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Heroes Reborn, Tim Kring parla della miniserie (e di un possibile rinnovo)

Tim Kring ha parlato di Heroes Reborn, dei personaggi presenti anche nella serie tv e di un possibile rinnovo

pubblicato 9 Luglio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 12:55

Il Comic-con ospiterà, tra le altre serie tv, anche Heroes Reborn, la miniserie della Nbc sequel di Heroes, che debuttò proprio al Comic-con nel 2006, suscitando lo stupore del pubblico ed anticipando il successo televisivo. Tim Kring, creatore della serie tv, è elettrizzato all’idea di tornare al Comic-con per lanciare la miniserie:

“[Tornare al Comic-con] devo dire che è un po’ surreale, un onore, nostalgico ed emozionante per me. Perchè quando siamo stati qui, la prima volta, Heroes onestamente non era altro che un piccolo pensiero per me. Nessuno ne aveva sentito parlare. Nessuno lo aveva visto se non poche persone durante il montaggio ad Hollywood, e quindi nessuno sapeva nulla. Non credo fosse la Hall H (una delle sale più grandi del Comic-con, ndr) nel 2006, ma abbiamo riempito una grande sala, ed è stata un’esperienza incredibile. Abbiamo mostrato il pilot, ed è stato incredibile perchè ho visto la gente che lo guardava invece che guardarlo, l’avevo visto un migliaio di volte durante il montaggio. E poi il pubblico è diventato questa enorme macchina da pubbliche relazioni per la nostra serie tv. Sono usciti, ne hanno parlato, hanno creato dei siti con il conto alla rovescia e generato un’enorme quantità di voci che credo abbiano colto tutti noi di sorpresa, Nbc compresa. Quindi per noi tornare è come arrivare su un terreno consacrato”.

Ai tempi, erano pochi i telefilm con protagonisti dei supereroi, che invece oggi affollano i network:

“Eravamo uno show solitario che dava il via a questo genere sulla tv generalista. Ovviamente, c’era Smallville, ed altri show a fianco a noi ma sì, è interessante ora tornare in un campo affollato. Spero che Heroes ed Heroes Reborn ora riescano a stupire il pubblico. E’ davvero una serie su delle persone che devono avere a che fare con dei poteri e non sui poteri al centro del racconto, ma sì, c’è davvero un contesto nuovo la fuori”.

La miniserie introdurrà numerosi nuovi personaggi, però riporterà in onda anche alcuni protagonisti della serie originale, come Noah (Jack Coleman), Hiro (Masi Oka) e Matt (Greg Grunberg):

“Ciò che ci ha portato a decidere chi volere nello show era la storia che stavamo scrivendo. Non sapevamo chi avremmo voluto nella serie fin quando non abbiamo iniziato a scriverla. Letteralmente un paio di mesi dopo averla iniziata a scrivere, abbiamo detto ‘Non sarebbe bello se inserissimo Matt Parkman, interpretato da Greg Grunberg?’. Quindi ho preso il telefono, l’ho chiamato e gli ho chiesto ‘C’è qualche possibilità che tu possa lavorare alla serie?’. Negli altri casi, chiaramente, sapevamo che avremmo lavorato con alcuni elementi relativi al viaggio nel tempo. Questo ha deciso che avremmo dovuto provare ad inserire Masi Oka ed Hiro nello show, e così abbiamo fatto. Ma prima di tutto, la serie rilancia il marchio, con un cast completamente nuovo. Gli ex componenti del cast, escluso Jack Coleman, recitano una parte, ma piccola”.

Mancherà all’appello Sylar, il cattivo della serie, interpretato da Zachary Quinto:

“Beh, all’inizio avevamo una storyline in cui c’era, ed è stata una delle prime persone che ho chiamato. Abbiamo parlato dei suoi impegni e l’ho chiamato più volte negli ultimi sei mesi, quindi sì, sono deluso che non ci sia, ma alla fine, non abbiamo approfondito cosa avrebbe fatto Sylar nella storia”.

Prima della messa in onda della miniserie sulla Nbc, online sarà rilasciato Heroes Reborn: Dark Matter, prequel che introdurrà il personaggio di Quentin Frady, interpretato da Henry Zebrowski:

“Ci conduce alla miniserie ed ha come protagonista un personaggio dello show. E’ la star della web series, e sarà uno dei personaggi chiave della miniserie. Dark Matter è una storia che si connette alla miniserie in un modo davvero unico. Non credo che nessuno abbia mai realizzato una serie che si lega ad uno show come questa”.

Heroes Reborn avrà una conclusione, ma Kring crede che, se la miniserie dovesse piacere, potrebbe essere rinnovato:

“Beh, ciò di cui abbiamo discusso con la Nbc era di fare una serie evento, ci dà l’opportunità di avere una storia che si conclude con un inizio, uno svolgimento ed una conclusione e di questi tempi, con tutti gli show che competono per catturare l’attenzione dei telespettatori, credo che guardare qualcosa che abbia una conclusione dia una tranquillità che permette loro di seguire la serie tv senza pensare che non finisca mai o che non li soddisfi. Detto questo, l’universo di Heroes è una grande premessa, e la serie è sempre stata capace di reinventarsi con nuovi personaggi e nuove storie. Nella serie originale raccontavamo storie suddivise in volumi, con un inizio, uno svolgimento ed una conclusione, quindi i fan di Heroes conoscono bene questo modo di raccontare brevi storie. Quindi, se avessimo successo e se ce lo chiedessero, possiamo costruire abbastanza elementi da usare per una nuova storia”.

[Via DeadlineHollywood]