Home Notizie Il Boss dei Comici, un talent pasticciato tra il nonsense e il naif. L’effetto Macao in Sud disorienta

Il Boss dei Comici, un talent pasticciato tra il nonsense e il naif. L’effetto Macao in Sud disorienta

Tullio Solenghi è stato il giudice della prima puntata del Boss dei comici: il resoconto di Blogo in tempo reale

pubblicato 18 Ottobre 2015 aggiornato 9 Novembre 2020 16:37

  • 21.15

    Il Boss dei comici è in leggero ritardo… Peccato che comunque si trovi contro il monologo della Littizzetto.

  • 21.20

    La sigla ricorda Roma Bangkok. La conduttrice è a dir poco naif. E arriva subito il mini-valletto, il pizzino del Boss.

  • 21.22

    Arriva Alessia Reato, la Gregoraci della situazione: “Mi sento onorata di lavorare con te, dal Gabibbo alla Bolignano”.

  • 21.28

    Dopo inutili incursioni, tra cui quella della Directioner, viene presentato il Boss: Tullio Solenghi: “Finalmente un talent sulla comicità, non solo MasterChef e cantanti”. Della serie, finalmente fatturiamo anche noi veterani della risata. Solenghi rispolvera il Padrino fatto col Trio per sembrare cattivo.

  • 21.32

    Fine Anteprima, la puntata vera e propria inizia sul finire di Che tempo che fa.

  • 21.37

    Collegamento con la stanza dei coach. E’ tutto molto raffazzonato, dall’infografica alle luci ai tempi televisivi. Ritmo non pervenuto sinora.

  • 21.38

    Tre comici emergenti imitano “i motori di ricerca”, Yahoo, Google e Ask a confronto. Da rodare…

  • 21.41

    Arriva Miss… illude, giusto per essere aziendalisti su La7. Ironizzare sul peso della curvy vorrebbe far ridere: “Voglio dedicare la mia vittoria al mio dietologo, almeno una soddisfazione”.

  • 21.45

    Inizia la sfida tra i coach e i loro pupilli. Omar Fantini guarda i comici del Trio d’Italia che ha preparato su Aldo, Giovanni e Giacomo.

  • 21.50

    Daniele Raco fa misurare Rosaria Miele con Franca Valeri al telefono. Poi la Bolignano ribadisce il meccanismo a favore delle minoranze, per cui vengono eliminati i coach e non i suoi concorrenti. Solenghi se ne esce con una freddura: “Chi rompe paga e i cotchi sono i suoi”.

  • 21.55

    Ora si esibisce Raco, giusto perché il coach ha bisogno di visibilità tanto quanto l’emergente (anche perché Daniele Raco chi???).

  • 22.00

    Solenghi preso di mira dalla conduttrice in quanto vegano. Lei gli dà del vegetariano di nicchia e lui si offende: “L’inno ce l’ha scritto Califano, tutto il resto è soia”. Aiuto.

  • 22.05

    Arrivano le comiche Rosa e Rossella, una di loro è la fata dei parcheggiatori abusivi. Non si capisce la differenza tra il momento talent e l’esibizione nuda e cruda.

  • 22.10

    In un talent di comici c’è Fabrizio Brignolo, che invoca Carlo Conti perché pensa di stare a Tale e quale show e vuole fare un pezzo di Piero Pelù. E’ Uguale Uguale Show, con la mascherina e il playback. Che cialtronaggine.

  • 23.13

    Altra sfida a cui abbiamo assistito è quella tra gli Zerottantuno di Antonio Giuliani (Ale e Franz) e Tommy Terrafino (Charlie Chaplin) di Paolo Caiazzo.

  • 23.15

    Sfida tra coach: Raco contro Giuliani stanno per sfidarsi al buio.

  • 23.18

    In questo programma non si capisce la struttura, per quanto è pasticciato. Ora Solenghi deve decidere quali talenti affidare ai coach per la prossima settimana.

  • 23.29

    Adam Kadmon non fa troppo pubblicità Mediaset? E’ l’unico che ha fatto ridere tutta la sera: “La donna si sveglia sbadigliando, mentre l’uomo con un’erezione. Coincidenze? Barbara D’Urso, quando si fa i cazzi suoi, che lavoro fa?”.

  • 23.31

    Imbarazzante anche il Vallotto: “Io, Maria, il calciatore come lo trovo? Come mi sistemo?”.

  • 23.39

    La Directioner torna per la terza volta nella serata.

  • 23.40

    Solenghi intanto ha affidato a Paolo Migone i 4 gusti, ma come fa notare la Bolignano era tutto preparato, lui era già pronto. E per Marco Critelli è arrivato il Dr. Caiazzo.

  • 00.01

    Il verdetto di Solenghi… Daniele fuori perché ha una convention la prossima settimana, Giuliani vince e resta. Questo programma non ha alcun senso.

