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Mozart in the Jungle, su Sky Atlantic la musica classica che non segue gli stereotipi

Su Sky Atlantic Mozart in the Jungle, serie tv con al centro una clarinettista che prova ad entrare in un’orchestra dove, però, c’è un nuovo ed eclettico direttore che provocherà a qualche componente alcuni problemi

pubblicato 14 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 12:49

La musica classica non è fatta solo di estenuanti esercitazioni, orari assurdi e duri provini: a volte, anche chi suona in un’orchestra si lascia andare a qualche vizio, dimostrando come il genio debba includere anche un po’ di follia. E’ questo il senso di Mozart in the Jungle, la serie tv in onda da questa sera alle 21:10 su Sky Atlantic ed in contemporanea su Sky Arte (che manderà in onda lo show dal terzo episodio alle 23:10).

Il telefilm racconta il tentativo della giovane clarinettista Hailey Rutledge (Lola Kirke) di entrare nella prestigiosa New York Symphony. L’orchestra, nel frattempo, sta affrontando un periodo difficile dovuto al cambio di direzione: il tradizionalista direttore d’orchestra Thomas Pembridge (Malcolm McDowell), infatti, viene sostituito dal giovane ed eclettico Rodrigo De Souza (Gael García Bernal), personaggio liberamente ispirato a Gustavo Dudamel.

Una delle finanziatrici dell’orchestra, Gloria Windsor (Bernadette Peters), vuole che Thomas continui a collaborare con il complesso attraverso le sue idee, che però sono sempre superate da quelle più contemporanee ed originali di Rodrigo, che con il suo fascino dovrebbe riuscire a dare all’orchestra più attenzione mediatica. Lo scontro tra i due direttori d’orchestra è inevitabile, e seguito dai vari componenti, come Cynthia Taylor (Saffron Burrows).

Mozart in the Jungle è tratto dal libro di memorie “Mozart in the Jungle: Sex, Drugs, and Classical Music” dell’oboista Blair Tindall, che ha raccontato la sua esperienza in numerose orchestre, come la New York Philharmonic e quelle di alcuni spettacoli di Broadway. La serie tv mette in scena il mondo della musica classica rivedendone alcuni concetti: alle prove ed al duro lavoro di chi vuole intraprendere una carriera in quest’ambiente, si affianca anche la necessità di rilassarsi nei più svariati modi, siano essi prendendo o spacciando droghe, con il sesso o dandosi alle feste.

Il tutto è raccontato attraverso l’uso di brani di musica classica che difficilmente sentiamo all’interno di uno show, e che permettono al telefilm di avere una sua originalità anche da questo punto di vista. Il libro di Tindall è stato adattato per Amazon Prime Instant Video da Roman Coppola, Alex Timbers e Jason Schwartzman, quest’ultimo creatore e protagonista di Bored to Death, altra comedy in cui alla serietà di un lavoro come quello dello scrittore si alternavano situazioni paradossali. Lo stesso clima si avverte in Mozart in the Jungle, che incuriosisce il pubblico con un racconto della musica classica che supera gli stereotipi.

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