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La Domenica Sportiva, Giusy Versace straripa al debutto ed è polemica (ingiusta) sul web

Giusy Versace sfata il mito della sexy giornalista che parla di calcio: La Domenica Sportiva con lei assume un volto umano

pubblicato 24 Agosto 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 11:38

La prima puntata de La Domenica Sportiva ha fatto parlare sui social per un argomento su tutti: il debutto alla co-conduzione sportiva di Giusy Versace. La sua scelta era già finita nel girone delle polemiche poiché è stata preferita a Cristiana Capotondi (a sua volta ritenuta inadeguata al contesto, nonostante si sia rivelata una calciofila doc a Tiki Taka).

Alla fine il ricorso a un tocco femminile è stato svoltato in chiave “pedagogica”, visto che un personaggio come Giusy assume un alto valore simbolico in qualsiasi contesto (dall’atletica alla pista di Ballando). Da qui a farla diventare un prezzemolino il passo è stato brevissimo, visto il suo reclutamento in casa Mediaset per il programma Alive e ora la promozione nello storico programma sportivo Rai.

Venendo da tutti questi pregiudizi la Versace non si è cullata sugli allori, facendo la bella statuina miracolata, ma si è imposta sin dalla prima puntata con una fortissima personalità. Chi l’avrebbe mai detto che avrebbe avuto così tanto spazio?

Questo si è tradotto in un tono della voce molto alto – per cui su Twitter le hanno dato dell’erede urlatrice di Simona Ventura – e in un fare molto protagonistico. Addirittura è stata accusata di essersi preparata (con tanto di cartellini rosso e giallo da aspirante arbitro) e documentata troppo, facendo domande molto puntuali agli allenatori, quasi da prima della classe.


Forse non siamo più abituati alle maestrine in tv (eppure proprio lei viene dalla scuola di Milly Carlucci). Forse una presenza sbarazzina, che non seduce l’appassionato di calcio con lo stacco di coscia ma resta comunque in gamba, risulta stridente nel bar dello sport, tutto labbra rifatte e tubini neri.

Proprio per questo bisognerebbe spezzare una lancia a favore della Versace, che è riuscita a oscurare il suo partner a ragion veduta, a prendersi i suoi spazi non in quanto “caso umano”, bensì sapendo il fatto suo. La Versace ha affrancato lo sport dalla bellona a tutti i costi, conducendo in magliettina e pantaloni come se dovesse andare a fare la spesa.

Questa è la vera rivoluzione, per questo ce ne fossero di prezzemoline acqua, sapone e logorrea della porta accanto come Giusy Versace. Magari giusto con un filo di strabordante entusiasmo in meno, dalla prossima puntata.