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Rai1 arcobaleno (per l’amore lesbo di Rai Cinema?). A conti fatti trash sui matrimoni gay, Scialpi a Porta a porta

La Rai è diventata all’improvviso gay-friendly, da quando Rai Cinema produce il film sull’amore lesbo di Margherita Buy e Sabrina Ferilli?

pubblicato 30 Settembre 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 10:08

Non è ben chiaro se Rai1 stia facendo una buona o una cattiva pubblicità al tema dei matrimoni gay. Mentre in Parlamento non si riesce a far passare la tanto attesa leggi sul riconoscimento delle unioni civili, la tv di stato gioca a fare la gay-friendly con risultati alquanto controversi.

A conti fatti – La parola a voi, il programma più fintamente populista del daytime (con ascolti sempre flop, anche dopo la rinuncia all’agroalimentare), ha cavalcato oggi il tema col classico sondaggio superficiale: “Siamo favorevoli ai matrimoni gay?”.

Per tutta la puntata Elisa Isoardi ha insistito sull’importanza di separare i matrimoni gay dalle unioni civili. Peccato che il quesito posto al pubblico sfruttasse il termine più “scandaloso”, chiamando a nozze un esito omofobo: il 63% degli italiani si è rivelato contrario.

Tra gli ospiti “pro” del tema non poteva che esserci Vladimir Luxuria (ormai divisa tra le ospitate Rai e Deejay tv), la quale ha sottolineato che più passa il tempo, più gli italiani ci ripensano, visto che “prima solo il 20% era contrario”.

Altrettanto prevedibile (o aizzata?) la rissa trash tra l’ex parlamentare e il presidente dell’Osservatorio dei Minori, Antonio Marziale, che ha rilasciato una dichiarazione piuttosto forte::

“Il parlamento europeo non è modello ideale per una società civile, visto che ha taciuto sulla pedofilia”.

A questo punto Luxuria gli ha tuonato contro:

“Sono stufa di andare in trasmissioni in cui si parla di omosessualità e pedofilia insieme. E’ assolutamente sleale. Se ho un sacerdote davanti a me non sto a parlare di pedofilia”.

Marziale l’ha, quindi, accusata a sua volta di strumentalizzazione politica:

“Lei è alla ricerca dei voti, io lavoro per i bambini. Ci sono da parte della comunità gay atteggiamenti lessicali che fanno molto più male delle botte in sé”.

Per non parlare di una ragazzina in studio che ha gridato all’omosessualità contro natura, con tanto di doverosa indignazione di Vladimir, specialmente dopo la vicenda del ragazzino discriminato di Monza:

“L’omofobia è contro natura. uno non esprime l’eterosessualità picchiando l’altro”

Insomma, a cosa servono questi talk faciloni se non a gridare allo scandalo e ad esasperare l’ostilità sul tema? Rai1, in compenso, continuerà a occuparsi dell’argomento questa sera in seconda serata, visto che ospiti a Porta a porta saranno le rivelazioni del reality di Rai2, Scialpi e il suo compagno.

Pechino Express, il programma più gay-friendly della tv, di sicuro sta facendo di più per la causa di certi salotti televisivi finto-aperti. Quando mai, se no, la terza camera della tv avrebbe affrontato il tema dando voce a un artista eccentrico come Scialpi?

Certo, non è escluso che Bruno Vespa sia diventato improvvisamente aperto per promuovere il film radical-chic sull’amore lesbo di Buy e Ferilli, prodotto da Rai Cinema…