Il Boss dei comici è un insieme di potenzialità inespresse. Quella che sulla carta risultava un’idea vincente, un talent della comicità per traghettare le nuove leve e rilanciare quelle vecchie, viene sprecata dall’effetto parodia della stessa (eppure lo stesso Solenghi ha ammesso che ci voleva un talent di comici, tra troppi MasterChef e cantanti in erba). Il talent qui è la caricatura di se stesso e se questo, a livello drammaturgico, è persino nobile, sul piano pratico disorienta il telespettatore e non valorizza comici emergenti.

Il responso del Boss, di volta in volta, è puro nonsense, visto che l’eliminato è il coach e non il comico e alla fine ogni verdetto è concordato: stasera Antonio Giuliani è stato preferito a Daniele Raco perché quest’ultimo aveva già un impegno per la prossima settimana.

Insomma, questa metateatralità finisce per nuocere alla risata, in larga parte non pervenuta per lo scarso ritmo della trasmissione e la scadente interazione tra conduttrici e comici (da rimpiangere persino la Gregoraci). Insomma, si vede che qui mancano Gigi e Ross e soprattutto un clima da Made in Sud, rodato a suon di seconde serate Rai, prime su Comedy Central e anni di palcoscenico, non si inventa in una sera.

Così al Boss dei comici resta quello spirito un po’ scanzonato di Macao calato in un’atmosfera naif da tv locale. La stessa struttura del programma crea confusione, visto che si passa da finte sfide a esibizioni fuori gara, passando per incursioni di improbabili valletti senza capirci nulla (in confronto Colorado è normalmente trafficato).

Se, poi, Solenghi ci ha riprovato a rivendicare una dignità artistica, omaggiando Jerry Lewis o rispolverando il Padrino del Trio, tutto il resto è stato pura invidia della generalista, tra l’imitazione di Adam Kadmon e gli sfottò a Barbara D’Urso e Carlo Conti.

Il solo momento aziendalista è stato la parodia di Miss Italia, con un pur infelice verso allo strapotere delle curvy. Ma, di certo, tra il Paese delle meraviglie e quello del Boss dei Comici ce ne vogliono di chilometri da percorrere.

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Il Boss dei comici debutta questa sera alle 21.10 su La7 e su Blogo seguiremo il debutto, come facciamo sempre, in liveblogging.

Nove puntate previste di 140 minuti, trenta aspiranti comici selezionati in tutta Italia in mesi di provini, due conduttrici, sei coach e un giudice insindacabile. Prodotto dalla Tunnel di Nando Mormone, è ambientato nella stessa fucina di Made in Sud (di ritorno a febbraio), ovvero il teatro Tam ai Gradini Nobile, fulcro della nuova comicità napoletana.

Alla co-conduzione troveremo Maria Bolignano e Alessia Reato (ex Velina di Striscia la notizia e conduttrice di Paperissima sprint, che presenteranno la gara tra momenti di show e omaggi a grandi maestri dell’umorismo. Ad affiancarle figure come il Pizzino ovvero il “portatore della parola” del Boss interpretato da Davide Marotta, il Vallotto, ovvero Antonio Furia, e il poeta contadino e la sua badante.

il Boss dei comici, il meccanismo e i coach

I talent show, oggi tanto in voga, verranno parodiati con una gara-non gara, dove ogni aspirante artista avrà un coach/comico già affermato che lo guiderà a esibirsi. Tra questi Antonio Giuliani, Sergio Sgrilli, Paolo Migone, Paolo Caiazzo, Omar Fantini, Antonio D’Ausilio, Beppe Braida, Daniele Raco, Antonio Ornano. Al contrario di quanto accade nei veri reality, non sarà l’allievo ad essere eliminato, ma il suo maestro, che poi proverà a rientrare a colpi di battute.

Il Boss dei comici alla prima puntata è Tullio Solenghi

Il giudice unico, il Boss, sarà ogni settimana diverso. Questa sera sarà la volta di Tullio Solenghi, poi sarà la volta di Michele Placido, Enzo Iacchetti, Mago Forrest, Lello Arena, Alessandro Siani.

In un’intervista al quotidiano Il Mattino il patron Mormone ha dichiarato:

“Lo spettacolo è il frutto di un lavoro di due anni, un progetto nazionale, un mio format originale che potrebbe varcare i confini dell’Italia perché molto esportabile. L’idea mi è venuta pensando a Indietro tutta, il mitico show di Arbore che prendeva in giro ciò che all’epoca andava per la maggiore, ovvero i quiz. Oggi imperano i talent e quindi ho pensato ad un programma ad hoc. Così ecco il finto pathos dell’attesa del verdetto e le carte che svelano l’eliminato, come ad Amici. Ma dietro c’è sempre la stessa faccia”.

Il Boss dei comici, dove vederlo in streaming

Il Bos dei Comici è visibile anche online in streaming sul sito di La7.

Il Boss dei comici, Second Screen

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