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Un posto al sole, Claudia Ruffo e la scena che farà discutere (spoiler)

Nella puntata di Un posto al sole di domani, Angela, interpretata da Claudia Ruffo, dovrà affrontare una situazione di alto pericolo. L’attrice ha raccontato il dietro le quinte della scena che ha dovuto girare

pubblicato 25 Maggio 2015 aggiornato 2 Settembre 2020 14:31

I telespettatori che, domani sera, vedranno Un posto al sole, potrebbero trovare qualche similitudine con Kill Bill o con Csi. Nella puntata, infatti, assisteremo ad una scena con protagonista Angela (Claudia Ruffo) che permetterà alla soap opera di Raitre di essere ancora al centro dell’attenzione.

-Attenzione: spoiler-
Nella puntata, infatti, Angela, catturata dal serial killer Leonardo Balestrieri (Marco Mazzanti), la seppellisce viva, nel tentativo di fuggire da Napoli. La donna, quindi, avrà poco tempo per cercare di salvarsi, mentre Franco (Peppe Zarbo) farà di tutto per trovarla.

Una trama al cardiopalma, che non è stata facile da girare: la Ruffo, intervistata da Vanity Fair, ha rivelato di essere subito stata in apprensione quando ha scoperto che gli autori volevano una situazione estrema per Angela:

“Già quando il produttore Fabio Sabbioni mi aveva fermato per il corridoio e mi aveva chiesto se soffrissi di claustrofobia mi stava salendo l’ansia. Mi ha detto che, secondo lui, ero il soggetto giusto per affrontare questa puntata e, proprio per questo, mi sentivo addosso un’incredibile responsabilità sul risultato”.

Una scena che sembra proprio ricordare quella di Kill Bill con Uma Thurman che, nei panni della Sposa, deve liberarsi dopo essere stata seppellita o l’episodio di Csi dal titolo “Sepolto vivo”, scritto e diretto anch’esso da Quentin Tarantino, in cui Nick (George Eads) viene rapito e seppellito vivo, per poi essere recuperato dai suoi colleghi.

La Ruffo non ha voluto rivedere il film:

“In effetti quella scena l’ho vista tanti anni fa, ma ho scelto di non rivederla. Poi mi hanno detto che c’è anche un film, Buried, che tutti mi consigliavano perchè credevano che mi aiutasse. Io non ho voluto vedere nulla: volevo dare quello che avevo da dare e basta. Angela, a differenza di Uma Thurman, è una ragazza normale, che prende male questa situazione e non sa se ne uscirà viva”.

La preparazione, ovviamente, è stata differente rispetto alle altre scene:

“Fabio mi ha dato qualche consiglio, ma non volevo vedere né leggere nulla perché, se l’avessi fatto, sapevo che non sarei stata me stessa. Ho deciso di affrontare la giornata di riprese con grande concentrazione. Leggevo ogni scena al momento. Mi sentivo male, certo, ma ha fatto sì che non esorcizzassi nessuna emozione. Le lacrime venivano giù da sole”.

In effetti, spiega l’attrice, all’inizio ha avuto qualche difficoltà:

“Dopo la prima scena, sono uscita di corsa dalla cassa e mi sono stesa sul divano all’aperto, sorseggiando un bicchiere di acqua e zucchero. C’è stato davvero un momento in cui pensavo di non potercela fare. Sono uscita dallo studio, avevo la testa fra le mani e volevo fermare tutto…”

Alla fine, però, è riuscita a portare a casa la giornata:

“Sono andata avanti e, alla fine, ero senza energie, debilitata. Poi, man mano, andava sempre meglio. A fine della serata, con mia grande sorpresa, sono tornata a casa tranquilla.”

Per Angela si tratta di un’altra scena complessa, dopo quella dello stupro di qualche tempo fa:

“In realtà la scena dello stupro l’avevo vissuta più inconsciamente, nel senso che non me l’avevano scritta apposta e sentivo meno responsabilità. Qui è stato diverso.”

Leonardo, quindi, si è rivelato essere un personaggio da cui scappare, nonostante all’inizio il pubblico ci sia “cascato” ed abbia apprezzato la sua cortesia:

“Quello che mi fa sorridere è che le persone per strada, prima di conoscere l’identità del killer, mi dicevano: finalmente hai trovato qualcuno che non ti fa soffrire. E invece…”

La scena andrà in onda domani sera, e la Ruffo l’ha già vista. Cambierebbe qualcosa?

“Quando uno si rivede è sempre molto critico a prescindere. In questo caso, con grande timore e preoccupazione, mi ha emozionato molto vedere un intercut con la Terrazza, dove tutti erano preoccupati per Angela. Poi, quando sua figlia Bianca sente la sua voce, complice la maestria di Antonio Annona alle musiche, sono scoppiata a piangere. Così come quando Renato (Marzio Honorato) dice a Franco: ‘Riportamela a casa’. So di aver dato quello che potevo e spero che da casa sia convincente. Se non piacerà, sarà un mio limite di attrice”.

Un posto al sole dimostra ancora di essere una soap opera che unisce temi sociali ad una scrittura capace di incuriosire il pubblico e di tenerlo col fiato sospeso, riuscendo ogni tanto a proporre scene adrenaliniche che fanno parlare della soap ancora oggi.

Un posto al sole