: restate con noi per tutti i dettagli e le anticipazioni sulle trame.