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Hell’s Kitchen Italia 2, Mirko Ronzoni è il vincitore

Il vincitore della seconda edizione del talent show di Sky Uno.

pubblicato 9 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 12:54

Mirko Ronzoni è il vincitore della seconda edizione di Hell’s Kitchen Italia, il talent show culinario in onda su Sky Uno con lo chef Carlo Cracco.

Il cuoco free lance bergamasco, 24 anni, ha battuto nel testa a testa finale Chiara Pannozzo, 21enne nata a Latina ma proveniente da Firenze dove lavora come aiuto cuoco. Sull’ultimo gradino del podio di quest’edizione, troviamo Eleonora Ricci, 29 anni di professione cuoca, proveniente da Ciampino, paese in provincia di Roma, mentre al quarto posto, c’è Chang Liu, concorrente cinese, nato a Yangzhou, proveniente da Udine.

Mirko Ronzoni, quindi, succede a Matteo Grandi, vincitore della prima edizione italiana di Hell’s Kitchen (presente nella finale andata in onda questa sera nelle vesti di “sabotatore” dell’ultimo servizio di quest’edizione) e ricoprirà il ruolo di Executive Chef del ristorante di Hell’s Kitchen al Forte Village, in Sardegna.

Sicuramente, oltre ad un nuovo executive chef, la tv italiana ha trovato un nuovo cuoco da inserire nel roster degli chef prestati al piccolo schermo.

Mirko Ronzoni, con la sua personalità bohémien, l’aria da dandy, la sua loquacità ricercata e la sua concezione culinaria molto vicina all’arte, infatti, è sicuramente stato uno dei personaggi più caratteristici di questa seconda edizione di Hell’s Kitchen Italia, molto più divertente e godibile della prima edizione, grazie soprattutto alla scelta di un cast azzeccato e a Carlo Cracco, bravo a mettere da parte il fastidioso e inutile autocompiacimento visto un anno fa.

Tornando al vincitore, quindi, sicuramente non dovremo aspettare molto per rivedere all’opera sul piccolo schermo Mirko Ronzoni e il suo stile eccentrico ma mai esagerato o esasperato.

Leggendo dal suo curatissimo sito personale, Mirko, prima della sua partecipazione a Hell’s Kitchen, aveva all’attivo partecipazioni a “programmi televisivi e giornali nazionali, numerosi eventi promozionali quali GourmArte a Bergamo, Salone del Gusto di Milano e Eataly a Torino”. Mirko ha vissuto a Londra, New York e Bucarest e collabora con l’Accademia del Gusto di Bergamo, dove ha avuto la possibilità di lavorare con chef rinomati del calibro di Enrico Cerea, Antonino Cannavacciuolo, Francesco Gotti, Enrico Bartolini, Giovanni Pina, Gianluca Fusto, Fabio Tacchella e Davide Scabin.