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Forever, su Premium Crime l’immortalità entra nel poliziesco, ma non riesce a dargli lo sprint giusto

Su Premium Crime di Mediaset Premium Forever, serie tv con protagonista un medico legale che vive da duecento anni e che non può rivelare a nessuno la propria immortalità, neanche alla detective con cui collabora sfruttando la sua esperienza

pubblicato 11 Ottobre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 09:45

L’immortalità ha sempre dato spunto per racconti che ne mostrano le conseguenze con personaggi costretti a vivere la propria vita all’infinito. A questo tema, Forever, in onda da questa sera alle 21:15 su Premium Crime di Mediaset Premium, aggiunge l’indagine poliziesca, affiancando così al mistero il crime.

Protagonista è il Dr. Henry Morgan (Ioan Gruffudd, Ringer), medico legale molto esperto nello studio dei cadaveri. La sua curiosità verso questo settore è dovuto al fatto che Henry è immortale: duecento anni prima, infatti, mentre era a bordo di una nave, ha scoperto di non poter morire. Da quel momento, ha iniziato a studiare tutti i modi possibili attraverso cui un corpo umano può morire, sperimentandoli direttamente su sè stesso. Henry, nel corso della sua vita, ha visto scomparire i suoi affetti più cari, tra cui la moglie Abigail (MacKenzie Mauzy).

A fargli compagnia, nella New York di oggi, c’è il figlio Abe (Judd Hirsch), che adottò da un campo di concentramento in Germania e che ora è più anziano di lui. Le doti da acuto osservatore di Henry non sfuggono alla detective Jo Martinez (Alana de la Garza) che, per quanto sorpresa dai metodi di investigazione del medico, ne apprezza le capacità e gli chiede di collaborare con la Polizia e con il detective Mike Hanson (Donnie Keshawarz), causando qualche perplessità nel tenente Joanna Reece (Lorraine Toussaint, che compare dal secondo episodio, dal momento che nel pilot è presente un altro personaggio, il tenente Roark, interpretata da Barbara Eve Harris).

I casi permettono ad Henry di ricordare la sua vita ed i numerosi pericoli che ha dovuto affrontare, ma anche la solitudine emersa quando ha capito di non poter rivelare a nessuno, escluso Abe, la sua immortalità: ogni volta che muore, Henry si ritrova nel lago cittadino, nudo, causandogli molto imbarazzo. Per il protagonista sarà difficile nascondere la verità a Jo, soprattutto quando un misterioso personaggio, Adam, gli rivela di sapere della sua immortalità e che anche lui ha questo stesso dono.

Creato da Matt Miller, Forever cerca di portare il poliziesco su strade diverse, aggiungendo un tocco di mistery e di fantascienza ad una trama che, altrimenti, non avrebbe nulla di nuovo rispetto agli altri crime. Ed esclusa la trama orizzontale di Henry, Forever non offre, effettivamente, niente di innovativo per il genere. Si ripropone la struttura che vede il protagonista, tanto eccentrico quanto brillante, collaborare con un detective e diventare suo amico, permettendo alla serie di avere degli intermezzi comici.

A lungo andare, il racconto diventa ripetitivo, ed alla Abc non è riuscito avere un’altro poliziesco da affiancare a Castle: dopo una stagione, infatti, Forever è stato cancellato, dimostrandosi non così immortale come il suo protagonista.

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