Home Fiorello: “Ma come faccio a tornare in tv? Non c’è posto…”

Fiorello: “Ma come faccio a tornare in tv? Non c’è posto…”

Fiorello in tour con L’Ora del Rosario non rinuncia alla lettura mattutina dei quotidiani e da Paestum commenta, a suo modo, i palinsesti Rai Autunno 2015.

pubblicato 27 Giugno 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 13:20

Update 27 giugno: Il direttore di Rai 1 Giancarlo Leone non ha mancato di ricordare a Fiorello che Mamma Rai lo aspetta sempre a braccia aperte, ovviamente.

E poco dopo il direttore ha aggiunto:

Spiace non sia stato colto – o meglio che non sia evidentemente bene emerso dal pezzo – l’intento leggero e ironico. Figurarsi se il posto per Fiore non c’è. E se anche non ci fosse, ‘bisognerebbe inventarlo’. La cosa buffa è che in una tv che si ripiega sempre più su se stessa e che guarda al passato quasi come fosse l’unica fonte d’ispirazione plausibile, il solo che ha sempre innovato parli di sé, sì scherzando, come il “passato della tv”. Mi spunta, inevitabilmente e automaticamente, il sorriso, anche se ‘amaro’ al pensiero di certe prime serate generaliste.

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Fiorello, quando torna in tv?” è uno dei tormentoni di ogni stagione e ormai lo showman siciliano ci scherza su, divertendosi a ‘spiazzare’ i giornalisti e soprattutto a lanciare frecciatine al panorama televisivo italiano.

“Io sono il passato della tv. Non cucino, non faccio talent, sono una razza in via di estinzione”

disse qualche tempo fa ironizzando sui trend tv degli ultimi anni. Già, ma a ben guardare la Rai per l’Autunno 2015 offre ancora usato sicuro, tra soliti nomi e vecchi format. Nell’anno del ritorno di Al Bano e Romina, Frizzi e Dalla Chiesa, del Karaoke su Italia 1 e con il Rischiatutto 2015 alle porte, sembra davvero che la tv generalista faccia di tutto per far sentire il ‘vecchio’ Fiorello ‘perfetto’ per un ritorno sul piccolo schermo.

Ovviamente il menu autunnale di Mamma Rai non è passato inosservato allo sguardo di Fiorello che ha regalato un periscope di primo mattino ai suoi tanti follower live da Paestum, penultima tappa del suo tour teatrale che lo vedrà stasera, venerdì 26 giugno, e domani, sabato 27, all’Arena dei Templi con il suo L’Ora del Rosario. Sfogliando il giornale si sofferma a leggere e commentare il resoconto della prossima stagione Rai.

“… torna Panariello, con Paola Cortellesi, uno show per gli 80 anni di Baudo, uno per i 50 di Arbore… Vedi, poi mi chiedono quando torno in tv? Ma come faccio a tornare in tv? Non c’è posto…”

scherza Fiorello.

“Meglio così – aggiunge – Così io faccio spettacoli dal vivo e mi diverto. Ovviamente mi chiameranno come ospite… ma io non andrò…”

commenta ancora lo showman tra il serio e il faceto, con il suo solito spirito goliardico.

“Certo che la Rai si è organizzata bene….”

chiosa con quello che ci è parso un ‘leggerissimo’ tono sarcastico.

Inutile dire che se solo Fiorello facesse un cenno, Giancarlo Leone creerebbe per lui una fascia ad hoc (cosa peraltro già successa in Rai, e penso all’atipico formato di Viva Radio2… minuti nell’access prime time o all’insolita collocazione del varietà al lunedì sera, poi diventato un must) pur di averlo nella squadra. Ma Fiore ha più volte dichiarato di non aver fretta e di amare lo show live, anche se non sarebbe così peregrina l’idea di trasferire L’Ora del Rosario in tv, uno degli show più ‘glocal’ che lo showman abbia realizzato, vista l’attenzione di Fiorello per le ‘città di tappa’, con ‘sopralluoghi’ nei giorni precedenti lo show per raccogliere spunti inediti e raccontare la città agli autoctoni, dal suo punto di vista. Un suo giro d’Italia sarebbe davvero carino da vedere in tv: basta dare uno sguardo ai Periscope che posta visitando le bellezze d’Italia, come quelli caricati da Paestum girando tra i templi greci. Insomma, potrebbe essere un’idea. Ma di certo non sono quelle che mancano a Fiorello.

Intanto tra Panariello, Baudo, Rischiatutto, I Migliori Anni, Ti Lascio una Canzone, Costanzo a Domenica In, c’è poco spazio per Fiorello, ‘il vecchio della tv’. Almeno fino a quando Fiore non vorrà davvero tornare ‘nel’ piccolo schermo.

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