Home Serie Tv Murder in the First, su Top Crime il poliziesco che non segue solo le indagini

Murder in the First, su Top Crime il poliziesco che non segue solo le indagini

Su Top Crime Murder in the First, serie tv in cui i protagonisti devono indagare su due omicidi, fino all’arresto dei colpevoli ed al loro processo

pubblicato 17 Novembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 08:17

Un unico caso, affrontato nel corso della stagione, è al centro di Murder in the First, in onda da questa sera alle 21:10 su Top Crime. La serie tv, creata da Steven Bochco (NYPD Blue) ed Eric Lodal, infatti, racconta un solo caso, partendo dalle indagini dei detective fino al processo.

Quando uno spacciatore viene ucciso, i detective di San Francisco Terry English (Taye Diggs, Private Practice) ed Hildy Mulligan (Kathleen Robertson) scoprono, all’interno di un iPad trovato sulla scena del crimine, una mail che riconduce l’uomo al milionario e sviluppatore informatico Erich Blunt (Tom Felton, Draco Malfoy in Harry Potter).

I due iniziano ad indagare sul giovane che, arrogante e capriccioso, sembra nascondere dei segreti. Terry ed Hildy devono riuscire a scoprire se Erich sia coinvolto nell’omicidio. Intanto, però, anche l’assistente di volo Cindy (Brianne Davis), al lavoro sul jet privato di Erich, guidato dal suo amico Bill Wilkerson (Steven Weber), viene uccisa in circostanze misteriose. I due delitti non sembrano collegati tra di loro, ma i protagonisti dovranno riuscire a risolverli entrambi: la serie tv segue così le indagini ed il processo successivo all’arresto dei presunti colpevoli.

Terry ed Hindy, nel loro lavoro, sono aiutati dai colleghi, l’ispettore David Molk (Raphael Sbarge), l’ispettore Edgar Navarro (Lombardo Boyar) e dal loro supervisore, il tenente Jim Koto (Ian Anthony Dale). I due, però, devono anche affrontare i problemi della loro vita privata: Terry deve occuparsi della moglie, malata terminale, mentre Hindy cresce la figlia Louise (Mimi Kirkland), ragazza indipendente e saggia.

La particolarità dello show sta proprio nel concentrarsi su un unico caso per stagione, seguendone le indagini, l’arresto ed il processo ed andando così ad incuriosire il pubblico su cosa avviene dopo il lavoro dei detective, già noto al pubblico che segue i polizieschi. Murder in the First si permette, quindi, di poter raccontare un caso con tempi più ampi, senza correre alla conclusione e sfruttando altre storyline rispetto a quella del caso principale, cambiando così contesto in ogni stagione, in cui i protagonisti devono indagare su casi diversi.